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SAVOIA-BENEVENTO. Le interviste Bucaro: “La squadra ha dato il massimo, non meritava di essere fischiata”. Gallo e Cremaschi, pensiero comune: “Condannati dagli episodi”

SAVOIA-BENEVENTO. Le interviste

14-09-2014 – Si mastica amaro nel dopopartita. I protagonisti tentano di fare buon viso a cattivo gioco ma l’incapacità di questo Savoia nel tenere il risultato è palpabile, evidente, indifendibile, al punto che alcune dichiarazioni di Bucaro sembrano lontane dalla realtà dell’attuale situazione.

BUCARO“E’ stata una partita particolare, perderla mi è sembrato eccessivo. Nel nostro momento migliore abbiamo incassato il loro uno/due che ci ha tagliato le gambe. Peccato. Credo sia una sconfitta immeritata. Il Benevento con un solo tiro in porta ha vinto la partita. Purtroppo ci manca la personalità nei momenti difficili. Abbiamo peccato di inesperienza, avevamo la partita in mano”.

Una riflessione sulla difesa.

“Perfetta fino all’autogol del pareggio. Poi siamo andati in tilt”.

Per Bucaro le prossime gare saranno decisive.

“Dobbiamo giocare unicamente per il risultato. Ci aspettano tre partite in otto giorni decisive per il nostro futuro. Dobbiamo assolutamente fare punti”.

Mister, sente la sua panchina in bilico?

“Io penso a lavorare, sono a disposizione della società”.

Eppure oggi in tribuna al Giraud c’erano almeno dieci tecnici a ‘visionare’ la squadra.

A fine gara sono arrivati i fischi.

“Il pubblico ci è stato vicino per tutta la partita. Alla fine ha espresso il suo rammarico. Rispetto il loro modo di contestare anche se ritengo che i ragazzi non meritavano di essere fischiati perché hanno dato tutto in campo”.

GALLO – In sala stampa arrivano Gallo e Cremaschi (nella foto), due dei migliori tra le fila biancoscudate.

“Sognavo da bambino di giocare al Giraud con la maglia del Savoia. Oggi si è avverato questo sogno anche se purtroppo il risultato ci dà torto. La partita non doveva finire così. Abbiamo reagito al primo svantaggio, siamo stati disattenti sui loro due gol e poi molto sfortunati perché la traversa di Scarpa poteva avere miglior sorte”.

CREMASCHI – Il difensore, utilizzato sull’out a centrocampo, analizza il modulo.

“Il nuovo assetto mi ha aiutato perché mi ha consentito di spingermi in avanti, sicuro di avere le spalle coperte”.

Sulla partita.

“Gli episodi ci hanno condannato, vedi la traversa del capitano. C’è profondo rammarico per questo risultato che non ha premiato il nostro impegno. Oggi c’erano voglia, determinazione ed impegno. Un vero peccato aver perso”.

BRINI – Sponda Benevento, tocca a mister Brini che si conferma ‘bestia nera’ di Bucaro. Stavolta forse gli ha anche ‘procurato’ un probabile esonero.

“Tra il primo ed il secondo tempo ho detto ai ragazzi che dovevano crederci. Era impensabile che stessimo perdendo la partita. Abbiamo avuto carattere volendo fortemente questa vittoria. Dopo il nostro vantaggio abbiamo peccato di presunzione, credevamo di controllare la partita. Invece, ci siamo fatti sorprendere. Nella ripresa abbiamo dato il doppio rispetto al primo fisicamente parlando ed abbiamo vinto con merito”.

EUSEPI – Chiude la lunga serie delle interviste Eusepi che ha aperto le marcature su calcio di rigore.

“Il penalty era netto, ho calciato senza timore. Abbiamo sbagliato nel farli avanzare troppo dopo il nostro vantaggio. Nell’intervallo ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo capitato che dovevamo affrontare il Savoia con un piglio diverso. La partita è stata bellissima, ricca di emozioni, giocata a viso aperto. Sugli salti un grande spettacolo”.

A fine conferenza il team manager del Benevento ha ringraziato a nome della società l’intera dirigenza del Savoia ed i tifosi per l’ospitalità ricevuta.

(Giovanni Caracciolo)





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