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COME IL REAL. Bucaro: “Il Savoia è la mia occasione” Manca ieri ha ‘ufficializzato’ il nuovo tecnico. Le prime dichiarazioni: “La mia sarà una squadra motivata ed onorata di indossare questa maglia”

COME IL REAL. Bucaro: “Il Savoia è la mia occasione”

26-06-2014 – Mancava solo l’ufficializzazione e quella è arrivata ieri. Il presidente Manca ha annunciato il nuovo allenatore del Savoia: Giovanni Bucaro (nella foto). Il tesseramento avverrà, come da regolamento federale, il primo luglio ma, ormai, l’ex tecnico del Sorrento è a pieno titolo il ‘condottiero’ scelto dal diggì Maglione per traghettare il Savoia nel porto di una tranquilla salvezza, al primo anno tra i Professionisti dopo 13 stagioni di dilettantismo. SoloSavoia ha raggiunto Bucaro per ascoltare da lui le prime dichiarazioni ‘vere’ senza più frasi di circostanza.

IL PRIMO CONTATTO – I primi ‘abboccamenti’ tra le parti si erano avuti già ad inizio anno. E’ lo stesso tecnico a confermarcelo.

Ho incontrato l’avvocato Maglione alcuni mesi fa. Con lui raggiunsi subito un’intesa sulla parola. Mi aveva promesso qualche anno fa che, se ci fosse stata l’occasione, mi avrebbe voluto come tecnico di una sua squadra. Tra uomini basta un cenno per capirsi ed impegnarsi. Diciamo che è da inizio anno che seguo il Savoia con estremo interesse, consapevole che avrei potuto allenarlo a breve”.

Nonostante i tentativi di qualcuno di smentire un recente incontro, quasi come se Bucaro ed il Savoia si accordassero senza neanche ‘vedersi’, l’allenatore ci conferma quanto SoloSavoia riportò lo scorso 12 giugno in anteprima.

Avevate colto nel segno. Quel giovedì sera mi sono incontrato a Napoli con l’avvocato Maglione per chiudere l’accordo per la prossima stagione. Rassicurai il direttore che, nonostante altre squadre mi stessero cercando, la parola data per me era sacra ed io mi ero impegnato con lui a rispettare l’impegno assunto”.

LE ASPETTATIVE- Torre Annunziata è un piazza importante. Bucaro ne è consapevole. D’altronde nella nostra precedente intervista, il tecnico aveva sottolineato come il Giraud ed i suoi tifosi lo avessero ‘colpito’ quando venne a giocare a Torre con l’Avellino.

“Questo è il posto perfetto per fare calcio. Ho tanta voglia di riscattarmi e ritengo che il Savoia possa essere l’occasione giusta per rientrare dalla porta principale nel calcio che conta. Questa piazza può darmi una mano in questo senso ed io farò di tutto per non deludere le attese”.

MERCATO – E’ ovvio che a questo punto sia possibile chiedere al tecnico qualche ‘anticipazione di mercato’.

Mister, della vecchia guardia quali giocatori potrebbero restare?

Sulla squadra dello scorso anno preferisco non esprimermi. Starà alla dirigenza, che conosce meglio i calciatori dell’ultimo campionato, decidere chi deve restare e chi no”.

E sui nuovi?

Indicherò le caratteristiche tecniche e motivazionali dei singoli, starà poi al diesse Obbedio ingaggiare giocatori che rispondono a quanto richiesto. Non sono abituato a fare nomi, è giusto che ognuno rispetti il suo ruolo. Il mio è quello di dirigere un gruppo del quale voglio essere certo dei valori che ognuno porta con se”.

Davvero bello il paragone che Bucaro fa del Savoia.

Per me il Savoia è come il Real Madrid. Dico questo perché questa piazzaper me è il massimo. Lo stesso dovrà essere per i calciatori che comporranno la rosa. Noi non costringeremo nessuno a venire qui. Chi sarà dei nostri dovrà abbracciare il progetto ed essere motivato ed onorato di calcare il terreno del Giraud ed indossare una delle più gloriose maglie della storia del calcio italiano”.

GRAGNANIELLO E DI PIAZZA – Che Bucaro non faccia nomi sui nuovi arrivi è chiaro. Siamo noi allora a fargliene due.

Mister, qualche giorno fa SoloSavoia ha anticipato due possibili obiettivi: il portiere Gragnaniello e la punta Di Piazza. Cosa ci dice in merito?

“Gragnaniello è un estremo difensore di grande esperienza. Il direttore Maglione lo stima molto. Bisognerà verificarne le condizioni fisiche e non escludo che possa far parte del gruppo”.

E Di Piazza? L’attaccante ci ha confidato che già c’è stato un contatto con il diesse Obbedio.

“Matteo l’ho affrontato da avversario e conosciuto di persona a Palermo. E’ un attaccante con le caratteristiche giuste per il mio modulo di gioco. Viene da una stagione dove ha giocato poco e sicuramente vorrà mettersi in discussione. L’aspetto motivazionale potrebbe essere determinante per un suo eventuale ingaggio”.

(Giovanni Caracciolo)





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