L’intervento di Eupremio Carruezzo (nella foto) segue la lunga chiacchierata di Quirico Manca con i giornalisti. Tony sfoggia la simpatia che lo ha sempre contraddistinto e gli ha fatto conquistare i favori di questa piazza dentro e fuori dal campo.
PARLIAMO DI FUTURO – “Era giusto così – esordisce l’ex bomber – dopo aver discusso con il presidente di quanto è accaduto in questi ultimi mesi è mia intenzione parlare di presente e futuro. Stiamo ricostruendo la squadra per giocarci la salvezza”.
Carruezzo sa che l’empatia con Torre, con i tifosi ed i giornalisti è forte e non la nasconde.
“Parto avvantaggiato. Sono consapevole che piaccio alla gente e non mi nascondo nel dire che sfrutterò questo elemento per essere vicino a tutti e per creare compattezza tra i vari reparti. Quando ho accettato la proposta della società l’ho fatto perchè ci credo”.
MERCATO – Ovviamente non potevano mancare domande sul mercato.
Il neo direttore generale conferma quanto già comunicato, aggiungendo il tesseramento di Riccio
“Abbiamo tesserato Saric e Partipilio. Per Mercadante e Pizzutelli c’è ancora da attendere. Vosnakidis si sta sottoponendo ad alcuni controlli medici, mentre posso annunciarvi che Riccio è da questa sera un nostro tesserato”.
Sul fronte uscite.
“Partiamo da una premessa. Purtroppo abbiamo trovato una situazione gestionale preoccupante, nel senso che sono stati fatti sottoscrivere contratti molti onerosi. E’ ovvio che in questo contesto non è semplice chiudere trattative in uscita. Di Piazza è vicino all’Ischia ma ha qualche problemino fisico che sta superando, con Cipriani si sta verificando la possibilità di altre destinazioni perché obiettivamente l’ingaggio che lui percepisce è fuori dalla nostra portata. Per Di Nunzio la questione è diversa. Stiamo valutando con il suo procuratore una soluzione anche perché il ragazzo non si è presentato agli allenamenti senza alcuna giustificazione e per questo sarà deferito. Infine su Santurro si sta valutando la possibilità di fargli trovare spazio altrove anche perché le ultime scelte sono cadute su Gragnaniello”.
ONORE PER LA MAGLIA – Questo discorso anticipa un punto su cui Carruezzo è chiarissimo.
“Chi è venuto fino ad oggi a Torre lo ha fatto per guadagnare più che altrove. Una cosa assurda. Chi gioca qui dovrebbe pretendere di meno perché la gloria di questa maglia, la grandezza di questa tifoseria, non ha pari e chi veste questa casacca deve saperla onorare fino in fondo. Io ho girato l’Italia e vi posso assicurare che quello che ho provato qui non l’ho provato da nessun’altra parte. Ho fatto questo discorso alla squadra al mio arrivo. Qualcuno ha capito, altri hanno preferito andarsene”.
BASTA CHIACCHIERE – Carruezzo lavora senza sosta.
“Finora sono state fatte tante, troppe chiacchiere da chi era seduto dietro la scrivania. Io sono un uomo d’azione, lavoro tutto il girono, lo stesso fanno tutti gli altri componenti della società, ognuno per il suo ruolo. Questo discorso vale per tutti, stampa compresa. Non dovete permettere a nessuno di parlare male del Savoia. Chi lo fa, fa male a noi stessi. Oggi con i siti una notizia arriva subito a livello nazionale. Scrivere negativamente può essere devastante. Per questo vi chiedo di essere compatti ed uniti, la stessa cosa che sta facendo mister Papagni con i ragazzi. Ognuno nel suo settore sta dando il massimo. Solo così ci salveremo”.
Non poteva però mancare la domanda relativa al perché della sua scelta Savoia.
“Ho svolto il ruolo di agente Fifa per molto tempo. Circa un anno fa ho conosciuto il presidente Manca attraverso la comune amicizia di Domenico De Vito. Ci siamo intesi rapidamente. Allora gli ho dato alcuni consigli (Manca conferma aggiungendo simpaticamente che non li ha ascoltati tutti ndr). Poi ci siamo rivisti ad inizio settembre. Per alcuni mesi siamo stati in contatto ed oggi eccomi qui. Fino a stamattina ero consulente di mercato, da oggi sono direttore generale. Per me è un onore perchè sono legatissimo a Torre ed al Savoia. Mi sento voluto bene dalla gente e spero di poter ricambiare tanto affetto con fatti concreti che, ovviamente, significa salvezza quest’anno e le basi per un futuro nei prossimi”.
(Alfonso Caracciolo)
