http://www.solosavoia.it/2014/11/23/savoia-cosenza-il-pagellone/

SAVOIA-COSENZA. Il pagellone Di Piazza, ‘sterzata’ al match. La difesa resta ‘in bambola’ e permette a Blondett di pareggiare al 94’. Neanche con Ugolotti è arrivata la svolta

pagellone23-11-2014 – SANTURRO 6 – Il suo giudizio è ai limiti del ‘senza voto’. Si è limitato a raccogliere il pallone dalla porta sul pareggio di Blondett senza tentare l’uscita per anticiparlo. Per il resto ha assistito alla gara da spettatore non pagante.

CREMASCHI 5,5 – Torna titolare nella difesa a quattro. L’impegno non gli manca, si propone anche in fase offensiva ma senza costrutto. Nell’occasione del pari cosentino si fa ‘bloccare’, insieme a Sirigu, da un avversario che non lo fa saltare a tempo per intercettare il pallone.

SABATINO 5,5 – Gara ai limiti della mediocrità. Non fa nulla né in positivo, né in negativo. Probabilmente in una partita di ‘riposo’ per il reparto difensivo, gli si chiedeva maggiore intraprendenza in avanti.

GALLO 5,5 – Stesso voto per i tre di centrocampo. Serve poco fare diga davanti alla difesa considerata l’inconsistenza degli avanti avversari. Sarebbe stato più proficuo impostare azioni d’attacco. L’unica nota positiva l’assist che ha consentito a Di Piazza di siglare il momentaneo vantaggio (dal 40’ s.t. SEVIERI s.v.).

DI NUNZIO 6  –  L’unico che si merita una sufficienza piena in difesa. In occasione del gol di Blondett non ha nessuna colpa. Per il resto guida la retroguardia senza affanno. La sua esperienza è fondamentale anche alla luce della lunga assenza di Rinaldi. Domenica prossima ci si attende da parte sua un bello scherzetto da ‘ex’ alle vespe.

SIRIGU 5,5 – Manca di malizia. Già a Catanzaro era caduto nella ‘trappola’ di Kamara, causando il rigore. Ieri pomeriggio sull’angolo del pari si è fatto trattenere da un avversario non riuscendo ad intervenire su Blondett. Deve crescere.

SANSEVERINO 5,5 – Dopo due turni di squalifica, Ugolotti lo ripropone nel tridente d’attacco. Ci si attende molto dall’ex Palermo, tra i migliori a Catanzaro. Invece la luce è proprio spenta e non riesce mai ad accendere il gioco. Naturale la sua sostituzione (dall’8’ s.t. D’APPOLONIA 5,5 – Contribuisce a dare maggiore peso specifico all’attacco ma ancora una volta, come gli era capitato a Salerno, fallisce un gol praticamente fatto, calciando sul portiere in uscita un pallone d’oro. Il talento c’è ma deve migliorare il ‘senso’ del gol).

CALZI 5,5 – Si fa ammonire per un fallo ‘tattico’ ed entra in diffida. Questo l’episodio più evidente della sua partita ad evidenziare poca quantità. Non supporta la fase offensiva, un po’ confusionario rispetto alle precedenti prove di spessore.

DEL SORBO 5,5 –  Torna titolare dopo la panchina di Matera ma non è lucido. Mai pericoloso, non si registra un suo tiro verso la porta. Facile preda dei difensori avversari non, sembra proprio in giornata. Ugolotti fa bene a sostituirlo (dal 11’ s.t. DI PIAZZA 6,5 – Il migliore. Il suo ingresso dà verve all’attacco. Pregevole la sua marcatura, freddo nel superare il portiere in uscita incrociando il tiro sul secondo palo. Bella la dedica per il figlio che sta per nascere, peccato per l’ammonizione. Col gol di ieri raggiunge quota 3 ed è il capocannoniere della squadra).

SCARPA 5,5 – Il capitano non riesce proprio a riprendersi. Anche ieri una gara ai limiti della mediocrità. Nessuno spunto alla sua maniera, l’unica ‘idea’ degna di nota il passaggio a D’Appolonia che si divora il vantaggio. Ma bisogna dire che in quel caso è il liscio di Magli e dare un mano al numero dieci torrese.

MALACCARI 5,5 –  Un po’ meglio rispetto le ultime esibizioni. Sembra essere più nel vivo del gioco ance se, a conti fatti, il suo contributo è minimo. C’è da dire che tutto il centrocampo è risultato lontano dallo standard della sufficienza.

UGOLOTTI 5,5 – Quarta uscita ed ancora a secco di vittorie. Due soli punti sui dodici a disposizione, davvero troppo poco per un allenatore chiamato a dare la svolta. Al di là dei numeri fa rimanere perplessa l’azione del gol del Cosenza. C’è da chiedersi chi doveva prendersi cura di Blondett che stava giocando già da un tempo? Queste sono indicazioni che deve dare l’allenatore così come quella di tenere palla e non gettarla alle ortiche nei minuti finali. Il Savoia in questo modo ha concesso campo e coraggio ad un avversario, fino a quel momento, impalpabile.

(Redazione)

 





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