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CHE CARATTERE. Ad Aversa un Savoia super Apre Rinaldi, chiude Scarpa. E' un'altra squadra. I tifosi soddisfatti cantano il bianchi alè con i propri beniamini. Mercoledì sera il Lecce al Giraud

CHE CARATTERE. Ad Aversa un Savoia super

21-09-2014 – Finalmente! Il Savoia vince la prima gara in campionato sbancando il ‘Bisceglia’ di Aversa. Una prova di carattere, determinazione, con il cuore gettato oltre ogni ostacolo. Una concentrazione che non si era mai vista finora. Finanche la condizione ha tenuto per tutti i novanta minuti. Insomma un Savoia ‘trasformato’, mentalmente libero, non più la squadra impaurita vista fino a sette giorni fa. Una metamorfosi che ha dato subito il suo esito con un successo meritato quanto evidente. Lo 0-2 finale (prima volta che la porta di Santurro resta inviolata) non fa una grinza, figlio di una condotta di gara esemplare, quasi come se le polemiche societarie di questa lunga settimana abbiano ricaricato le pile mentali e fisiche di Scarpa e compagni, protagonisti, manco a dirlo, della migliore prestazione da un mese e mezzo a questa parte.

LE SCELTE – Nella giornata ‘perfetta’ anche Bucaro dimostra di essere lucido. Indovina modulo e scelta degli uomini, cosa che finora non era mai capitata. Confermato il 3-5-2 con l’inserimento dal primo minuto di Calzi e Cipriani, due tra i migliori in campo. Produce effetti positivi lo spostamento di Malaccari ad interno sinistro, giusta la panchina per Sanseverino. La difesa non va mai in affanno con Rinaldi una spanna su tutti. Insomma le ampie insufficienze delle gare passate sono svanite in un  sol colpo.

LA CARICA DEI TIFOSI – Oltre 100 i tifosi giunti da Torre. Presenti anche alcuni gruppi organizzati che all’ultimo momento hanno deciso di aderire al programma della supporter card per non far mancare il proprio calore alla squadra. Ad inizio partita gli ultrà salutano l’ingresso di giocatori ed allenatore con il forte invito di dare il massimo. Finisce in tripudio. La torcida invita i calciatori ad andare da loro. Una corsa con applauso della squadra, poi il ‘bianchi alè’ per festeggiare il ritorno dei tre punti che mancavano dallo scorso 4 maggio (1-0 sul Città di Messina) e, facendo un passo ancora più lungo, dal 13 maggio 2001, 1-0 sulla Vis Pesaro, ultimo successo dei bianchi in serie C.

INIZIO SPRINT – Il Savoia domina l’incontro dalle prime fasi di gioco. Si capisce che può essere la giornata giusta per tornare a sorridere. Al 6’ scambio Scarpa-Cipriani, il capitano a tu per tu col portiere avversario, lo supera ma colpisce il palo esterno. E’ il prologo del gol.

RINALDI-GOLAl 17’ il Savoia passa in vantaggio. Punizione battuta da Scarpa sul vertice sinistro dell’area di rigore, a centro area Cipriani viene vistosamente strattonato, l’arbitro è pronto col fischietto per decretare la massima punizione, ma si accorge dell’irruzione di Rinaldi che, a pochi passi dalla porta mette in rete (nella foto), perfetta applicazione della regola del vantaggio. Il boato dei torresi echeggia forte in tutto lo stadio.

GESTIONE DELLA GARA – Dopo il vantaggio il Savoia si ricompatta ancora di più non lasciando spazio ai tentativi di attacco avversari. Al 24’ punizione dal limite di Peierre, blocca Santurro. Al 30’ Cardore dalla distanza impegna in una parata a terra il numero uno torrese. 41’ spunto di Scarpa in contropiede, il capitano giunto in area si accentra e fa partire un gran tiro, para Forte. Si chiude così la prima frazione tra gli applausi convinti del pubblico di fede biancoscudata.

SOLO SAVOIA – Nella ripresa la principale preoccupazione è la tenuta psico-fisica della squadra, vero tallone d’Achille delle prime esibizioni. Stavolta gira tutto nel verso giusto. 50’ angolo di Malaccari, impatta di testa Cipriani, la palla termina a lato. Al 58’ è Ceccarelli, direttamente su punizione, ad impegnare Santurro. Quattro minuti dopo è il numero uno torrese ad anticipare in uscita Carbonaro. L’Aversa non sembra poter essere realmente pericolosa, troppo attenti i ragazzi di Bucaro in campo. Al 63’ occasionissima per Calzi che liberissimo in area sparacchia alto. Il neo arrivo è stanco, vinto dai crampi. Bucaro lo sostituisce. Usciranno anche Cirpiani e Gallo con i neo entrati Sanseverino, Del Sorbo e Sevieri subito in partita. E’ solo Savoia in campo. Da un momento all’altro si attende il colpo del KO.

SEGNA SEMPRE LUIA quattro dal termine il Savoia chiude il match. Del Sorbo serve Scarpa, il capitano ‘vede’ la sovrapposizione di Sanseverino, l’ex Palermo non ci pensa due volte e dai 40 metri fa partire un preciso pallonetto che scavalca Forte: la palla si stampa sulla traversa e torna in campo, il più lesto di tutti è Scarpa che si avventa sulla sfera vagante e mette in rete (86’) anticipando un lento Giovannini. Il numero 10 corre da Del Sorbo, che aveva dato il via all’azione, per un abbraccio tanto intenso quanto significativo. Non resta altro che attendere il triplice fischio, ma prima il Savoia ‘rischia’ di triplicare. Minuto 92 Scarpa in contropiede colpisce il palo. E’ l’ultima emozione, il direttore di gara dopo 5 minuti di recupero fischia la fine. E’ apoteosi biancoscudata con la prima, vera gioia di stagione regalata alla tifoseria. E mercoledì c’è il Lecce al Giraud.

(Giuseppe Lucibelli)





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