Fine gara con l’umore giusto in casa Savoia per commentare un importante pareggio arrivato nonostante un inizio di gara shock. Raggiungono la piccola sala stampa del ‘Valerio’ di Melfi il tecnico Papagni (nella foto) e capitan Scarpa, gli uomini simbolo di questo 2-2.
PAPAGNI – L’allenatore ci mette qualche minuto prima di ‘dedicarsi’ ai giornalisti. Fuori c’è sua sorella che ha assistito alla gara e numerosi amici dai tempi in cui allenava il Melfi.
Tante le pacche sulle spalle ed i complimenti per il neo allenatore dei bianchi a dimostrazione che è uno di quelli che lascia il segno.
“Non mi aspettavo un inizio così, lo definirei sconvolgente per quel rigore a favore dei nostri avversari. Le decisioni dell’arbitro vanno comunque rispettate, fa parte del gioco. Piuttosto ho richiamato i giocatori per l’eccessivo nervosismo che ne è seguito e che ha portato prima all’espulsione di Sevieri (Papagni si è adirato tantissimo con il centrocampista per le eccessive proteste che ne hanno decretato il rosso ndr) e poi a rischiare di rimanere addirittura in nove (‘pericoloso’ fallo di Verruschi già ammonito ndr). Questo è quanto ho visto di negativo nella nostra partita, per il resto abbiamo ribaltato per ben due volte una situazione psicologica avversa con una grande reazione”.
Solo due allenamenti a disposizione, stamattina sono stati tesserati Cornacchia e Partipilo. Papagni ha portato in panchina l’ex barese.
“E’ vero. Ci conosciamo poco. Questo pareggio ci dà la possibilità di preparare con maggior tranquillità la prossima gara (sabato prossimo al Giraud, ore 17, sarà di scena la Vigor Lamezia ndr). In settimana mi aspetto altri rinforzi per poter disporre di una rosa numericamente e qualitativamente competitiva”.
Finisce qui l’intervento di Papagni, anzi no. Mentre stiamo andando via il tecnico ci chiama.
“Mi era sfuggita una dedica da fare. E’ per i nostri tifosi che ci hanno sostenuto per tutta la gara. Avevo chiesto il loro aiuto e così è stato. Grazie”.
IL CAPITANO – Arriva Scarpa. Con la doppietta di oggi il capitano raggiunge quota 5 nello score delle reti (4 rigori) ed è il capocannoniere della squadra.
“Per come si era messa la gara abbiamo davvero fatto una grossa prestazione. Abbiamo subito un rigore inventato, ci siamo innervositi ma poi abbiamo ritrovato la giusta concentrazione per raddrizzare la partita. Si è visto un Savoia più unito. Dobbiamo continuare così perché la classifica parla chiaro: bisogna fare punti”.
Un commento sui due rigori.
“Chi non li tira non può sbagliare. Io sono sempre pronto a prendermi le mie responsabilità e sono andato sul dischetto con la giusta serenità”.
(Giovanni Caracciolo)
