26-11-2014 – Ancora parole. La settimana che sta trascorrendo sta vivendo di chiacchiere extra-calcistiche che non riescono a far vivere in pieno l’attesa per il derby più ‘vicino’ del campionato. Torre e Castellammare sono confinanti, pertanto è quasi una stracittadina, eppure la stretta attualità del campo sta ancora lasciando spazio a veleni e rimostranze che gettano ulteriore benzina sul fuoco di un ambienta già incandescente. Oggi ci si attendeva l’incontro con un calciatore, probabilmente avrebbe parlato Del Sorbo, lo ‘stabiese’ del Savoia. Invece in sala stampa è arrivato l’amministratore unico Maglione (nella foto) che ha voluto puntualizzare il suo pensiero su due temi: il probabile divieto di trasferta per i tifosi e l’ennesimo attacco ‘personale’ subito questa mattina da un tesserato da parte di un quotidiano.
LA VOCE DEL DISSENSO – Maglione esordisce esprimendo il dissenso della società sull’imminente notifica del divieto per i tifosi torresi di recarsi al ‘Menti’.
“Prima che l’Osservatorio ufficializzi la sua determinazione rivolgo un appello affinchè non venga adottato un intervento che colpirebbe la nostra tifoseria. Se tale invito non dovesse essere raccolto sarà evidente il nostro dissenso e rammarico. Sarebbe la seconda volta (dopo Matera ndr) che i nostri tifosi si vedrebbero penalizzati e se l’indirizzo è questo, stessa sorte toccherà anche nella gara contro la Casertana. A tal proposito intendo ringraziare il sindaco Starita che ha profuso il suo impegno con le autorità precostituite al fine di evitare il divieto”.
ATTACCO AL ‘PALAZZO’ – Maglione prende spunto dal probabile divieto per attaccare la Lega ed il suo presidente Macalli.
“Quest’estate ero stato il fautore di una vera e propria battaglia di giustizia per evitare che i derby si giocassero a porte chiuse. Avevo proposto insieme ad altre società campane di dividere le corregionali nei tre giorni. Invece l’insistenza di Casertana e Benevento di giocare tutti insieme nel raggruppamento ‘C’ ha avuto la meglio. Macalli ci aveva assicurato che tutti i derby si sarebbero disputati a porte aperte. Come vedete non è stato così. Questo è uno dei motivi della spaccatura delle società campane che porteremo avanti nell’Assemblea elettiva del prossimo 15 dicembre dove ci saranno sorprese. E’ una questione di giustizia ed equità dalla quale non si può prescindere”.
SCIACALLAGGIO MEDICATICO – Maglione è durissimo nel prendere posizione nei confronti di una testata giornalistica.
“Questa mattina si sono lette notizie ancora una volta infondate ed assurde. L’altro giorno avevamo diffuso un comunicato in tal senso ma non siamo stati ascoltati. Un quotidiano locale continua ad attaccare il Savoia ed in particolare alcuni dirigenti. In tal senso, anche se è superfluo, mi sento di tutelare il nostro responsabile Area Comunicazione Rodolfo Nastro, oggetto di attacchi personali fuori da ogni logica”.
Maglione puntualizza.
“E’ stato fatto sciacallaggio mediatico sulla vicenda del piccolo Armandino pur di attaccare il nostro addetto stampa, accusato di aver anticipato la nostra volontà di bonificare una somma per lo sfortunato bambino. Anziché la seconda settimana di novembre, il bonifico è stato effettuato la terza, ed abbiamo anche chiarito il perché, eppure Nastro è stato messo sul banco degli imputati. Il dirigente della comunicazione è un nostro tesserato, quanto da lui espresso lo è a nome del Savoia e mai a titolo personale”.
APPUNTAMENTO AL 18 DICEMBRE – Maglione conferma la data del prossimo incontro con la stampa.
“Come annunciato nel nostro comunicato di lunedì, ci rivedremo il 18 dicembre per comunicarvi novità relative alla compagine societaria. In quella data darò una buona notizia ai tifosi”.
(Giuseppe D’Ambrosio)