16-05-2014 – Secondo match di Poule Scudetto per il Savoia. L’AVVERSARIO PER IL TRICOLORE è la Lupa Roma, ex Lupa Frascati, che non conta alcun precedente con i bianchi. Gara inedita contro la vincitrice, a sorpresa, del girone ‘G’ che gioca le gare interne nel piccolo campo sportivo ‘Desideri’ di Fiumicino, che conta una capienza di poco più di 1000 spettatori che domenica, comunque, potrà essere più che sufficiente considerando l’assenza forzata, causa l’ennesimo divieto, dei tifosi torresi. Per ‘scoprire’ qualcosa di più dei prossimi avversari abbiamo ascoltato il direttore sportivo Stefano Mattiuzzo.
I NUMERI – 70 punti in classifica: 22 vittorie, 4 pareggi ed 8 sconfitte. 71 i gol all’attivo. Questi i numeri snocciolati dal campionato dei romani che il prossimo anno si fregeranno dell’onore di essere la terza squadra a rappresentare la città di Roma tra i Professionisti. Un po’ come qualche anno fa era accaduto alla Lodigiani prima, all’Astrea poi. Cannonieri della squadra Emanuele Morini (15 gol) e Stefano Tajarol (13 reti). Tecnico è Alessandro Cucciari. Il giocatore più noto è Diamoutene che ha giocato in A. Tra le curiosità emerge che nel logo della società è rappresentata sia la lupa giallorossa che l’aquila biancoceleste, un’idea davvero originale.
LA PAROLA AL DIESSE – Con la squadra della Polizia Penitenziaria, l’Astrea, a Roma contro il Savoia, Stefano Mattiuzzo vanta un curriculum di tutto rispetto: tre vittorie su tre gare con la ciliegina di un gol vittoria nel 1992 che non servì ad evitare la retrocessione in D. Da uomo scrivania è stato responsabile delle giovanili e team manager del Messina quando i giallorossi militavano in A, stessa carica a Genova con il Grifone, e poi molto Lazio con Viterbese, Maccarese, Palestrina, prima di planare a Fiumicino con l’ambiziosa Lupa Roma.
Direttore, siete partiti per vincere il campionato o l’idea è maturata strada facendo?
“La squadra è stata allestita per poter lottare fino in fondo per l’obiettivo Lega Pro. A metà campionato abbiamo subìto una flessione che ci ha fatto perdere punti importanti a favore di agguerrite concorrenti ma nel finale ci siamo imposti secondo le aspettative della società”.
Quali sono i pezzi pregiati della Lupa Roma?
“Spiccano Diamoutene, il difensore del Mali che ha lungamente militato in seria A e B con Lecce, Bari e Roma, ma anche Giampietro Perrulli che, tra Vicenza e Ascoli, ha accumulato molte presenze tra serie A e cadetteria”.
La Lupa Roma è la terza squadra professionistica della Capitale. Quali sono gli obiettivi?
“C’è l’ambizione di ripercorrere le tracce di Lodigiani e Cisco Roma. Tuttavia, abbiamo il grave problema di non avere un impianto idoneo. Purtroppo, il ‘Desideri’ di Fiumicino non è conforme agli standard minimi previsti per poter disputare un torneo come quello di Lega Pro. So che il presidente Cerrai si sta attivando per ottenere lo stadio Stella Polare di Ostia ma, al momento, non ho altre informazioni in merito”.
La vittoria del campionato vi ha demotivati o c’è ancora fame di vittorie?
“Non posso dire che affronteremo la Poule Scudetto con le stesse motivazioni del campionato. Diciamo che ci stiamo allenando e che perdere non piace a nessuno. E poi, c’è curiosità nel confrontarci con le altre realtà vincenti della IV serie”.
Come vede la futura Lega Pro e come intendete affrontarla?
“Sarà una B2, senza ombra di dubbio. C’è però un aspetto fondamentale: delle riforme si sa ancora poco e anche quando andranno a regime non sarà facile interpretarle subito nel migliore dei modi. Per quel che concerne la Lupa, ci attrezzeremo per un torneo tranquillo ponendo grande attenzione nel tentativo di capire bene le dinamiche di un torneo totalmente nuovo e che può riservare grosse sorprese”.
(Matteo Potenzieri)
