25-10-2014 – Aria pesante negli spogliatoi del Giraud. Monta alta la contestazione dei tifosi torresi all’esterno dell’impianto mentre in sala stampa arriva il tecnico Bucaro (nella foto). Di Maglione si è persa traccia già dopo il pari di Fabiano al 33’ della ripresa. All’uscita Scarpa è stato circondato dai tifosi e da capitano si è assunto le sue responsabilità per il rigore fallito.
BUCARO – Il tecnico torrese raggiungere la stampa dopo oltre mezz’ora dal triplice fischio finale. Tangibile la delusione dopo una sconfitta pesantissima.
“Raccontare la partita di oggi mi viene difficile. Avevamo la gara in mano, potevamo chiuderla ed invece l’abbiamo addirittura persa”.
Mister, ha pensato alle dimissioni?
“Sono l’allenatore, le responsabilità maggiori sono le mie. Ma non ho pensato di dimettermi. Squadra e staff tecnico devono trovare la forza per uscir fuori da questo tunnel. Se avessimo segnato il 2 a 0, a quest’ora stavamo parlando d’altro”.
Come si vien fuori da questa crisi?
“Abbiamo toccato il fondo. Peggio di così non si può fare. Veniamo da tre sconfitte consecutive ma dobbiamo stringere i denti e andare avanti. Bisogna lavorare duramente”.
La squadra è uscita sotto una pioggia di fischi. All’esterno dello stadio è dura la protesta.
“E’ giusto che la gente contesti, ha ragione. Purtroppo quando non arrivano i risultati è normale che ci sia malumore tra i tifosi”.
Eppure questo Savoia è molto vulnerabile. Subisce facilmente gol e stenta sotto porta.
“Lo score delle reti subite purtroppo non ci sorride. Prendere due gol in poco più di dieci minuti è sicuramente un nostro errore. Ma fino al 35’ del secondo tempo non avevamo rischiato nulla”.
Ora trasferta proibitiva a Catanzaro.
“Questo è un campionato particolare, con tante sorprese. Il Cosenza dato per spacciato, domenica scorsa ha vinto a Matera. E’ dura ma ci proveremo”.
CIULLO – Sorriso stampato in volto per il tecnico tarantino. Ciullo arriva in sala stampa entusiasta della prova dei suoi ragazzi.
“Finalmente una prestazione dove abbiamo concretizzato quanto di buono costruito. Questa è una vittoria che vale il doppio perché contro una buona squadra, nostra diretta concorrente per la salvezza. Questi tre punti aumentano notevolmente la nostra autostima”.
Mister, cosa cambia ora per il campionato del Martina?
“Nulla. Finora abbiamo sbagliato solo la gara con il Lamezia. In tutte le altre, invece, abbiamo sempre tenuto testa all’avversario. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, il campionato riserva sempre sorprese”.
Arrabbiato per l’espulsione di Arcidiacono?
“Molto. Sia perché arrivata in un momento delicato della gara, sia perché dovrò rinunciare a lui domenica prossima”.
Sul rigore fallito da Scarpa.
“Abbiamo studiato in settimana i penalty del campitano del Savoia. Bravo Bleve”.
Prima di chiudere.
“Ringrazio per l’ospitalità il Savoia, complimenti davvero”.
ARCIDIACONO – Il post gara si chiude con l’uomo che ha deciso il match, espulso dopo il gol vittoria.
“Non ho tolto la maglia, l’ho solo alzata. Non credevo venissi ammonito, volevo soltanto dedicare il gol ad un mio amico scomparso due settimane fa. Mi scuso con i tifosi del Martina”.
Sulla gara.
“Ho visto un Savoia forte nel primo tempo ma noi abbiamo messo in campo più cuore. Il rigore sbagliato da Scarpa ci ha caricato e nella ripresa è stata tutta un’altra partita”.
(Giovanni Caracciolo)