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I DERBY. Conosciamo le campane Per Salernitana e Benevento obiettivo promozione. Nel mirino di Casertana e Juve Stabia i play-off. Le altre antagoniste del Savoia nella lotta salvezza

I DERBY. Conosciamo le campane

26-08-2014 – Aversa Normanna

La scorsa stagione. Tre allenatori, Fabiano, Di Costanzo e Provenza, non bastano ai granata per evitare un deludente undicesimo posto ed i conseguenti play-out con il Tuttocuoio chiusisi con la vittoria dei toscani che, dopo aver pareggiato al Bisceglia per 1-1, s’impongono a S.Croce sull’Arno per 2-0 condannando il club del presidente Spezzaferri alla retrocessione in serie D. Un provvidenziale ripescaggio, il secondo consecutivo, riporta l’Aversa in LegaPro.

L’allenatore. Raffaele Novelli, proveniente dalla Vigor Lamezia è il nuovo tecnico dei normanni. Chiamato dal fratello Gioacchino che riveste il ruolo di diesse nella società, il mister ha allenato sino a febbraio scorso la Vigor Lamezia, esperienza chiusasi con un esonero. Mortificazione che, suo malgrado, l’allenatore salernitano ha già provato in carriera: Salerno, Sorrento e Barletta, due volte nella stessa stagione, gli amari precedenti. Il 4-3-3 è il modulo preferito.

La rosa. Ancora in via di definizione i quadri tecnici dei casertani. Della vecchia rosa, sono stati confermati il portiere Salese, i difensori Ciocia, Salzano e Del Prete, i centrocampisti Romano e Venditti, l’attaccante D’Ursi, tutti giovanissimi. I nuovi ingressi riguardano il portiere Forte, la scorsa stagione al Gavorrano ma di proprietà della Vigor Lamezia; i difensori Pippa, esterno sinistro, Cardinale, ex Melfi, Avellino e Salernitana, Arzeo, fluidificante destro proveniente dall’Ischia, Forino ed Esposito già del Melfi; i centrocampisti Zaine, dal Genoa,Papa, centrale delle Primavera di Inter, Triestina e Chievo, con esperienze anche a Foligno e Santarcangelo, Gattoni, ex del Marano, compagine vicentina di serie D, Capua, ex nazionale under 19, 34 presenze con la Salernitana in C e gettoni anche con Avellino e Pergocrema, e Cardore, dal Melfi; gli attaccanti De Vena, l’anno scorso al Messina, Cicerelli, esterno sinistro con 35 presenze in C a Barletta, Martiniello della Salernitana e Carbonaro del Lamezia.

Le prime “uscite” ufficiali. Da dimenticare l’esordio stagionale per l’Aversa che, nel primo turno di Coppa di LegaPro, ha subìto un disastroso 0-4. Ancora peggio il ritorno in Sardegna: 5-0. A parziale scusante per i granata, c’è da sottolineare che in entrambe le occasioni è scesa in campo una formazione composta tutta da babyes.

Obiettivo. Salvezza.

 

Benevento

La scorsa stagione. Il passaggio di testimone tra mister Carboni e Brini, permette ai sanniti di agguantare il settimo posto e raggiungere per l’ennesima volta i play-off per la B. L’exploit al Ceravolo di Catanzaro (vittoria esterna per 2-1), viene però vanificato dal pareggio al Ciro Vigorito con il Lecce nella semifinale di andata, cui seguirà un secco 2-0 nel Salento.

L’allenatore. Le buone prove offerte dalla sua squadra, valgono a Fabio Brini la riconferma da parte del presidente Vigorito.   Esperto della categoria, ha ottenuto ben quattro promozioni in B: due con l’Ancona, una con la Salernitana e una con il Carpi. Ma quattro sono anche gli esoneri: A Salerno in B, a Taranto, Terni e Crema.

La rosa. La grande delusione per la mancata promozione nella serie cadetta, suggerisce un rinnovo dei quadri tecnici a partire dai “senatori”, Di Cuonzo, Signorini, Altinier ed Evacuo. Restano invece, CeljakPadella e Som, difensori, Kanoute, Mancosu, Doninelli e Melara, centrocampisti, Campagnacci, attaccante. Arrivano in giallorosso  i portieri Pane che rientra dall’Aprilia, Calvaruso e Piscitelli, rispettivamente da Genoa e Milan; i difensori Bassini e Frasciello (ma anche in questo caso si tratta di rientri da Matera e Martina), Lucioni, 37 presenze e 2 gol in B con la Reggina lo scorso anno, Scognamiglio, ex Savoia, 63 presenze in cadetteria con le maglie di Crotone e Juve Stabia, nella stagione appena conclusasi promosso in B con il Perugia dove ha totalizzato 30 presenze e 4 gol, Pezzi dal Pontedera; i mediani De Falco, 7 presenze in A con l’Ancona e una vita in B, 211 presenze con Pescara, Ancona, Sassuolo e Juve Stabia, e Vitiello proveniente dal Catanzaro; gli attaccanti Alfageme, 128 gettoni in B con Ternana, Grosseto e Brescia, Montini, ex Juve Stabia, Eusepi, ultima stagione a Perugia ma di proprietà del Varese e Marotta dal Bari. Della rosa, fa parte anche il promettentissimo esterno destro Tazza, un ’98 di cui si dice un gran bene.

Le prime “uscite” ufficiali.  Tim Cup amara per il Benevento. Opposti alla nepromossa in B Entella Chiavari, i sanniti sono stati eliminati ai calci di rigore (7-6) dopo il 2-2 dei tempi regolamentari con Marotta che aveva regalato l’extra time con una rete in pieno recupero.

Obiettivo. Promozione.

Casertana

La scorsa stagione. I rossoblu, da ripescati, chiudono il torneo di LegaPro II divisione alle spalle del Messina solo perché gli scontri diretti sono ad appannaggio dei siciliani. Partiti con Eziolino Capuano, dopo appena tre giornate ed un solo punto in classifica si affidano ad Ugolotti  che regala ai tifosi di Terra di Lavoro una promozione in terza serie che mancava da ben ventuno anni.

L’allenatore. Ben decisa a recitare un ruolo da protagonista, la società di patron Lombardi parte dal nuovo allenatore, un nome “forte” per la categoria: Angelo Gregucci, già collaboratore tecnico di Roberto Mancini al Manchester City, ha allenato anche in serie A sia pure con poca fortuna, a Lecce e Bergamo, e comunque con solida esperienza in piazze difficili come Salerno, Reggio Calabria. Il tecnico calabrese è un fautore del 4-2-3-1.

La rosa. Ai riconfermati dello scorso torneo, il portiere Fumagalli, i difensori Antonazzo e D’Alterio, il ricercatissimo mediano Cruciani e gli attaccanti Mancino ed Agodirin, si sono aggiunti parecchi pezzi da novanta come i terzini Murolo, ex Marcianise, proveniente  dalla Juve Stabia e Mattera prelevato dall’Ischia; il croato Rajcic, centrocampista un po’ lezioso ma di ottime qualità e solida esperienza, ben 99 le presenze in B tra Bari e Frosinone, e tanta C1 con le maglie di Chieti,Taranto, Barletta e Benevento; il regista Carrus, tre stagioni e 13 gol con la maglia del Frosinone, ma soprattutto serie A con Cagliari e Ancona, e ancora cadetteria a Bologna, Empoli e Firenze; l’attaccante esterno Evangelista Cunzi, a lungo trattato dal Savoia lo scorso anno. Altri ingaggi: il portiere D’Agostino, ex Aversa, i difensori Bianco, lo scorso anno con il Castel Rigone, e Tito, dall’Ischia, gli avanti Alessandro del Real Vicenza, Caturano, che torna a Caserta dopo  la parentesi a Messina, l’italianissimo a dispetto del colore della pelle, Cisse, tre presenze in A con l’Atalanta, ben 66 e 10 gol in B con l’Albinoleffe, Pontiggia  anch’egli ex Albinoleffe e Diakitè proveniente dal Padova.

Le prime “uscite” ufficiali. La Casertana dopo aver battuto a domicilio la Reggina nel primo turno di Tim Cup (0-1, rete decisiva di Cruciani), si è confermata a Crotone (B) battendo i pitagorici ai calci di rigore (3-4) dopo aver impattato nei tempi regolamentari (0-0). Fatale il terzo turno: 1-0 al Manuzzi di Cesena (serie A), dopo una prestazione che fa ben sperare i tifosi rossoblu.  

Obiettivo. Play-off, promozione diretta.

 

Ischia Isolaverde

La scorsa stagione. Il cambio in panchina tra Campilongo e Porta, fa bene agli isolani che ottengono l’ammissione in I divisione con un onorevole settimo posto grazie anche alla scossa del neo tecnico che conquista ben 22 punti in 14 partite.

L’allenatore. La “promozione” dagli Allievi nazionali alla prima squadra porta fortuna ad Antonio Porta che torna ad allenare i “grandi” quattro stagioni dopo l’esperienza a Foggia che era stata preceduta dagli impegni con Sangiuseppese, Giugliano e Potenza.

La rosa. Dodici i confermati della stagione appena conclusasi, molti i giovani per i quali Porta è particolarmente esperto: i portieri Mennella e Taglialatela, i terzini Finizio, Rainone, Impagliazzo, Puca e Florio, i mediani Armeno, Di Maio, Castagna, Trofa e Falagario, l’attaccante Conte. La campagna acquisti ha visto vestire il gialloblu, il centrale difensivo Sirignano, in B con l’Avellino, in C con Giugliano, Samb, Cavese e Catanzaro, l’esterno di fascia sinistra De Agostini figlio di Gigi, calciatore di Inter e Juventus oltrechè Nazionale ai Mondiali del 1990, proveniente dal Prato, il giovane libero Empereur prelevato dalle giovanili della Fiorentina; a centrocampo, i volti nuovi sono quelli di Bacio Terracino, proveniente dalla Casertana, Roselli, che ha vinto il campionato di D con il Matera lo scorso anno, D’Amico, due presenze in A con il Catania, ha giocato anche a Messina, Milazzo, Portogruaro e L’Aquila. Nella scorsa stagione, ha ottenuto l’ammissione in Prima divisione con la maglia del Lamezia. In avanti, spazio a Nicola Ciotola, 57 presenze in B con Pisa e Avellino, e Sergio Pereira Cruz, 30 presenze e 7 gol con il Melfi nel torneo appena conclusosi. Da segnalare inoltre, tre giovanissimi prelevati dal Pescara: i mediani Bulevardi e Iannascoli e l’attaccante Ingretolli.

Le prime “uscite” ufficiali.  Gli isolani hanno vinto il girone a tre di Coppa Italia LegaPro pareggiando al Mazzella con il Foggia,1-1 il risultato con rete di Cruz e vincendo a Melfi per 2-1 grazie alle reti di Ingretolli e Bacio Terracino.

Obiettivo. Salvezza. 

 

Juve Stabia

La scorsa stagione. Ultima in serie B con appena 19 punti sui 126 disponibili, la Juve Stabia torna in LegaPro dopo 3 stagioni. Inutili gli avvicendamenti in panca tra lo storico Braglia e Pea.

L’allenatore. E’ brevissima la carriera di Pippo Pancaro in qualità di allenatore. In pratica, l’ex giocatore laziale ha lavorato come vice di Marcolin al Modena e ha lasciato la società canarina all’indomani dell’esonero del collega restando fermo per un anno.

La rosa. La retrocessione ha consigliato un vero e proprio repulisti in casa stabiese. Un solo confermato, il centrocampista Jidayi. Vestono in gialloblu, i portieri Fiory, ultime 3 stagioni all’Arzanese, e Pisseri, dal Gubbio via Parma, 53 presenze in C1; i difensori Bacchetti dal Catanzaro, 5 gettoni in B tra Lanciano e Pescara, Cancellotti della Pro Vercelli, 12 presenze in cadetteria, Liotti  dal Brindisi, Migliorini dal Como ma con esperienza di 4 mesi nella serie A slovacca; i centrocampisti Caserta, 2 gettoni in Europa League con la maglia del Palermo, ben 136 presenze in A, 70 in B, un vero lusso per la categoria, Contessa dalla Reggina, 9 gettoni in B, La Camera, 56 partite in B tra Padova e Cittadella; gli attaccanti Gammone, in prestito dal Bari, Bombagi dal Grosseto, Gomez dalla Pro Vercelli, Nicastro dal Rimini, 21 partite e 8 gol la scorsa stagione, e Ripa, 18 reti in 29 turni con l’Arzanese nel campionato appena finito, 185 presenze in serie C.

Le prime “uscite” ufficiali. Superato il primo turno di Tim Cup battendo il Prato per 1-0 (gol di Ripa), gli stabiesi escono battuti dal Varese (3-2) con gol di Jidayi e Migliorini.

Obiettivo. Play-off, promozione.

 

Paganese

La scorsa stagione. Ultimi con soli 20 punti, gli azzurrostellati si sono affidati prima a Maurizi e poi a Belotti in un torneo che, pur non prevedendo retrocessioni, ha regalato solo delusioni alla squadra salernitana ed ai propri tifosi.

L’allenatore.  Una promozione con il Messina in C1, una con il Pisa in D. Due salvezze con il Viareggio in C, due esoneri, con il Pisa ed il Grosseto. Questo il curriculum di Stefano Cuoghi, neoallenatore della Paganese che proprio contro la sua nuova squadra aveva conosciuto la mortificazione dell’allontanamento in seguito al pari interno del suo Grosseto.    

La rosa. Confermati l’esperto portiere Marruocco, i difensori Paterni e  Armenise, gli attaccanti Bussi, Cuoghi e Deli, la Paganese si affida al rientro del difensore Moracci dal Castelrigone,e agli ingaggi del portiere Addario dall’Aquila; dei terzini Cancelloni, in prestito dal Parma, Bocchetti dal Pescara, un monumento per la categoria: 54 presenze in A tra Napoli e Parma, oltre 300 in B tra Napoli, Piacenza, Frosinone, Sassuolo e Pescara, Armenise, ultima stagione divisa tra Cremonese e Prato, Djibo, in prestito dall’Atalanta con esperienze in D con la Samb ed in C con l’Aversa, Tartaglia e Cancelloni, prestito dal Parma, l’esperto Vinci dal Vicenza, 4 stagioni tra i cadetti con la maglia dell’Empoli, e Schiavino dal Crotone via Ascoli; dei mediani Gai rientrato dal Martina dove ha collezionato 30 presenze e 3 gol, Bergamini, dalla Primavera del Bologna, Herrera dall’Avellino, Baccolo dal Parma e Calamai, 72 presenze in C1 con Viareggio, Carpi e Venezia; dell’attaccante Caccavallo anch’egli in prestito dal Parma ma in precedenza al Gubbio dove ha totalizzato 43 presenze e 6 go e dell’ex Benevento Altinier, attaccante di categoria, protagonista con 14 reti di una stupefacente promozione del Portogruaro in serie B.

Le prime “uscite” ufficiali. Nel primo turno di Coppa Italia LegaPro, la Paganese ha battuto il Savoia per 2-1 con reti di Herrera e Caccavallo.

Obiettivo. Centroclassifica.

 

Salernitana

La scorsa stagione. Annata da dimenticare per i granata che riescono a malapena a raggiungere i play-off dove sono immediatamente eliminati dal Frosinone. La consolazione per patron Lotito viene dalla Coppa Italia di LegaPro vinta ai danni del Monza. Tre gli allenatori succedutisi nella stagione: Sanderra, Perrone e Gregucci.

L’allenatore. Si riparte da Mario Somma ma l’avventura del tecnico di Latina si esaurisce a meno di quindici giorni dall’inizio del torneo e dopo una sola partita ufficiale persa con l’Alessandria. Alla base dell’esonero divergenze sulle operazioni di calciomercato. Al suo posto Leonardo Menichini, vice di Mazzone per lunghi anni, è allenatore di categoria. Vanta 4 gettoni sulla panchina dell’Ancona in serie A, e una  esperienza all’estero con il Tirana, prima divisione albanese. Con il Lumezzane vince un torneo di C2 e la Coppa Italia di LegaPro. Negli ultimi quattro anni, altrettanti esoneri dalle panchine di Crotone (2 volte), Grosseto e Pisa. Potrebbe proporre il 4-2-3-1.

La rosa. In continua evoluzione il mercato dei granata. Al momento, sono confermati i portieri Gori e Sabbato, i terzini Tuia e Bianchi, i centrocampisti Foggia, Pestrin, Volpe e Nappo, gli attaccanti Ginestra, Mendicino e Mounard. In granata hanno firmato il portiere Russo del Parma, il difensore Lanzaro, 127 presenze in A con Roma, Verona, Empoli e Messina, 33 nella Liga spagnola con il Real Saragozza, viene dalla Juve Stabia;  i mediani Di Giorgio, Gabionetta, brasiliano con 15 partite nel massimo campionato rumeno e 146 presenze con 29 gol in serie B, Giandonato, dalla Juve Stabia via Parma, 11 volte in A con Juve e Lecce, Colombo dal Cittadella, ben 257 presenze in B e 27 in A con le maglie di Torino e Udinese, Giacomini dall’Ascoli, 102 gettoni in C, Grillo dalla Paganese e Castiglia,3 partite in A con la Reggina, esordio nell’ U21 nel 2009, 95 presenze in B tra Vicenza, Reggina e Cittadella. In attacco, i volti nuovi sono quelli di Dragonetti, prelevato dalla Berretti dell’Ascoli, ma soprattutto di Calil, fantasista brasiliano prelevato dal Varese e che torna a far coppia con Gabionetta per un duo d’attacco che già a Crotone,in B, fece faville; Nalini è un ritorno dal Vecomp Verona.

Le prime “uscite” ufficiali. La stagione si è aperta con una sconfitta nel I turno di Tim Cup ad opera dell’Alessandria. Uno a zero il risultato e granata eliminati dalla competizione.

Obiettivo. Promozione.

(Matteo Potenzieri)





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