16-06-2014 – Con l’interesse proiettato verso gli adempimenti necessari ad ottenere la licenza per la partecipazione alla Serie C Unica, il Savoia si appresta ad affrontare i prossimi giorni che lo separano dal fine mese con la massima concentrazione. I contabili stanno predisponendo il bilancio preventivo con le indicazioni puntuali del budget previsionale. Numeri e dati che saranno poi valutati dalla Co.Vi.Soc. nei primi giorni di luglio insieme alla restante parte della documentazione: fidejussione, incartamenti e dettaglio del sopralluogo effettuato al Giraud con copia della delibera comunale di giovedì scorso per il via agli interventi richiesti, su tutti videosorveglianza, numerazione posti e gruppo elettrogeno. Ultimo dettaglio sarà l’organigramma dei tesserati, per fornire il definitivo nulla osta alla Lega Pro. Ma è ovvio che mentre la parte ‘burocratica’ della macchina organizzativa è impegnata sotto questo aspetto, il diggì Maglione, trait d’union tra l’assetto gestionale e la parte sportiva, guarda con interesse al mercato, nonostante non anticipi nessuna mossa. Dall’incontro di giovedì a Napoli con Bucaro sono emerse le caratteristiche degli uomini che serviranno all’allenatore per applicare il suo spregiudicato modulo offensivo modello ‘zemaniano’.
GRAGNANIELLO IN PORTA – Il nuovo diesse che a meno di novità clamorose dovrebbe essere l’ex Ancona Antonio Obbedio, su indicazioni del diggì sarebbe sulle tracce di un portiere navigato. L’identikit porta dritto a Raffaele Gragnaniello (nella foto), trentatreenne ex estremo difensore della Nocerina con la quale ha chiuso la sciagurata stagione dello scorso anno terminata con l’esclusione dei molossi dal campionato di terza serie. Gragnaniello è molto apprezzato da Maglione che lo conosce dai tempi dell’Avellino. L’esperienza al numero uno nativo di Nocera, alto 183 cm, non manca. Tanta serie C2 con Giugliano, Neapolis ed Aversa per un totale di 173 presenze. In C1 Avellino, Potenza e Nocerina (49 presenze totali). Buona anche l’esperienza in B con Napoli (1 gettone) ed Avellino (2 stagioni con complessive 47 gare tra i pali degli irpini).
NODO MAIELLARO – E’ chiaro che la ‘scelta’ di schierare tra i pali un giocatore di esperienza potrebbe allontanare, almeno quest’anno, Maiellaro da Torre. La società ha subito dichiarato di voler investire sul ventenne numero uno che ha fatto benissimo nell’ultima annata, ma forse non è sicura di puntarci fino in fondo in C. Per questa ragione si starebbe valutando l’ipotesi di acquisirne la proprietà per poi cederlo in prestito pieno ad una squadra di D, dove Maiellaro ha la fila di pretendenti. Alla fine potrebbe essere il Rimini ad aggiudicarsi le prestazioni di Gigi, considerato che il suo nome sarebbe stato fatto esplicitamente da Sasà Campilongo, pronto ad accasarsi sulla panchina degli emiliani dopo le fumate nere di Paganese e Casertana. Richieste vengono anche da Aversa ed Agropoli. Probabilmente nei prossimi giorni le parti si incontreranno per definire il tutto, così come sarà fatto per Antonio Del Sorbo, anche lui corteggiato da mezza serie D, in attesa della definizione dell’impegno sulla parola preso col Savoia a maggio.
(Giovanni Caracciolo)
