E’ un Savoia dal grande cuore quello che in dieci uomini ha acciuffato per ben due volte il Melfi. Nonostante un calcio di rigore inventato di sana pianta dal direttore di gara in favore dei gialloverdi e l’espulsione di Sevieri per proteste nel primo tempo, gli uomini di Papagni hanno messo in campo carattere e grinta acciuffando il meritato pareggio a quattro dal termine. Doppio Scarpa dagli undici metri, il Savoia conquista un ottimo punto nella prima di ritorno.
IL RITORNO DI MANCA – Ad assistere alla gara allo “Arturo Valerio” di Melfi anche Quirico Manca accompagnato dalla moglie Veriana. Il presidente mancava dal 14 settembre, quando al Giraud si giocò Savoia-Benevento. In tribuna anche il nuovo consulente di mercato dei bianchi Eupremio Carruezzo.
LE SCELTE – Papagni ha avuto modo di allenare il gruppo per soli due giorni. Nessun stravolgimento tecnico-tattico. Confermata quasi tutta la squadra di Messina. Il modulo è sempre il 4-3-3. Gragnaniello tra i pali; difesa a quattro con Cremaschi e Verruschi sulle fasce, Checcucci e SIrigu centrali; a centrocampo Sevieri, Giordani e Gargiulo; attacco affidato a capitan Scarpa, Sanseverino e Di Piazza. Di fronte un Melfi giovane e quadrato che ha conquistato il suo dodicesimo pareggio in campionato.
SVISTE ARBITRALI – La prima azione degna di nota è di marca lucana. Al 12’, dagli sviluppi di un angolo, Caturano calcia da posizione ravvicinata. E’ bravo Gragnaniello a respingere. Al 25’ l’episodio che segna il match. Caturano si lascia cadere in piena area di rigore contrastato da Verruschi. Per il mediocre Vesprini di Macerata è calcio di rigore tra lo stupore anche del pubblico di casa. Dal dischetto lo stesso avanti del Melfi non sbaglia e porta i suoi sull’1 a 0. Savoia sotto di un gol e costretto a rinunciare a Di Piazza per un problema all’adduttore. Papagni inserisce Cipriani. Ma i guai in casa biancoscudata non finisco qui. Al 28’ Sevieri viene espulso per proteste. La gara si innervosisce e si mette in salita.
REAZIONE SAVOIA – 35’: Cipriani premia l’inserimento in area di Cremaschi, Fella lo atterra. E’ calcio di rigore. Scarpa dagli undici metri non sbaglia, il Savoia perviene al pareggio. Gli uomini di Papagni si gasano nonostante l’inferiorità numerica. Al 43’ Scarpa lancia Cipriani, l’ariete torrese controlla e viene atterrato in area da Colella. Ci sarebbero gli estremi per il secondo penalty per il Savoia ma l’arbitro lascia correre. Si chiude così la prima frazione di gioco.
SUPER GRAGNANIELLO – La ripresa si apre con gli ospiti in avanti. Al 9’ angolo di Scarpa e testa di Checcucci, blocca Perina. Capovolgimento di fronte: Bernardino in piena area chiama Gragnaniello agli straordinari, la palla carambola sui piedi di Fella che a porta sguarnita calcia sull’esterno della rete. Al 23’ è ancora il portierone torrese a sventare sul numero 7 del Melfi in uscita disperata.
VANTAGGIO MELFI – I padroni di casa cercano di sfruttare la superiorità numerica, il Savoia si difende con ordine. Ma al 31’ Tortori inventa il gol di giornata. Gran tiro a giro dal vertice sinistro dell’area che si insacca imparabilmente alle spalle di Gragnaniello per il 2 a 1 del Melfi.
CUORE SAVOIA – Papagni si gioca le ultime carte. Dentro D’Appolonia, fuori Sanseverino. Il Savoia getta il cuore oltre l’ostacolo. Minuto 40, angolo per la squadra di Torre Annunziata. Cremaschi crossa al centro, Di Filippo strattona Checcucci. E’ il terzo calcio di rigore. Ancora il capitano dagli undici metri: palla nell’angolo basso alla destra di Perini e corsa sotto la curva occupata dai tifosi torresi con tanto di bacio allo scudo sulla maglia. E’ il 2 a 2 finale.
SAVOIA, CREDICI! – Al triplice fischio finale, i bianchi vanno a raccogliere gli applausi del pubblico. La torcida biancoscudata intona il coro “Savoia, noi ci crediamo”. Da segnalare al secondo vantaggio del Melfi, un lancio di oggetti tra le opposte tifoserie. L’intervento delle forze dell’ordine ha riportato il tutto alla normalità.
(Giovanni Caracciolo)