12-10-2014 – Tra Domenico Cerruti ed il Savoia è questione di feeling. Il massimo dirigente dell’Agropoli è attratto da Torre Annunziata, dalla sua squadra. Su questo nessun dubbio. E’ lo stesso Cerruti, in ESCLUSIVA a SoloSavoia.it, a parlare di Savoia e chiarire la sua posizione.
“La piazza mi piace, stiamo parlando di un club storico legato ad un territorio che fa del calcio un elemento essenziale. Non nascondo che in Lega Pro tifo Savoia. La categoria va assolutamente preservata”.
Queste le prime dichiarazioni che Cerruti ci ha rilasciato dopo il successo di questo pomeriggio (2-3) a Battipaglia del suo Agropoli.
STREGATO DAL GIRAUD – Lo scorso anno la compagine cilentana è stata una delle avversarie più competitive per la macchina da guerra biancoscudata. Dopo l’1-3 dell’andata al ‘Guariglia’, nella gara di ritorno al ‘Giraud’ i delfini si arresero per 1-0 dopo aver messo paura a Maiellaro e compagni. Da allora il presidente Cerruti ha sempre espresso la sua simpatia per il Savoia. Ospite dell’architetto Manca nella magnifica serata contro la Battipagliese (5-1), con i 7000 sugli spalti che ‘stregarono’ l’entourage cilentano, ha avuto modo di rivedersi con il presidente onorario dei bianchi nei play-off sempre contro la Battipagliese, poi ancora in estate nell’amichevole che il Savoia ha disputato ad Agropoli. La scorsa settimana in occasione del match contro la Neapolis, il diggì Maglione era al ‘Guariglia’. Sabato pomeriggio a Salerno, il ‘nostro’ obiettivo ha immortalato il saluto tra il diggì dei bianchi e Cerruti (nella foto) in tribuna vip.
CERRUTI ALL’ARECHI – Presidente, ci parli di quest’ultimo incontro.
“E’ stata una coincidenza. Sono stato invitato all’Arechi dal presidente Lotito e sono venuto volentieri. Sono comunque legato da affetto ai dirigenti torresi, al presidente Manca, all’avvocato Maglione ed a Gianni De Vita. Ma vi assicuro che non abbiamo parlato di Savoia”.
Allora ne parli con noi. Come lo ha visto all’Arechi?
“Ho visto un bel Savoia. Nel secondo tempo ha dominato l’avversario. Sono convinto che la salvezza è alla portata. Sono rimasto ancora una volta positivamente colpito dai tifosi torresi che hanno sostenuto la squadra per tutta la gara nonostante il risultato. Ritengo che per raggiungere il traguardo della permanenza in categoria la tifoseria debba compattarsi con squadra e società”.
L’INTERESSE – Giungiamo al clou della nostra chiacchierata con Cerruti.
Presidente, c’è un suo interesse per il Savoia?
“Ribadisco la mia grande simpatia per Torre ma al momento non ci sono i presupposti per una trattativa. Il mio pensiero è rivolto all’Agropoli”.
E in futuro?
“Per principio mai dire mai, ma ripeto che al momento non c’è nulla”.
A proposito di Agropoli. Come stanno i ‘torresi’ ceduti quest’estate?
“Sono i nostri gioiellini. Oggi Tiscione si è procurato il rigore che ci ha permesso di vincere a Battipaglia, Maiellaro è un punto di forza di questa squadra”.
Magari l’anno prossimo potrebbero rivestire la casacca bianca con lei alla guida?
Cerruti non risponde ma sorride. Si chiude così la nostra intervista.
LA POSIZIONE DELLA PROPRIETA’ – Subito dopo contattiamo Quirico Manca, presidente del Consorzio Segesta, socio unico del Savoia.
Architetto, qual è la posizione della proprietà sulle voci riguardanti Cerruti?
“Con il presidente Cerruti mi lega un’affettuosa simpatia nata lo scorso anno con la lotta per la promozione in Lega Pro. Abbiamo avuto modo di rivederci in occasioni successive. Per il resto confermo l’affetto verso il nostro club”.
D’altronde, indipendentemente da questo filone, lei ha sempre dichiarato la piena disponibilità ad allargare la compagine societaria.
“Lo confermo. Ribadisco che la proprietà è aperta ad imprenditori seri con progetti importanti. Il nostro obiettivo è un roseo ed importante futuro per il Savoia”.
(Giovanni Caracciolo)