15-09-2014 - SANTURRO 5,5 – La ‘migliore’ partita in campionato, nel senso che il giovane estremo difensore non ha commesso errori marchiani, anche se tra i pali è troppo fermo e spesso si lascia sfilare il pallone nell’area piccola senza intervenire. Poco reattivo.
CHECCUCCI 5 – Ha sulla ‘coscienza’ l’autorete che ha regalato il pareggio al Benevento. Pressato da Marotta, per anticiparlo ha infilato la propria porta. In generale un esordio negativo, non è ancora in condizione.
SABATINO 5,5 – Un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni. Spostato in mediana sembra quasi spaesato. Spesso rimane a metà strada tra difesa e centrocampo con la conseguenza di liberare le fasce ai sanniti.
MALACCARI 6 – Maggiormente assistito in mediana non va in affanno come nelle precedenti gare. Un passo in avanti per un calciatore che evidentemente nel 4-3-3 non riesce ad esprimersi al meglio.
DI NUNZIO 5,5 – La solita gara mediocre. Non riesce proprio a raggiungere la sufficienza nelle sue esibizioni. Spesso in ritardo sui laterali beneventani che fanno il bello e il cattivo tempo nella zona di sua competenza.
RINALDI 5 – Il peggiore della difesa. Si fa infilare sul gol del 2-2, consentendo ad Alfageme di crossare. Sul terzo gol ospite, invece, è ‘perfetto’ nel farsi anticipare da Marotta che segna. Lento e impacciato.
CREMASCHI 6 – Insieme a Malaccari è l’unico che trae giovamento dal 3-5-2. Spostato in avanti riesce a rendersi pericoloso specialmente nella prima frazione. Non a caso è lesto nel farsi trovare pronto a siglare il momentaneo 2-1, dopo che Di Piazza si era visto respingere il suo colpo di testa a botta sicura. (Dal 28’ s.t. VERRUSCHI S.V. – Entra e poco dopo si fa male, non giudicabile).
SANSEVERINO 6 – Con il gol di ieri raggiunge quota due nel tabellino dei marcatori della squadra. Gioca bene per tutta la prima frazione e si fa trovare pronto a deviare in rete la mezza rovesciata di Scarpa respinta da Piscitelli. Poi si spegne alla distanza. (Dal 24’ s.t. CORSETTI 5 – Nel tentativo di forcing finale, non avendo attaccanti di ruolo a disposizione, Bucaro lo schiera da prima punta. Naturalmente l’ex Aprilia è spaesato e si fa anticipare sempre).
DI PIAZZA 5 – Un colpo di testa che frutta il gol del 2-1 di Cremaschi, poi nulla più. L’impegno non manca ma è troppo poco per aumentare un giudizio mediocre. Giusta la sua sostituzione (Dal 15’ s.t. D’APPOLONIA 6 – Il migliore in campo a Lamezia, inspiegabilmente, parte dalla panchina. Poi Bucaro lo getta nella mischia e, su perfetta imbeccata di Malaccari, l’ex Vicenza si trova subito a tu per tu con Piscitelli. Troppo debole il suo tiro che avrebbe potuto portare al gol del 3-3. Positivo il suo impatto).
SCARPA 6,5 – Il capitano è il cuore pulsante di questa squadra. Dà il via al pareggio di Sanseverino con un tiro in acrobazia, impegna Piscitelli su un calcio di punizione ad inizio secondo tempo. Sua la traversa all’83’ che avrebbe meritato miglior sorte. E pensare che non è lui la punta centrale. Impossibile chiedergli di più.
GALLO 6 – L’altro torrese della squadra evidenzia l’emozione nel giocare con la maglia bianca al Giraud. Inizio impacciato poi un progressivo miglioramento con il passare dei minuti. Dimostra carattere e determinazione che dovrebbero essere da modello per molti suoi compagni di squadra.
BUCARO 5 – Si ‘inventa’ un 3-5-2 per una squadra costruita sul 4-3-3. Non porta Cipriani in panchina e relega Del Sorbo in tribuna, privando la squadra di un’alternativa in attacco a Di Piazza. Non riesce ad instillare rabbia e determinazione nel momento cruciale della gara. Sembra quasi che lo spogliatoio gli sia già sfuggito di mano. Probabilmente quella di ieri è stata la sua ultima partita sulla panchina del Savoia.
(Redazione)
