09-12-2014 – Il timore che Lupa Roma-Savoia fosse vietata si è trasformato in realtà questo pomeriggio poco dopo le 17.30 quando il Prefetto di Latina, il salernitano Antonio D’Acunto, preso atto delle determinazioni del Casms, ha emesso ordinanza di divieto di vendita dei tagliandi per i residenti in provincia di Napoli, fermo restando la possibilità che i tifosi del Savoia residenti in altre province possano acquistare i biglietti. A nulla sono valsi gli sforzi del sindaco Starita e dell’amministratore Maglione che si erano resi portavoce dell’appello della tifoseria biancoscudata. La decisione negativa era stata già assunta.
IL COMUNICATO – Di seguito riportiamo il testo integrale del comunicato con il quale l’addetto stampa della Lupa Roma, Valerio D’Epifanio, ha ufficializzato la notizia del divieto.
‘La Lupa Roma FC rende noto che per la partita Lupa Roma-Savoia, match valido per la 17^ giornata del campionato di Lega Pro 2014/2015 girone C, in programma domenica 14 dicembre alle ore 14,30 allo stadio Quinto Ricci di Aprilia, il Prefetto di Latina ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi d’ingresso ai residenti della provincia di Napoli. Per coloro che volessero seguire il Savoia (non residenti nella provincia di Napoli) il G.O.S. ha stabilito che i biglietti di ingresso per il Settore Ospiti potranno essere acquistati solo dai tifosi in possesso di Supporters Card o Tessera del Tifoso, presso le rivendite autorizzate del circuito “Go2”, entro le ore 19 di sabato 13 dicembre p.v. Si rende noto, inoltre, che l’iniziativa “Porta un amico” non sarà valida e si precisa quindi che la biglietteria ospite dello stadio Quinto Ricci di Aprilia, in occasione della gara Lupa Roma-Savoia, resterà chiusa’.
D’APPOLONIA E SIRIGU – La brutta notizia del divieto non aveva ancora scosso l’ambiente torrese quando in sala stampa sono arrivati Davide D’Appolonia e Giampaolo Sirigu (nella foto), tra i protagonisti dell’importante vittoria sulla Reggina. Ai due sono state rivolte domande di rito e qualche curiosità sul passaggio da Bucaro ad Ugolotti che raccontano di un gruppo ed un ambiente mentalizzato per la salvezza.
SERENITA’ RITROVATA – La vittoria sulla Reggina, a di là del risultato del campo, potrebbe aver aperto le porte ad un nuovo ciclo, ad un altro campionato. L’autostima del gruppo è salita nettamente.
“Siamo più tranquilli e sereni. La vittoria ci ha consentito di mettere in pratica tutto il lavoro fatto durante la settimana. Prima ci mancava qualcosa, non riuscivamo a chiudere le gare, ottenevamo meno di quanto messo sul campo. Speriamo che il primo successo al Giraud abbia segnato uno spartiacque nel nostro campionato”.
Parole convinte, determinate, per Davide D’Appolonia il cui ingresso domenica scorsa ha ‘spezzato’ la partita a favore dei bianchi. Al suo fianco Gianpaolo Sirigu al quale non può mancare una domanda sul fratello Salvatore.
“Mi sento spesso con lui. In genere evitiamo di parlare di calcio. Sono comunque orgoglioso e fiero che tutto quanto sto dimostrando sia unicamente merito mio. Nessuno mi ha regalato nulla ed è bello che si parli di me per le prestazioni sul campo e non solo perché sono il fratello del portiere della Nazionale e del Paris Saint Germain”.
Il rapporto con i tifosi è nettamente migliorato rispetto ad un mese fa.
“Ce ne siamo accorti - evidenziano entrambi - La gente ci è vicina e ci sostiene. Lo ha fatto anche domenica, già lo aveva fatto con il Cosenza, in quell’occasione peccato per il risultato finale. Comunque la strada intrapresa è quella giusta, tutti hanno capito quanto ci impegniamo per questa maglia”.
DA BUCARO AD UGOLOTTI – Il passaggio dall’ex tecnico del Sorrento all’allenatore della miracolosa rinascita della Casertana è stato ben accolto da D’Appolonia e Sirigu.
“Con mister Ugolotti siamo più concentrati. Lui ha lavorato molto sull’aspetto mentale e negli allenamenti si respira aria nuova – afferma sicuro l’attaccante ex Vicenza - Ci troviamo benissimo”.
Sirigu gli fa da eco.
“Concordo con le parole di Davide. Con Ugolotti ognuno si sente parte del gruppo ed è consapevole delle proprie possibilità. Sono convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta per la salvezza”.
(Alfonso Caracciolo)