13-11-2014 – Cittadini ancora una volta vittime della burocrazia. Stavolta il disservizio è legato alla mancata decisione sull’eventuale divieto di trasferta per i tifosi del Savoia di recarsi allo stadio ‘XXI Settembre-Franco Salerno’ per seguire i bianchi nella delicata trasferta serale di Matera. Non entriamo nel merito della vicenda. L’episodio della maglia sfilata da Scarpa e Del Sorbo, al termine della gara contro la Paganese, ha sicuramente agito da cassa di risonanza mediatica, con le locali autorità di pubblica Sicurezza che, come atto dovuto, hanno avvisato gli enti preordinati. Da ciò la sospensione nella vendita dei biglietti risalente a ieri pomeriggio.
LA NON DECISIONE – In via informale le Questure delle rispettive città erano state pre-allertate sul possibile divieto ma ieri l’Osservatorio non ha praticamente deciso nulla, rinviando qualsiasi determinazione al Casms che si è riunito oggi. Ma il Comitato di Analisi per le Manifestazioni Sportive, istituito presso il Ministero degli Interni, lo stesso di Prefetture, Questure e Osservatorio, non si è espresso in tempo sulla vicenda o meglio non ha comunicato nei termini la propria determinazione. Poco prima delle 19 abbiamo chiamato la Prefettura di Matera per chiedere notizie più aggiornate ma il Capo di Gabinetto era in una riunione con il Prefetto. Nessuna risposta ufficiale, solo un ennesimo prendere tempo.
LA BEFFA – Col passare del tempo si son fatte le 19, orario ultimo fissato dalla riunione del Gos di Matera di venerdì scorso per la vendita dei tagliandi a Torre. Conseguenza: nessun tifoso torrese si potrà recare a Matera (non erano stati venduti biglietti) pur senza un effettivo divieto. L’ennesimo pasticciaccio ‘brutto’ all’italiana, una figura che poteva essere evitata con un po’ più di organizzazione e che mette ancora sul banco degli imputati l’utilità effettiva della tessera del tifoso o, nel caso della Lega Pro, della Supporter Card.