11-05-2014 – Inizia la corsa al TRICOLORE. Dopo aver stravinto il campionato, il Savoia comincia l’avventura nella Poule Scudetto, riservata alle vincitrici dei nove gironi della D. Lo scorso anno il titolo fu appannaggio dell’Ischia di Sasà Campilongo. Quest’anno ci tenteranno i bianchi anche se un pericolo è dietro l’angolo, quello del calo di concentrazione dopo una stagione condotta a livelli altissimi dall’inizio alla fine. L’aver raggiunto con tre giornate d’anticipo la matematica promozione ha portato ad un fisiologico rilassamento che potrebbe risultare decisivo in questo ultimo scorcio di stagione.
APPUNTAMENTO ALLE 16 – Per permettere un maggior afflusso di pubblico, la società ha chiesto ed ottenuto lo slittamento di un’ora dell’inizio del match. Si giocherà alle 16. C’è da attendersi un Giraud vestito a festa con l’ennesima stupenda coreografia della Curva Sud che non finisce mai di stupire. Sempre originale la fantasia degli ultras nel regalare, ogni domenica, uno spettacolo unico ed inimitabile. In almeno 5000 assieperanno gli spalti con prezzi ‘popolari’ per tutti (5, 7 e 10 il costo dei singoli settori). Ad invogliare l’afflusso allo stadio, che aprirà i battenti per l’ultima volta in questa stagione, le condizioni meteo. Previsto un cielo soleggiato con qualche velatura ed una temperatura quasi estiva con 20°.
TRA TRADIZIONE E RABBIA – Volendo ‘scavare’ nei significati del match, abbiamo individuato due temi molto interessanti. Il primo riguarda l’avversario. Con il Matera la tradizione è molto favorevole. La finale del giugno 1995 con l’approdo in C1 del ‘Davide’ torrese guidato da Gigi De Canio, capace di battere (2-1 allo Zaccheria di Foggia con reti di Lunerti e Donnarumma) il ‘Golia’ materano, strafavorito in quella gara, fa rivivere antichi fasti e la sempre presente forza dei nervi che il Savoia ha saputo mettere in gioco nelle partite che contano. E quella di oggi, conta, eccome. C’è poi la rabbia di capitan Scarpa che domenica scorsa si è visto soffiare, al fotofinish, lo scettro di re dei marcatori. La ‘scandalosa’ goleada (19-5) con la quale la Cavese ha demolito i ragazzini del Licata, ha regalato, su un piatto d’argento, la vittoria a Claudio De Rosa, che ha segnato ben 9 reti nella stessa partita.
TRASFERTA LIBERA – Così come già accaduto in Coppa Italia, via libera ai tifosi lucani per la trasferta di Torre Annunziata. Finalmente anche il settore ospiti del Giraud sarà colorato. I sostenitori biancazzurri dovrebbero raggiungere la Campania in circa 100 unità.
LE SCELTE – Dopo lo sfogo nella conferenza stampa di ieri, mister Feola si ritufferà nel clima partita. Non mancheranno i dubbi nelle scelte da adottare. Certe le assenze per infortunio di Gargiulo, Viglietti e Bizzarro, sarà riproposto Gianluca Esposito alle spalle della punta centrale con Del Sorbo favorito sul Meloni, mentre al fianco del rientrante De Liguori sarà confermato Ruscio. Ballottaggio sulla fascia tra Tiscione e Longo con quest’ultimo che ha già punito i materani con un gol da cineteca nel 2-0 in Coppa Italia dello scorso settembre.
LA FORMAZIONE – Questo il probabile 4-2-3-1 iniziale. Tra i pali Gigi Maiellaro; linea difensiva composta da Petricciuolo e Panariello sugli out, coppia centrale con Stendardo e Terracciano. In mediana De Liguori-Ruscio. Attacco con Scarpa e Tiscione (o Longo) sulle fasce, Esposito alle spalle della punta centrale Del Sorbo. Dirigerà il match il signor Davide Oggioni di Monza. Lo coadiuveranno Graziano Vitaloni di Jesi e Andrea Regnacci di Gubbio.
Conferiamo la Legge del Giraud, regalateci il tricolore!
Ecco i possibili undici che scenderanno in campo:
(Redazione)