24-11-2014 – Indiscrezioni, anticipazioni, trattative saltate. In questo lunedì che dovrebbe salutare l’inizio della settimana dedicata al derbissimo contro la Juve Stabia, anziché puntare l’interesse sulla sfida delicata contro le ‘vespe’ di Castellammare, quasi come una bomba ad orologeria sono venute fuori notizie o presunte tali sulla querelle societaria o meglio sull’ipotetico rifiuto dell’attuale proprietà dei bianchi, il Consorzio Stabile Segesta, alla proposta d’acquisto di un gruppo straniero ben definito: la Derichebourg, ex sponsor del Savoia e non solo, lo scorso anno. SoloSavoia al fine di chiarire la situazione ha interpellato direttamente il presidente del Consorzio Segesta, l’architetto Quirico Manca (nella foto), che ha affrontato con estrema precisione la questione. Negli stessi minuti è giunto in redazione la nota stampa con la quale la società prende posizione nei confronti di queste voci.
NESSUNA TRATTATIVA – Da giorni a Torre si parlava di un fantomatico gruppo francese interessato all’acquisto delle quote del Savoia.
Oggi è venuto fuori il nome della Derichebourg. Cosa c’è di vero?
“Assolutamente nulla. Non c’è stata e non esiste nell’attualità alcun interesse da parte della Derichebourg al Savoia. Non è assolutamente interessata ad investire ancora nel calcio. Non capsico come e da dove escano notizie così fantasiose e per certi versi pericolose, considerando che la società francese potrebbe anche prendere posizione su queste illazioni relative all’utilizzo arbitrario del proprio nome”.
Architetto, ma la Derichebourg non è la società della quale Lazzaro Luce era l’amministratore delegato?
“Si, lo confermo ma ribadisco che con loro non vi è da oltre un anno alcun rapporto”.
Ricordiamo che Luce non è più a.d. del gruppo francese dallo scorso 8 novembre, giorno successivo alla misura cautelare applicata nei suoi confronti. La Derichebourgda quel momento è venuta meno anche sotto il profilo della sponsorizzazione. Pertanto il legame con la stessa è reciso da oltre un anno.
Chiarita la questione Derichebourg, ci sono altre trattative in essere?
“Abbiamo solo ricevuto alcune manifestazioni di interesse che però non hanno dato seguito a reali proposte d’acquisto”.
Uno dei punti che Manca desidera chiarire riguarda l’ipotetica buonuscita chiesta da lui per cedere il Savoia.
“Ma ci rendiamo conto dell’assoluta inesattezza di quanto riportato? A che titolo dovrei chiedere una buonuscita? La proprietà del Savoia è di un Consorzio, società con una propria personalità giuridica che nella fase di una trattativa andrebbe a fissare modalità e termini. Ad ora non abbiamo avuto modo di discutere di questi dettagli con nessuno. Si tratta solo di notizie messe fuori ad arte per creare confusione nella piazza già provata dalla difficile situazione di classifica della squadra per di più alla vigilia di un match molto sentito in città”.
Manca evidenzia che la proprietà è aperta a qualsiasi proposta.
“Siamo pronti e disponibili per dare continuità al Savoia. Stiamo lavorando in tal senso ma ribadisco che ad oggi non c’è nessuna proposta concreta sul nostro tavolo”.
LA SOCIETA’ – Negli stessi minuti in cui intervistavamo Manca è giunta la dura presa di posizione del Savoia con parole chiare e determinante da parte dell’amministratore unico avv. Francesco Maglione.
Di seguito riportiamo il testo integrale del comunicato stampa: ‘L’A.C. Savoia 1908 smentisce categoricamente le notizie del tutto infondate e prive di ogni verità storica comparse su un quotidiano e su un sito web nazionale. L’amministratore unico avv. Francesco Maglione riguardo alla vicenda societaria intende smorzare sul nascere ogni voce che possa minare la tranquillità e la serenità di società e squadra in un momento cruciale del campionato, nella settimana che precede il delicato derby di Castellammare di Stabia. A tal fine, onde sgombrare il campo da ulteriori, successive, illazioni si comunica, con ampio anticipo, che il prossimo 18 dicembre si terrà un incontro con la stampa nel quale saranno rese note comunicazioni chiare ed ufficiali sulla questione societaria’.
(Giovanni Caracciolo)