14-10-2014 – Dal derby dell’Arechi alla sfida dello ‘Zaccheria’. Una settimana intensissima per l’amministratore unico Francesco Maglione (nella foto) che tra l’amarcord della sfida con i satanelli pugliesi ed il rispetto delle prime scadenze economiche (pagamento stipendi e versamento tasse e contributi) si ‘concede’ a SoloSavoia.it per quattro chiacchiere, parlando anche di sponsor e di Bucaro.
QUEL PARI DI FOGGIA – 16 MAGGIO 1999. Stadio ‘Zaccheria’, ultima di campionato. Il Savoia chiede al Foggia il lasciapassare per l’ultimo posto utile play-off. La gara termina 0-0. La regular season si conclude con i torresi a 49 punti, quinti in classifica, a pari merito con Castel di Sangro e Nocerina. La classifica avulsa premia la squadra di Osvaldo Jaconi. Da lì la magica cavalcata che porterà Masitto e compagni in serie B. Ricordi dolcissimi.
Presidente di quel Savoia, al posto del dimissionario Moxedano, era Francesco Maglione. Ci racconti quella partita.
“Una grandissima emozione. Fu praticamente una partita giocata su due campi, Foggia e Castel di Sangro dove di scena c’era la Nocerina, nostra diretta concorrente per l’accesso ai play-off. In più il Foggia era in piena lotta per non retrocedere. Noi giocavamo per un risultato positivo ma che sarebbe potuto anche non bastare in caso di vittoria dei molossi ed un nostro concomitante pareggio. Fu una partita densa di emozioni con anche un rigore fallito da Oshadogan e nostre occasioni mancate per un soffio. A fine primo tempo mi fu comunicata l’invasione di campo dei tifosi molossi ed a quel punto capimmo che anche lo zero a zero poteva bastare sia a noi che ai pugliesi che evitarono l’ultimo posto ai danni dell’Atletico Catania ma persero poi i play-out”.
Ricordi nitidi, come fosse ieri. Maglione prosegue.
“Mi piace ricordare anche il fraterno amico Mauro Meluso all’epoca diesse dei rossoneri foggiani ora a Cosenza, ma anche Fabio Brini allenatore dei satanelli che portai poi con me ad Ancona nella stagione successiva. E come dimenticare il presidente del Castel di Sangro Gabriele Gravina oggi dirigente federale. Un uomo dotato di innata sportività se è vero che nonostante i suoi uomini non avessero più nulla da chiedere al campionato, disputarono una grande partita ribaltando il risultato prima della citata invasione di campo”.
GLI STIPENDI – Torniamo ai nostri giorni e voliamo un po’ più in basso.
Da lunedì è iniziato il pagamento degli stipendi. Promessa mantenuta… con qualche giorno d’anticipo.
“Gli stipendi di Luglio e Agosto sono stati regolarmente pagati senza alcun problema grazie alle rimesse della Lega che sta premiando la nostra politica sulla media età che ci permette una autogestione senza patemi. Nel contempo abbiamo regolarizzato anche gli impegni previdenziali e contributivi”.
FORZA ECONOMICA – Altro elemento rasserenante sotto il profilo della gestione economica riguarda il nuovo main sponsor. LA 91 Petroli che sabato scorso ha ‘debuttato’ a Salerno.
Continua la ricerca di altri finanziatori?
“Con lo sponsor principale abbiamo colmato una grave lacuna. E’ naturale che la ricerca di altri partner sia in corso. Di questo se ne sta occupando la nostra area marketing”.
BUCARO RISCHIA? – Foggia continua a confermarsi crocevia fondamentale. Nel 1998 regalò l’accesso ai play-off. Sabato potrebbe costituire uno spartiacque nella stagione del Savoia e del suo tecnico.
Avvocato, se il Savoia dovesse incocciare in un’altra sconfitta, la seconda di fila con un solo punto realizzato nelle ultime tre di campionato, Bucaro rischierebbe il posto?
“Mi risparmi questa domanda. Sa bene quanto sia legato all’allenatore e quanta stima professionale nutra per la sua persona. Certo, non si poteva pretendere di fare punti a Salerno, ci proveremo a Foggia e a tal riguardo posso dire che ho incontrato la squadra per motivarla ulteriormente. Faremo di tutto per ottenere un risultato importante allo Zaccheria”.
(Matteo Potenzieri)
