01-12-2014 – SANTURRO 4,5 – Compie due grandi interventi, uno per tempo. Prima su Nicastro poi su Di Carmine ma il gol del vantaggio dello Stabia pesa come un macigno sulla sua coscienza. Totalmente sbagliata la sua posizione: si fa uccellare dal numero undici stabiese come un principiante. Anche sul secondo gol, nonostante la deviazione di Di Nunzio, non è immune da colpe per la posizione troppo avanzata rispetto ai pali.
VERRUSCHI 5,5 – Dopo la negativa prestazione di Matera, Ugolotti lo ripropone sulla fascia destra, stavolta in difesa, al posto di Cremaschi. L’impegno non gli manca ma precisione e piede si. E’ un sinistro naturale, vederlo giocare a destra è un pungo nell’occhio.
SABATINO 4,5 –Sbaglia quasi tutte le giocate. Mai pericoloso in fase di proposizione della manovra, in difficoltà nelle chiusure. E’ sempre presente nell’undici dei bianchi. Da Bucaro a Ugolotti sembra una pedina imprescindibile.
GALLO 5 – Impegno e cuore non gli mancano mai. Ma indubbiamente sta vivendo una fase di appannamento. Si ‘busca’ un’ammonizione evitabile che lo costringerà a saltare la sfida-salvezza contro la Reggina. Forse la settimana di stop gli servirà a ricaricare le pile per tornare quello che tutti conosciamo ed apprezziamo (dal 15’ s.t. D’APPOLONIA 5,5 – Era annunciato tra i titolari, Ugolotti lo fa partire dalla panchina per poi gettarlo nella mischia quando il Savoia è sotto di un gol. Dà verve alla fase offensiva ma è poco preciso, non riesce mai ad andare al tiro).
DI NUNZIO 5,5 – L’espulsione, evitabilissima, gli costa la piena sufficienza. Fino a quel momento era stato tra i migliori dei suoi. Sentiva la partita da ex ma l’approccio era stato giusto. La deviazione sul raddoppio stabiese ci può stare. Peccato per quel rosso che ha ulteriormente complicato le cose per i bianchi già sotto di due reti nella tana delle vespe.
SIRIGU 6 – Bravo. Gara non facile, doveva vedersela con un marpione come Ripa eppure non ha disdegnato. Sta di fatto che il numero nove stabiese è stato praticamente annullato. Almeno lui non ha ‘mangiato i savoiardi’ come aveva annunciato su facebook in maniera del tutto inopportuna per un professionista.
SANSEVERINO 5,5 – Ugolotti lo ripropone dal primo minuto ma l’ex Palermo non riesce proprio a mettersi in evidenza. Troppo lezioso, tenta giocate di tacco, tocchi di fino quando invece servirebbe giocare con la sciabola. A volte sembra non riuscire a ‘capire’ l’andamento del match, estraniandosi dallo stesso. Fa bene l’allenatore a sostituirlo (dal 24’ s.t. CIPRIANI 5 – Molto male. Un solo pallone gli capita a tiro, quello all’ultimo minuto di gioco, che chiede solo di essere spinto in rete. Ma l’ex Bologna colpisce svogliatamente la sfera che termina fuori mandando all’aria i sogni di rimonta dei bianchi).
CALZI 4,5 – Ancora un’ammonizione che gli costa la squalifica per il prossimo turno. Per il resto nulla. Sbaglia tanto, è poco lucido. Perde ingenuamente un pallone a centrocampo e da questo errore nasce il raddoppio della Juve Stabia. Davvero lontano dal bel giocatore visto nelle prime uscite (dal 24’ s.t. SEVIERI 5,5 – Entra a gara compromessa. Almeno non commette svarioni, gioca con il consueto ordine, si prepara a sostituire Calzi domenica prossima).
DEL SORBO 5,5 – Spizza il pallone deviato nella sua porta da Jidayi per il gol della speranza del Savoia. Per il resto non va mai al tiro nonostante faccia costantemente a sportellate con gli avversari. A sua difesa c’è da dire che sono pochissimi i palloni realmente giocabili e che appare spesso troppo solo la davanti.
SCARPA 6 – Ugolotti lo ‘arretra’ a centrocampo. Il capitano si carica sulle spalle il ruolo e lo porta avanti con esperienza e determinazione. Gioca e smista tantissimi palloni, è ovvio che da quella posizione non possono partire azioni pericolose, davanti a lui Malaccari è un ‘fantasma’. Mostra tutta la sua grinta a fine partita quando affronta con personalità gli avversari ed il pubblico che ha punzecchiato lui ed il Savoia per tutta la gara. La sufficienza se non per la partita è da giustificarsi con il suo grande cuore.
MALACCARI 4,5 – Ugolotti se lo inventa nel tridente d’attacco sull’out sinistro. Un ruolo nuovo che non fa proprio per lui. Sbaglia praticamente tutto, è un giocatore in meno per tutta la partita. Un Malaccari così non è certo utile per la causa eppure sembra che la sua presenza sia sempre imprescindibile.
UGOLOTTI 5 – Il materiale umano che ha a disposizione è quello che è. Lui ne è consapevole ma non fa il massimo per trovare le soluzioni. Un attacco con due punte di fianco potrebbe essere molto più utile che un solo ‘puntero’ spuntato che non riceve palloni giocabili dalle fasce. Inoltre, vedere un Malaccari sempre presente in quelle condizioni fa sbuffare. Sabato prossimo dovrà rinunciare di certo a Calzi, Di Nunzio e Gallo squalificati, forse anche a capitan Scarpa in sentore di stop del giudice sportivo. In panchina fremono i vari Checcucci, Gargiulo, Sevieri, Esposito e Giordani.
(Redazione)