Dov’è finita la ‘legge del Giraud’? A scorrere la classifica, con i suoi numeri, si evidenzia che l’attuale posizione è strettamente legata alla mancanza di risultati tra le mura amiche. Un vero controsenso considerando che la scorsa stagione il Savoia ha sempre vinto a Torre tra campionato e Coppa, concedendo un solo pareggio al Matera (0-0) nella Poule Scudetto. E’ necessario, a questo punto, un totale cambio di rotta perché è proprio dal Giraud che deve passare la salvezza. Non a caso la società ha sensibilmente abbassato i prezzi per la gara di sabato contro il Lamezia (5 euro la curva, 8 i distinti, 12 la tribuna, cui aggiungere 1 euro per la prevendita) proprio per far rivivere la ‘bolgia’ da sempre arma in più dei bianchi. Ma non finisce qui. Venerdì pomeriggio, alle ore 17, allenamento di rifinitura a porte aperte per consentire un ‘abbraccio’ simbolico tra tifosi e giocatori affinchè la squadra possa sentire il sostegno della gente da subito ed i nuovi (molti giovanissimi) capiscano cosa rappresenta la maglia bianca per la città di Torre Annunziata.
I NUMERI – Ma passiamo ad analizzare l’anemia di risultati interni. Facendo un parallelo, il Savoia, tra le mura amiche, ha totalizzato 7 dei 14 punti complessivi. Peggio ha fatto solo l’Aversa con 5 punti, meglio tutte le altre. L’Ischia 8, la Reggina 10, il Messina ed il Melfi 13, il Martina 16 ed il Cosenza 17. C’è poi da aggiungere che il Savoia ha giocato in casa molti scontri diretti. A Torre sono già venute Ischia (1-1), Martina (1-2), Cosenza (1-1) e Reggina (2-0). Nel girone di ritorno al Giraud verranno squadre di media/alta classifica: Salernitana, Juve Stabia, Foggia, Matera, Catanzaro e Barletta, a voler dire che bisognerà triplicare gli sforzi per imporre la propria legge in casa contro compagini che verranno per fare risultato e non per difendersi. Se andiamo a considerare il ‘passo’ in trasferta, i bianchi con 7 punti ottenuti sarebbero fuori dai play-out. Come dire, lontano dal Giraud le cose procedono abbastanza bene, è in casa il vero problema. Un ultimo dato su cui riflettere riguarda il confronto tra i primi e i secondi tempi. Se le gare terminassero al 45’, il Savoia sarebbe addirittura settimo con 29 punti. Purtroppo nei secondi quarantacinque minuti si lasciano sul terreno punti importanti e si arriva ai 14 attuali (peggio ha fatto solo la Reggina con 12).
(Redazione)
