29-09-2014 – Il Savoia rientra a Torre con un altro punto in carniere. Ma la sensazione è che si sarebbe potuta bissare la vittoria di Aversa. A commentare questo 0-0 mister Bucaro (nella foto) e Ciccio Scarpa.
BUCARO – Subito una domanda a bruciapelo.
Mister due punti persi o un punto guadagnato?
“A vedere il rigore sbagliato verrebbe da dire due punti persi. Ma le partite durano 90 minuti e questa sera si è assistito ad un match vibrante nel quale entrambe volevamo superarci. Purtroppo gli episodi non ci sono stati favorevoli ma guardo in positivo perché stiamo continuando nella nostra crescita ed abbiamo ottenuto un altro risultato utile”.
Anche stavolta la superiorità numerica non è stata sfruttata.
“Ci abbiamo tentato. Purtroppo non siamo riusciti a bucare la loro rete anche se il gol di Di Piazza (al 65’ ndr) credo fosse regolare. Peccato”.
Dalla sconfitta di Pagani col Barletta al pareggio di questa sera. Cosa è cambiato?
“Direi tutto. Questo è un altro Savoia. Vorrei sottolineare la personalità di questa squadra che dopo il rigore sbagliato avrebbe potuto risentire psicologicamente dell’errore, invece non si è disunita ed ha proseguito senza timori reverenziali contro un avversario ostico”.
SCARPA – La voce del capitano è ‘provata’.
La bandiera dei bianchi è consapevole che il suo errore è costato, con ogni probabilità, il successo.
“Probabilmente è stato così. In una partita con pochi, veri episodi, il rigore poteva essere determinante. Mi dispiace davvero”.
Scarpa ci ha sempre abituato a penalty di forza, stavolta perché non è stato così?
“Nel Barletta c’era Quadri, un mio ex compagno di squadra. Ho visto che è andato dal portiere per dirgli qualcosa. Ho pensato che gli avesse confidato che io tiro ad incrociare, così ho deciso di tirare il rigore in maniera diversa e lui ha intuito”.
Adesso tocca all’Ischia.
“Sabato pomeriggio dovremo conquistare i tre punti. E’ nelle nostre possibilità e faremo di tutto per centrare la vittoria”.
(Redazione)