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PRIMI BILANCI. Bucaro: “Si lavora con lo spirito giusto” Panariello emblema del gruppo. E sui gironi il tecnico non le manda a dire: “Nessuno faccia il furbo, tutte le meridionali nel raggruppamento C”

PRIMI BILANCI. Bucaro: “Si lavora con lo spirito giusto”

28-07-2014 – Prende il via l’ultima settimana di ritiro per il Savoia. Messi alle spalle i primi 10 giorni con due amichevoli vinte a suon di gol (7-0 alla Rappresentativa del Trasimeno, 6-0 al Chiusi), domani sarà la volta di un test più probante. A Sanfatucchio sarà di scena la Pianese compagine che parteciperà al prossimo campionato di serie D. Nell’attesa che a Torre prenda il via la campagna abbonamenti e si cominci con i lavori al Giraud, restiamo sul campo, sulla squadra, tracciando un bilancio di questa prima fase con mister Giovanni Bucaro (nella foto).

GIUSTA APPLICAZIONE – Le due amichevoli fin qui disputate sono state definite dall’allenatore ‘semplici allenamenti’ ma nel match col Chiusi si è notata un’idea di gioco che sa tanto di calcio propositivo come vuole mister Bucaro.

“E’ vero. Specialmente nel primo tempo della gara con il Chiusi abbiamo sciorinato un gioco piacevole, divertente, propositivo. Rispetto alla prima partita nella quale eravamo ancora sulle gambe, stavolta ho avuto qualche indicazione più puntuale. La squadra sta dando il massimo e mi segue negli allenamenti. L’applicazione dei ragazzi è giusta”.

Comincia ad essere facile l’inserirsi negli schemi. Corsetti ne è l’esempio. Ufficializzato sabato pomeriggio, subito è stato mandato in campo. Doppietta per lui e match giocato da protagonista.

“Ad onor del vero bisogna dire che Claudio Corsetti mi conosce da tempo, l’ho già allenato a Sorrento e per lui è stato molto più facile inserirsi con immediatezza. Conosce i movimenti ed i tempi che chiedo in fase offensiva, si sa far trovare al posto giusto al momento giusto, ma ritengo che questo discorso possa valere per tutti”.

SPIRITO DI SQUADRA – Bucaro guarda oltre e non si limita ad analizzare solo l’applicazione degli schemi. Il suo ‘credo’ lo porta a verificare anche l’aspetto caratteriale.

“I ragazzi stanno rispondendo molto bene sul piano del comportamento e dell’intesa. Il gruppo sta crescendo e sono ottimista. Lo spirito è quello che mi aspettavo e devo ammettere che tutti, nessuno escluso, si stanno impegnando al 100%”.

TANTI GIOVANI – Probabilmente il lavoro di Bucaro è ‘facilitato’ dall’avere a disposizione tanti giovani ragazzi che hanno voglia di emergere, disponibili a ‘catturare’ le attenzioni del mister.

Lavorare con i giovani è un piacere. Nasce tra di loro un sano spirito di concorrenza che li porta a volersi mettersi in evidenza. Questo non può che far bene a tutto il gruppo. Ma ciò che mi piace è che anche i giocatori di esperienza sono disponibilissimi nei confronti miei e dei ragazzi”.

EMBLEMA PANARIELLO – E’ bello leggere le piccole-grandi storie che nascono in ritiro. Ci è sembrato simpatico lo ‘scambio’ (momentaneo) di fascia tra Maiellaro e Scarpa prima della gara con il Chiusi.

Ma la storia più bella, fino a questo momento, è quella di Gigi Panariello, il primo che si è messo in gioco.

“Mi fa piacere che abbiate sottolineato l’atteggiamento di Panariello. Per me è l’emblema di chi ha voglia di mettersi in gioco per conquistarsi una maglia. Questi sono gli esempi che fanno bene al gruppo perché fanno capire quale sia la mentalità che bisogna avere per essere apprezzati da tutti e conquistarsi le giuste occasioni”.

L’ARRIVO DI MAGLIONE – Ieri pomeriggio è arrivato in ritiro il direttore generale Maglione accompagnato dal segretario Sellitti. L’avvocato ha portato con se un ‘regalo’ a Bucaro: Giulio Sanseverino da Palermo. Un predestinato per quanto si legge sulle sue recensioni e per le ‘forti’ reazioni che il popolo rosanero ha espresso sulla nostra pagina ufficiale facebook nei confronti della società palermitana e del suo patron Zamparini, accusato di aver ceduto un talento fatto in casa in maniera troppo superficiale.

Bucaro si mantiene sulle sue.

Sanseverino è tutto da scoprire, le sue credenziali sono più che buone. La società è stata lungimirante in questa trattativa. Bisognerà adesso valutarne modi e tempi di utilizzo”.

L’IDEA SUI GIRONI – Nel giorno in cui nella sede della Federcalcio a Milano è stato svelato il calendario della serie A, per la Lega Pro non sono state ancora determinate le 60 partecipanti. Oggi si sono chiusi i termini per le domande di ripescaggio. Il primo agosto sapremo chi prenderà parte alla nuova Serie C Unica, dopo l’assemblea elettiva del 4 si saprà qualcosa in più sui gironi, prima della formazione dei calendari che slitta nei gironi di ferragosto.

Giovanni Bucaro ha le idee chiare sulle sue preferenze riguardo ai gironi.

Per me si dovrebbe procedere ad un sorteggio puro tra tutte le partecipanti. Questo è un campionato nazionale, non capisco perché ci si debba limitare alla suddivisione per aree geografiche, il criterio interregionale dovrebbe valere solo per i campionati dilettantistici. La riforma è stata fatta, allora si cambino anche i metodi per formare i gironi. Non vedo nulla di strano se il Savoia dovesse giocare a Monza o Alessandria. Ritengo limitativo che si proceda ad una suddivisione Nord-Centro-Sud. Se poi dovesse prevalere quest’ultima ipotesi, allora che nessuno faccia il furbo per farsi inserire in altri gironi. Tutte le meridionali al Sud”.

(Giovanni Caracciolo)





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