29-06-2014 – Savoia a rischio iscrizione, ‘vittima’ dell’immobilismo dell’Amministrazione. Questa la triste realtà che stiamo vivendo in questi giorni di grande trepidazione. La totale assenza dei politici locali nell’assicurare alla principale squadra cittadina qualcosa di cui ha diritto, ovvero l’utilizzo dello stadio Giraud per disputare il campionato, sta assumendo contorni davvero preoccupanti.
ESCLUSIONE CON ‘RISERVA’ – Martedì potrebbe arrivare l’esclusione ‘con riserva’ del Savoia dal campionato di Lega Pro. Stessa sorte dovrebbe riguardare la Casertana. Per entrambe le compagini il problema non è legato alle prescrizioni di ordine economico. Fidejussione e bilancio previsionale sono ok (lo stesso istituto di credito salernitano ha concesso la garanzia fideiussoria a Savoia, Casertana e Paganese nella giornata di venerdì). Il diniego riguarderà le carenze strutturali del ‘Giraud’ di Torre Annunziata ed del ‘Pinto’ di Caserta. Il Savoia aveva indicato come stadio alternativo, entro il 20 di giugno come da regolamento, il ‘Menti’ di Castellammare ma il Prefetto di Napoli ha dato responso negativo a tale ipotesi (lo stadio stabiese è stato successivamente concesso alla squadra del presidente Lombardi). Nella giornata di venerdì i dirigenti torresi hanno incontrato il presidente azzurrostellato Trapani per chiedere l’utilizzo del ‘Marcello Torre’ di Pagani (nella foto). Il numero uno del club azzurrostellato, che ha in concessione esclusiva l’impianto, ha espresso il suo consenso e questa mattina sono stati consegnati all’amministratore Maglione gli incartamenti necessari per la licenza d’uso del ‘Torre’ che accompagneranno la richiesta di iscrizione che il segretario Sellitti porterà in Lega.
LA DEROGA – A questo punto l’esclusione dei bianchi, per la mancanza delle prescrizioni strutturali, porterà ad una data ben precisa: l’8 luglio. Entro quel giorno il Savoia dovrà essere in grado di presentare una struttura alternativa, che è appunto il ‘Torre’ di Pagani. Ma per essere certi della possibilità di usufruire dell’impianto dell’agro, dovrà arrivare il placet del Prefetto di Salerno cui domani il sindaco Starita dovrebbe inviare una presa d’atto ed una preghiera di accogliere la richiesta dei bianchi, in attesa che il Giraud venga messo a norma. In pratica il destino del Savoia è legato al ‘si’ del Prefetto di Salerno, la dott.sa Gerarda Maria Pantalone.
IL GIRAUD – Ma veniamo al Giraud. Fino allo scorso campionato le squadre promosse dalla D alla C2 e dalla C2 alla C1 usufruivano di un anno in deroga prima di ottemperare alle prescrizioni della serie superiore, struttura compresa. Con la riforma della ‘C’ tutto è venuto meno, in quanto la Lega Pro Unica è stata parificata, in ambito di ordine pubblico, alla serie B. Pertanto, le due uniche prescrizioni alle quali non ci si può sottrarre, sono la numerazione planimetrica di tutti i posti dello stadio e l’impianto di videosorveglianza, le cui caratteristiche sono indicate dalle locali autorità di Pubblica Sicurezza (per intenderci le 32 telecamere richieste per il Giraud sono state indicate dal Commissariato P.S. di Torre). I restanti adeguamenti come manto erboso, sala doping, sala stampa possono, invece, essere bypassati per una stagione. Il Giraud, allo stato dei fatti, dopo 13 anni di campionati dilettantistici, non risponde ai requisiti obbligatori ed è su questo punto che c’è il concreto rischio di esclusione.
LA SOCIETA’ – Nonostante fosse domenica, abbiamo comunque deciso di contattare il presidente del Savoia per verificare la posizione della società.
Manca ci conferma la realtà dei fatti con dichiarazioni molto dure.
“Domani il nostro segretario Sellitti si recherà a Firenze per consegnare la documentazione inerente l’ottenimento della licenza. Partirà con la fidejussione di 600mila euro che è pronta da venerdì come avete avuto modo di sottolineare sul vostro sito, il bilancio previsionale e l’elenco dei tesserati ma partirà anche con l’indicazione dello stadio ‘Marcello Torre’ quale alternativa al Giraud. Venerdì mattina ci siamo visti con il presidente della Paganese Trapani che ha concesso la piena disponibilità della struttura. Domani il sindaco Starita dovrà accompagnare il nostro incartamento relativo alla struttura con una sua presa d’atto e poi toccherà al Prefetto di Salerno dare il placet affinchè il Savoia possa usufruire del ‘Torre’. Ci auguriamo vivamente che il massimo esponente di Governo della provincia dia il suo assenso. Non posso che essere fiducioso”.
DANNO E BEFFA – Manca pone un deciso out-out.
“Una cosa è certa. Fin quando il Giraud non sarà a norma, il Savoia non giocherà a Torre Annunziata”.
Affermazioni queste che portano dritto al rischio di un ‘blocco’ del progetto. Senza il Giraud la campagna abbonamenti sarebbe seriamente compromessa, per non parlare di soci e sponsor che ovviamente ‘raffredderebbero’ il loro interesse.
“E’ proprio così – continua Manca – abbiano pronti quattro sponsor di grosso rilievo ed altri minori. Ma è ovvio che il loro intervento è legato alla disponibilità del Giraud. Fin quando ciò non avverrà mi limiterò a pagare il canone di utilizzo del ‘Torre’ per permettere alla squadra di giocare, sempre che ci sia l’autorizzazione a giocare a Pagani. Questa è la realtà dei fatti”.
(Redazione)