Savoia al centro del mercato. Il fallimento della campagna acquisti estiva, griffata Francesco Maglione, costringerà la società ad intervenire fortemente nella finestra di gennaio per ‘correggere’ gli errori fatti e mettere a disposizione di mister Ugolotti una rosa più snella ed in grado di lottare concretamente per mantenere la categoria.
I PRIMI ADDII – Stamattina, alla ripresa degli allenamenti, si sono registrate le prime ‘defezioni’. Assente ‘giustificato’ Calzi che si sta allenando con la Pro Patria con la quale firmerà all’apertura del mercato. Per lui rescissione consensuale. Stessa sorte per Di Nunzio che però non si è presentato, senza avvisare. Altri due addii saranno quelli di Antonio Del Sorbo e Sergio Sabatino. L’attaccante più in forma del Savoia si è accordato con la Lupa Roma. Oggi è venuto allo stadio ed ha salutato i compagni. Anche per lui rescissione così come per Sabatino che già aveva trovato un accordo di massima con l’Arezzo (proposto ai bianchi lo scambi con Millesi). L’ex Catanzaro ha mercato e sembra che abbia espresso la volontà di rescindere.
IL CASO CIPRIANI – In tanti erano pronti a scommettere che stamane Giacomo Cipriani non si sarebbe presentato. Le sue parole nel dopo gara con la Casertana avevano lasciato intendere questo. Invece, l’ex Bologna è arrivato al campo ma ha accusato un dolore al ginocchio ed ha sostenuto un differenziato. Probabilmente il suo destino è legato a quello di Maglione. Con il probabile addio dell’amministratore anche Cipriani dovrebbe rescindere. Usiamo il condizionale considerando il contratto ‘faraonico’ sottoscritto dall’attaccante che, a conti fatti, potrebbe indurre il calciatore a chiedere una buonuscita anziché rescindere semplicemente.
IL NODO DEL 29 – Fino a domani tutto sarà bloccato. Nel senso che bisognerà attendere l’esito dell’incontro tra la proprietà e l’amministratore unico al quale, con ogni probabilità, sarà dato il benservito, per poi pensare al mercato. Difatti, dalla lettura della nota stampa del Consorzio Stabile Segesta che detiene il 100% della controllata Savoia, sembra pacifico che non sarà Maglione a ‘rivoluzionare’ il Savoia ma il nuovo direttore sportivo che dovrebbe già essere stato individuato.
PRIORITA’ – Le priorità del mercato saranno due: ridurre i giocatori in organico e ‘liberarsi’ dei contratti eccessivamente onerosi (quasi tutti biennali) fatti sottoscrivere da Maglione. Il primo punto dovrebbe portare la rosa dagli attuali 26 elementi a non più di 20, terzo portiere compreso. Con i quattro addii di oggi già siamo a 22. Le uscite eccellenti saranno alla base di questo progetto.
LE USCITE – Al momento possiamo registrare soltanto trattative in uscita. In entrata, fin quando non sarà ufficializzato il nuovo uomo-mercato, tutto sarà fermo. Ovvio che chi è stato investito della nuova carica già sta valutando e sondando la campagna di rafforzamento. In questo senso l’apertura della finestra invernale al 5 gennaio facilita questi giorni per il passaggio di ‘consegne’.
I NOMI – Detto delle rescissioni e del caso Cipriani, passiamo ad analizzare le altre possibili uscite. Matteo Di Piazza è vicinissimo all’Ischia. Già c’è stato più di un contatto con il club isolano e si è ai dettagli. In fibrillazione i giocatori della ‘scuderia’ di Bruno e Augusto Carpeggiani (amici di vecchia data di Maglione): Malaccari, il cui cartellino è tutto del Savoia (i bianchi lo hanno pagato in estate oltre all’ingaggio), è oggetto dell’interesse del Melfi, così come Gallo che però è in prestito dal Chievo Verona. Sul centrocampista c’è anche il Venezia, ma solo gli scaligeri possono decidere il suo futuro. Gargiulo, che nei giorni scorsi sembrava sul piede di partenza, sarebbe stato convinto a restare, considerando le nuove prospettive di gestione della società che potrebbe, finalmente, fargli trovare lo spazio che merita nella squadra che lo ha valorizzato. Corsetti è vicinissimo alla Paganese. Panariello interessa a molti club di ‘D’ e qualcuno di Lega Pro. Probabile un suo addio per trovare spazio altrove.
SCARPA – Discorso a parte per il capitano. Le sirene di mercato ci sono da qualche mese. Numerose le squadre di Lega Pro e ‘D’ che vorrebbero aggiudicarsi le prestazioni del fantasista torrese. Agropoli ed Andria non hanno nascosto il loro interesse. Finora secchi i ‘no’ di Scarpa che ha sempre fatto prevalere il cuore, quindi il Savoia, a qualsiasi altro discorso. Ma in questi giorni sembra che sia giunta un’offerta alla quale non è stato ancora risposto negativamente. Ci riferiamo alla Paganese, squadra e società alle quali il capitano è molto legato. Quattro campionati al ‘Torre’ non si dimenticano e così Scarpa sembra aver preso qualche giorno di tempo in più anche per valutare cosa accadrà al Savoia, prima di prendere la decisione definitiva. Le insistenze del club azzurrostellato sono diventate pressanti anche perchè il presidente Trapani sta per fare cassa con la cessione eccellente di Herrera. Sul panamense, classe ’92, si è accesa una vera e propria asta con Salernitana e Lecce in pole position. La soluzione Scarpa sarebbe ‘perfetta’ per i biancazzurri in quanto il calciatore conosce ambiente e categoria e l’attuale posizione di classifica consente agli uomini di Sottil di potersi permettere il ritorno di un giocatore di 35 anni compiuti, anche se il Savoia continua a restare la priorità di Francesco.
PENALIZZAZIONI – Un mercato oculato e teso a predisporre una rosa in grado di giocarsi la permanenza in categoria è possibile anche perché nella ‘lotteria’ delle penalizzazioni in tante saranno coinvolte. A cominciare dalla Reggina che si è già vista togliere 4 punti e che molto presto, insieme al Melfi, cadrà nella mannaia della giustizia sportiva. Tra l’altro gli amaranto, tra il progetto di fusione con l’Hinterreggio (serie D) seconda squadra cittadina e l’azionariato popolare lanciato dal presidente Foti, sembrano fortemente indiziati per la retrocessione diretta. A serio rischio il Martina. Gli ultimi, lusinghieri, risultati sul campo, compreso il successo a Lecce, potrebbero essere vanificati dalle difficoltà economiche che attanagliano il club, gettando nubi nere sul futuro della società. Prossimo il deferimento con punti di penalizzazione che saranno comminati ai tarantini. Anche Barletta ed Ischia sono in ‘attesa’ delle penalizzazioni. In pratica la classifica sarà, ancora una volta, riscritta ed il Savoia potrebbe giovarsene risalendo posizioni.
(Giovanni Caracciolo)