SANTURRO 5,5 – Quella del Savoia è la quarta peggior difesa del campionato. La porta di Santurro è stata ‘bucata’ per ben 25 volte, più di un errore dell’estremo ci sarà in questo score deficitario. Ieri, per la verità, non ha commesso grandi sfaceli ma sul primo gol è uscito troppo tardi, dimostrando di non aver letto bene l’azione e questo per un portiere è grave.
CREMASCHI 5 – Ugolotti lo ripropone dopo l’esclusione di Aprilia. Sembra frastornato, sbaglia quasi tutti i palloni, non è sicuro. Probabilmente la mancanza di continuità nelle prestazioni gli sta pesando sotto l’aspetto mentale perché non sente la piena fiducia del tecnico.
DI NUNZIO 6 – Pur di far giocare Sirigu, Ugolotti lo sposta a sinistra. Non è il suo ‘forte’, eppure con l’esperienza riesce a sopperire per buona parte della gara alle difficoltà. E’ l’unico in difesa a meritare la sufficienza.
SEVIERI 5 – Molto male. Commette tanti errori, passaggi sbagliati, scarsa visione di gioco, si fa rapidamente inghiottire dagli avversari. Fa rimpiangere Calzi fermo ai box per infortunio.
CHECCUCCI 5,5 – Titolare per la terza gara di seguito, comincia bene, poi nella ripresa perde la bussola della situazione e commette più di uno svarione. D’altronde sui tre gol avversari è l’intero reparto arretrato a doversene dolere.
SIRIGU 4,5 – Il peggiore in campo, ancora una volta, purtroppo. E’ insicuro, in costante affanno e timore di sbagliare. Dopo il pasticciaccio di Aprilia, ultimo in ordine di tempo, spalanca le porte al vantaggio della Casertana non chiudendo su Diakitè lanciato a rete. Un errore imperdonabile che costa la partita. (Dal 30’ s.t. CORSETTI S.V.)
D’APPOLONIA 5 – Incide poco sulla gara. Parte benino e dopo il vantaggio avversario si procura pure un fallo che ai più è sembrato in area. L’arbitro non lo ha valutato tale ed ha concesso solo punizione. Col passare dei minuti esaurisce la sua verve e si fa ingabbiare dagli avversari. (Dal 30’ s.t. VERRUSCHI S.V. Avrebbe potuto giocare tranquillamente dall’inizio al posto di Sirigu, sulla fascia sinistra ovviamente).
MALACCARI 4,5 – La sua distrazione al secondo minuto della ripresa costa il vantaggio degli ospiti. Perde ingenuamente il pallone dando il là alla galoppata vincente di Diakitè. Eppure nella prima frazione non era stato tra i peggiori, peccato. Ovviamente l’errore commesso gli pesa come un macigno e Ugolotti fa bene a sostituirlo subito. (Dal 5’ s.t. DI PIAZZA 5 – Non combina nulla di buono. La volontà non gli manca ma non riesce mai a costruire nulla di interessante. Con il passare dei minuti si spegne insieme al resto della squadra. Quella di ieri potrebbe essere stata la sua ultima gara in maglia bianca, l’addio è sempre più vicino).
CIPRIANI 5 – Dov’è Del Sorbo? Ieri allo stadio molti se lo sono chiesti. Purtroppo la squalifica del ‘bandito’ si è fatta sentire. Cipriani, così come Di Piazza, non conosce il sacrificio di rientrare, di dare una mano ai compagni. Facilmente marcabile, lento e macchinoso nelle manovre, segna anche un gol (fuorigioco dubbio) ma non incide come ci si sarebbe atteso da un giocatore della sua esperienza. Anche per lui sembra giunto il capolinea a Torre Annunziata. Alla riapertura del mercato dovrebbe essere tra i primi ad andare via, nonostante Maglione, al suo arrivo, lo abbia presentato come il grande acquisto del Savoia! Un fallimento.
SCARPA 5 – Due passi indietro rispetto alle precedenti esibizioni. Ma non si può sempre pensare che il capitano faccia la differenza. Nell’inedito 4-4-1-1, Scarpa è costretto a partire da una zona ancora più arretrata e questo gli costa fatica. Ovvio che col passare dei minuti perda di lucidità e non riesca a dare il solito contributo. Il Savoia 2015 deve ripartire da lui.
GALLO 5 – Ugolotti se lo ‘inventa’ suggeritore dietro l’unica punta. Una scelta sbagliata, non condivisibile conoscendo le caratteristiche di puro incontrista dell’ex Chievo. Messo là non combina nulla di buono, quando poi viene arretrato a centrocampo è troppo tardi, la partita è già compromessa. Non poteva fare di più.
UGOLOTTI 4,5 – Si ‘diverte’ a regalare giocatori e moduli agli avversari in ogni gara. Continua in esperimenti tanto inutili quanto dannosi per le sorti della gara. A fine partita dà la colpa della sconfitta al clima di tensione che si è creato con Maglione in settimana, ma prima sarebbe giusto facesse un esame di coscienza con una corretta autocritica sulle scelte fatte. Ad Aprilia ha sperimentato Giordani, ieri Gallo dietro la punta, Di Nunzio spostato a sinistra pur di far giocare Sirigu. Tutte decisioni sbagliate. Poco lucido.
(Redazione)
