07-06-2014 – Inizia il countdown per l’ottenimento della licenza del Giraud. Mancano 8 giorni, dei quali 5 lavorativi, per ‘consegnare’ lo stadio a norma secondo le prescrizioni indicate dai rappresentanti della Federazione lo scorso mese. In questa fase è, esclusivamente, il Comune a dover intervenire. Ricordiamo che la struttura è di proprietà dell’Ente e con il Savoia ancora nessun convenzionamento è stato sottoscritto. Pertanto, l’Amministrazione ha dovuto farsi carico di quanto richiesto. In tal senso abbiamo ascoltato il sindaco Giosuè Starita che proprio giovedì pomeriggio ha incontrato l’amministratore unico del Savoia, architetto Manca, per ‘tranquillizzarlo’ sul positivo evolversi della situazione.
RISPETTO DEI TEMPI – Il primo cittadino è categorico.
“I tempi saranno rispettati. Stiamo procedendo all’adeguamento della struttura secondo i parametri indicati. D’altronde l’Amministrazione non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al Savoia. Il Giraud è la casa del Savoia e tale dovrà restare”.
Starita è disponibile a soddisfare i nostri quesiti ma è evidente che in lui ci sia una netta sensazione di fastidio per quanto letto in quest’ultimo periodo.
“A volte sembra che l’unico problema di Torre sia lo stadio. Purtroppo non è così’. Il Giraud è una delle priorità ma quando leggo da qualche parte di delibere, cifre o altro ancora, è evidente che non si fa informazione corretta. La macchina comunale deve rispettare modi e termini ben precisi, non si possono inventare di sana pianta incartamenti che non ci sono”.
I LAVORI – La Lega Pro ha emanato il testo integrale del regolamento per l’ottenimento della licenza. Di seguito riportiamo nel dettaglio il punto 2 relativo alle prescrizioni della struttura. E’ ovvio che questi sono i requisiti minimi, nel senso che eventuali ulteriori interventi saranno effettuati d’intesa tra le parti. Una data è comunque da tener presente: il 20 giungo, giorno entro il quale il Savoia dovrà inviare alla Lega tutto l’incartamento necessario relativo all’agibilità dello stadio.
Ecco quanto riportato nel punto 2 relativo all’impiantistica: ‘Le società sportive sono obbligate a depositare anche presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, entro il termine del 20 giugno 2014, tutta la documentazione inviata alla Commissione Criteri Infrastrutturali della FIGC e, quindi, la dichiarazione relativa alla disponibilità dell’impianto sportivo – rilasciata dall’Ente proprietario dello stesso e la licenza d’uso ai sensi dell’art. 68 del TULPS, con indicazione della capienza e specificazione del numero dei posti nei vari settori (corrispondenti al verbale della CPV) – per tutta l’attività agonistica, organizzata dalla Lega Pro, ivi comprese espressamente le eventuali gare di Play Off /Out, nel rispetto di quanto previsto nel Comunicato Ufficiale n. 144/A del 6 maggio 2014 della F.I.G.C.
Inoltre, entro lo stesso termine essenziale+ dovranno essere trasmessi alla Lega Italiana Calcio Professionistico:
- copia dei contratti per la fornitura dei servizi di ticketing (bigliettazione nominativa), controllo accessi e stewarding per la stagione 2014-2015, incluse le eventuali gare di Play Off/Out;
- certificazione dell’accettazione, da parte delle autorità competenti per l’ordine pubblico, del sistema di videosorveglianza e delle soluzioni adottate per la separazione strutturale delle tifoserie (area di prefiltraggio);
- certificazione della presenza di un gruppo elettrogeno in grado di garantire il ripristino della piena illuminazione del terreno di gioco in caso di assenza di alimentazione da rete elettrica o, in alternativa, copia del contratto per il noleggio di tale gruppo elettrogeno in occasione di partite in notturna”.
INTESA TRA LE PARTI – Che tra Starita e la proprietà del Savoia ci sia un feeling consolidato dallo scorso anno è un dato acquisito, le parti non esitano e evidenziare la piena sintonia di vedute.
“E’ così – continua il primo cittadino– con il Savoia si è intrapresa una strada costruttiva. Insieme cerchiamo di risolvere i problemi, non certo crearli”.
DOPO LA CONVENZIONE – Una volta ultimati i lavori richiesti per rendere a norma il Giraud, le parti si incontreranno per decidere modi e tempi di utilizzo dell’impianto.
“Cercheremo di trovare un punto di intesa per permettere al Savia di usufruire dell’impianto al di là della semplice partita della domenica. La società ha in programma importanti iniziative per coinvolgere anche il tessuto sociale della città. In tal senso siamo disponibili a dare la nostra piena disponibilità”.
In pratica per la convenzione se ne riparlerà dopo il 15 giugno?
“I tempi sono quelli”.
PENSIERO SAVOIA – La società recepisce le ‘buone intenzioni’ dell’Amministrazione.
“Siamo fiduciosi su quanto ci ha garantito l’Amministrazione – evidenzia l’architetto Manca – di certo utilizzeremo lo stadio per la serie C Unica. Con il Giraud messo a norma chiudiamo il cerchio sulle incombenze burocratiche necessarie per ottenere la licenza alla partecipazione del prossimo campionato. Della parte organizzativa e finanziaria ce ne siamo occupati noi, di quella strutturale, il Comune”.
ORGANIGRAMMA – L’amministratore dei bianchi anticipa l’ufficializzazione del nuovo organigramma.
“La prossima settimana, in un apposito incontro con la stampa, elencheremo nomi e ruoli della nuova organizzazione”.
(Giovanni Caracciolo)