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PASSATO E FUTURO. Manca incontra la stampa Conferenza dell’amministratore unico del Savoia che chiarisce i programmi del club, la situazione di Luce, il Giraud e le ‘riconferme’

PASSATO E FUTURO. Manca incontra la stampa

17-05-2014 – Il Savoia gioca d’anticipo. Esattamente un mese dopo la matematica promozione nella Serie C Unica (17 aprile vittoria sul Licata) la società ha voluto notiziare la stampa sull’attualità e sulle prospettive future. L’amministratore unico, Quirico Manca, accompagnato dal vice presidente Marciano e dal responsabile della Comunicazione Nastro, ha parlato per quasi 45 minuti chiarendo tutto ma proprio tutto quanto ruota intorno al Savoia. Si è partiti dalla vittoria del campionato per arrivare agli obiettivi della società, passando per un’importante riflessione su Lazzaro Luce, senza ‘dimenticarsi’ della questione Giraud ed i relativi rapporti con l’Amministrazione, l’ingresso di nuovi soci e il rilancio del settore giovanile.

LE RAGIONI DELL’INCONTRO – Manca chiarisce subito il perché della conferenza il giorno prima di una partita ufficiale.

“Dopo un mese dal raggiungimento del nostro obiettivo stagionale ci è sembrato opportuno lasciare traccia di quanto sta accadendo. Volutamente non abbiamo coinvolto la parte sportiva. E’ nostra intenzione tranquillizzare tutti sul nostro futuro, magari cominciando da quanto fatto finora”.

TRA PASSATO E FUTURO – Il dirigente inizia proprio voltandosi indietro.

“Il nostro passato è stato segnato da una partenza a gran velocità contrassegnata dalla nostra volontà di vincere subito il campionato. Il futuro prevede una partenza altrettanto rapida nel segno di un’organizzazione già costituita ma è chiaro che gli obiettivi saranno diversi”.

OBIETTIVI – Uno dei punti focali della conferenza stampa riguarda gli obiettivi.

“Oggi non siamo in condizione di poter affermare che intendiamo vincere il prossimo torneo per arrivare in B. Il nostro obiettivo è quello di rimanere in Lega Pro. Non si tratta di austerity ma di conoscenza di una nuova realtà che non ha nulla a che vedere con quella che ci accingiamo a lasciare. Restare nella categoria non significa lottare per la salvezza, noi vogliamo giocare un campionato di tutto rispetto senza fare alcun volo pindarico. Una volta assestata la nuova categoria, l’anno successivo potrebbero esser intrapresi discorsi diversi. D’altronde in tanti fanno il nostro stesso pensiero”.

L’ISCRIZIONE – La nuova vittoria del campionato si avrà tra poco più di un mese.

“Entro fine mese dovremo consegnare l’organigramma. Il 15 giungo dovremo presentare l’idoneità dell’impianto, dieci giorni dopo dovremo depositare la fidejussione bancaria, entro il 30 giungo saremo tenuti a presentare il primo bilancio previsionale. Qualora sforassimo il rapporto indicato tra costi e ricavi, magari volendo sostenere una spesa fuori luogo per un calciatore, saremmo costretti ad integrare questo costo con una ulteriore fidejussione. Solo dopo aver ottemperato a tutto ciò otterremo la licenza per partecipare al prossimo campionato”.

QUESTIONE GIRAUD – I rapporti tra sindaco e società restano sempre cordiali ma Manca ci tiene a sottolineare la volontà di congelare, per il momento, il discorso convenzione.

“Tra le prescrizioni che ci sono state imposte per ottenere la licenza alla partecipazione al prossimo campionato rientra l’adeguatezza della struttura. Abbiamo fatto presente al sindaco quali sono le azioni da intraprendere che dovranno essere concluse, obbligatoriamente, entro il 15 giugno, quando i rappresentanti della Lega torneranno al Giraud per un sopralluogo definitivo. Solo il giorno dopo che l’Amministrazione avrà ottemperato a quanto richiesto, la nostra intenzione è quella di rimetterci al tavolo per continuare il discorso sulla convenzione. Questo stadio ha bisogno di numerosi interventi perché pur avendo fatto la B, le regole sono cambiate e la manutenzione è necessaria. Se non dovessimo trovare l’accordo con l’Ente per l’utilizzo a 360° dell’impianto vorrà dire che lo gestiremo solo per lo stretto necessario, ovvero per le partite”.

NUOVI SOCI – Altro momento importante della conferenza, Manca lo affronta parlando dell’eventuale ingresso di forze fresche in società.

“Avere la possibilità di nuovi soci è una necessità che va al di là dell’aspetto economico. Qui si tratta di ripartire il rischio gestionale. Parliamo di cifre imponenti, non certo quelle erroneamente riportate da un giornale in settimana. Quegli importi vanno moltiplicati per tre se non per quattro (costo complessivo intorno ai 2.800.000.00 euro ndr). La nostra intenzione è quella di condividere il rischio con altri imprenditori. Stiamo ricevendo tante proposte, le stiamo vagliando con estrema attenzione. Ma chiunque vorrà entrare dovrà accettare le nostre condizioni sugli obiettivi da perseguire. Nel senso che non vogliamo sostenere spese folli per poi non avere futuro, il budget va predisposto con oculatezza per creare solide prospettive”.

Manca conferma che gli attuali soci resteranno con una percentuale importante.

Terremo almeno il 40% delle quote. La restante parte andrà suddivisa tra coloro che entreranno sempre nel rispetto dei nostri parametri di spesa”.

IL SETTORE GIOVANILE – L’amministratore evidenzia il ruolo che avrà il settore giovanile.

Punteremo molto sul vivaio. D’altronde sono previsti dei contributi per chi riesce a promuovere i giovani portando i ragazzi più interessanti in prima squadra. Siamo molto soddisfatti della gestione di quest’anno condotta da Gianni Macera, per il prossimo anno intendiamo diffondere sempre più il nome Savoia nel tessuto sociale della città. Ma in tal senso abbiamo bisogno dell’aiuto degli amministratori e non mi riferisco solo al sindaco”.

FEOLA – Manca puntualizza anche ‘l’uscita’ che l’allenatore ha fatto la scorsa settimana.

“Quanto affermato dal nostro allenatore relativamente ad una richiesta fatta a tutti di decurtazione degli ingaggi faceva parte di un complesso discorso sostenuto dal nostro direttore generale all’interno dello spogliatoio, nel quale si faceva presente la differenza tra ingaggi netti e lordi trai professionisti. Ecco perché non ho ritenuto opportune quelle dichiarazioni. A nessuno e ribadisco a nessuno è stato chiesto di ridursi l’ingaggio. Non abbiamo fatto alcun incontro face to face con i calciatori. Quanto letto in settimana in tal senso non corrisponde a verità. L’unico fatto concreto è stato scritto (il riferimento è all’intervista che SoloSavoia.it ha realizzato a Maiellaro e Gargiulo ndr) quando si è fatto riferimento alle manifestazioni di volontà di alcuni under di voler restare anche il prossimo anno”.

LUCE – L’ultima parte della conferenza riguarda il patron Lazzaro Luce.

“Finora ho evitato di affrontare questo discorso ma penso sia giunto il momento di chiarire tutto. Confesso che ci ha fatto male leggere in questi mesi sui social e su qualche organo di stampa alcune affermazioni secondo le quali l’amico Lazzaro continuava a gestire il Savoia. Non è assolutamente vero, non sarebbe potuto esserlo. Scrivere cose del genere non fa altro che danneggiare lo stesso Lazzaro che sta vivendo una situazione personale davvero difficilissima. Dal 7 novembre scorso Luce è uscito dal Savoia. La sua carica era quella di presidente onorario, non ha mai detenuto quote in società, tantomeno era tesserato. Per noi è stato il promotore di tutto. Se oggi siamo qui lo dobbiamo a lui. Ma la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto e che è arrivata al processo, lo ha segnato profondamente. Sta vivendo una fase della vita che non gli appartiene. Quando risolverà tutto ciò e tornerà, se avrà voglia, la città lo accoglierà con un enorme abbraccio, noi ritroveremo un grande amico. Non creiamo un super mito che appartiene alla leggenda. Lui è semplicemente un uomo che sta vivendo un dramma. Questo sia chiaro a tutti”.

(Giovanni Caracciolo)





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