20-08-2014 – E’ stata una conferenza stampa fiume quella che l’amministratore unico del Savoia, avvocato Maglione ha tenuto questa mattina al Giraud. Oltre un’ora per puntualizzare e chiarire le dinamiche tecniche della squadra, alla vigilia di un campionato che si preannuncia molto difficile e dal quale i bianchi vorranno uscire mantenendo la permanenza nella categoria. In tal senso il diggì è esplicito, arrivando al nocciolo della questione a step.
PARTENZA LENTA – Le prime due esibizioni in Coppa Italia non hanno convinto del tutto. La squadra ha destato qualche preoccupazione di troppo.
Maglione spiega il motivo di questa partenza lenta.
“La preparazione del Savoia è mirata ad avere condizione per l’intero arco del torneo. Volontariamente si è scelto di non attuare una partenza a razzo, per poi rischiare di andare in difficoltà con le prime piogge ed i campi pesanti. Questo campionato si deciderà tra marzo ed aprile ed è in quel periodo che dobbiamo farci trovare pronti per conquistare i punti che ci porteranno alla salvezza. Ecco perché adesso siamo meno brillanti. Il nostro obiettivo è giocarci tutto fino alla fine”.
ROSA PIU’ AMPIA – Nelle prime ‘uscite’ Maglione aveva paventato una rosa di 23 calciatori. Oggi è ‘costretto’ a modificare quella sua idea iniziale.
“Saremo in 25 più un terzo portiere che arriverà dalla squadra Berretti di Marasco. Nel dettaglio avremo due portieri più un giovanissimo, nove difensori, sette centrocampisti e sette attaccanti. Ho dovuto variare in corsa il numero dell’organico perché con il campionato che ci porterà a giocare a ritmi sfalsati si potrebbe verificare che dopo aver giocato la domenica, potremmo essere impegnati il mercoledì. Per questo motivo abbiamo bisogno di almeno due opzioni per ruolo più alcuni jolly. Tra squalifiche e fisiologici infortuni non dovremo mai prestare il fianco ad una rosa risicata”.
IL MERCATO – Uno dei momenti più attesi dell’incontro con la stampa ha riguardato il mercato.
Maglione fa due nomi, riservandosene un terzo.
“In difesa tessereremo Francesco Checcucci. E’ un difensore centrale d’esperienza che seguo già dai tempi del Lumezzane, figuratevi che volevo portarlo al Bologna. Ha una notevole fisicità che è quello che ci vuole nel reparto centrale arretrato. Con Rinaldi e Di Nunzio costituirà il perno della retroguardia. Siamo in attesa di ricevere il transfert dalla Slovenia (lo scorso anno Checcucci ha giocato nella serie A del Paese balcanico ndr) per il quale credo ci vorrà circa un mese. Per ora si sta allenando con noi”.
Dalla difesa Maglione passa al centrocampo.
“Mi piace molto Salvatore Gallo. Lo consocerete sicuramente perché è di Torre Annunziata. Può adattarsi sia sulla fascia che al centro, sto solo valutando fino in fondo le sue caratteristiche tecniche, affinché non si crei un doppione con un altro calciatore in rosa”.
Infine l’attaccante.
“Arriverà un giocatore di esperienza. Ha trent’anni, è una punta centrale dalle qualità indiscusse, il tipico ariete perfetto nel 4-3-3. Non vi anticipo il nome perché la trattativa è molto difficile”.
A parte il capitolo portiere.
“A giorni tessereremo Raffaele Gragnaniello. Ha superato tutti i test fisici ed è pienamente arruolabile. Non sto io a decretarne il valore. Il suo curriculum parla da solo”.
(Alfonso Caracciolo)
