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L’AVVERSARIO PER IL TRICOLORE. Il Matera Domenica al Giraud è di scena la vincitrice del girone ‘H’ per l’esordio nella Poule Scudetto. Tanti i precedenti. Su tutti la finale per la C1 del 25 giugno 1995

L’AVVERSARIO PER IL TRICOLORE. Il Matera

09-05-2014 – Si parte. Lo scudetto dei Dilettanti è l’obiettivo prossimo del Savoia che domenica esordirà nella prima gara del triangolare tra le vincitrici dei gironi ‘G’, ‘H’ e ‘I’. Al Giraud sarà di scena il Matera che ha vinto il proprio raggruppamento dopo un appassionante, e non senza polemiche, testa a testa con il Taranto. Alla finestra c’è la Lupa Roma che entrerà in gioco domenica 18 maggio contro la perdente della sfida di Torre (in caso di parità sarà il Savoia a disputare il secondo match). Per l’occasione il nostro consueto appuntamento del venerdì dedicato all’avversario di turno si ‘trasforma’ nell’AVVERSARIO PER IL TRICOLORE.  Vi accompagneremo in un breve viaggio per conoscere vizi e virtù della squadra lucana, con i tanti precedenti che rendono Savoia-Matera una gara di grande tradizione.

I PRECEDENTI  (A cura di Giuseppe Lucibelli) - La storia racconta che la prima volta Savoia-Matera si gioca al “Comunale” di Torre Annunziata il 17 marzo 1968. Campionato di serie D, un gol di Nedi, in piena “Zona Cesarini”, all’88’, regala una importante vittoria al tandem Spartano-Lopez.  Ma a fine campionato sarà proprio il Matera a precedere i bianchi in classifica e a salire in serie C. E in terza serie si disputano le due sfide degli anni settanta. Il “Comunale” è squalificato, si gioca a Pozzuoli, è il 25 aprile 1971. L’illusione biancoscudata è firmata da Moriggia (2’), di Buccione (79’) il pareggio lucano.  Ancora in campo neutro nella stagione successiva. Stavolta si gioca a Pomigliano.  Il 18 gennaio 1972 il Matera coglie la prima vittoria della storia in casa del Savoia (se così si può dire…).  Doppietta di Mellina e gol di Addante, inutile il gol di Ricciardi (1-3).

In serie C2 altri quattro precedenti. 13 ottobre 1981: 1-0 per il Savoia, gol di Giovanni Schettino su rigore. 10 novembre 1991: 0-0. 2 maggio 1993: 1-1, vantaggio torrese di Gennaro Russo pareggio del centravanti lucano Caputo 29 gennaio 1995: 2-2, Donnarumma (3’), Fida (41’), Bitetto (45’), Amura (65’) su rigore.   Bisogna aspettare quasi un decennio prima di vedere di nuovo in campo Savoia e Matera. Siamo in serie D. E’ il 7 marzo 2004. Stadio “Italia” di Sapri, campo neutro. Il Savoia vince nettamente 3-0 con doppietta di Aruta e autorete di Pellegrino, malgrado l’espulsione di Pasquale Ottobre e gara giocata, quasi per intero, in inferiorità  numerica. Una vittoria che consolidava la quarta posizione, sotto la guida di Andrea Chiappini. 17 aprile 2005. Il Savoia dopo la sconfitta casalinga, inopinata ed inaspettata, contro il Bojano non può sbagliare contro il Matera. Ricciardi schiera la migliore formazione possibile. Chimenti erge le barricate davanti alla porta di Coretti che salva il salvabile ma nulla può all’8’ del secondo tempo quando Sasà Marra con un preciso colpo di testa, su assist al bacio di Gigi Di Bonito, lo supera imparabilmente (1-0).  5 febbraio 2006. Si va a Sapri, campo neutro per la giornata di squalifica del Giraud.  E guarda caso c’è il precedente favorevole di due stagioni prima. Stavolta però, i ragazzi guidati dal tecnico Lazic non riescono a schiodare il risultato iniziale. La coppia d’attacco costituita da Mainenti e De Paola, resta all’asciutto (0-0).

L’ultimo precedente in campionato è datato 6 aprile 2008. Netta sconfitta subita in casa. I lucani s’impongono per 2-5. L’argentino Principiano porta subito in vantaggio gli ospiti (5’), pareggia De Rosa con un calcio di punizione imparabile (34’), raddoppia Principiano su rigore al 42’, stavolta pareggia Incoronato con un preciso colpo di testa. Nella ripresa solo Matera, bisognoso di punti salvezza. Ancora (1’), Risi (16’) e Valdez (44’) stendono i bianchi guidati da Nunziata, dopo l’addio di La Cava.   

Il precedente più bello, quello che i torresi ricordano con più piacere, è il precedente “storico” in campo neutro…ma per altri motivi. Ovvero la finale play off della serie C2, stagione 1994-’95.

Chi la dimenticherà mai?  Stadio “Zaccheria” di Foggia, domenica 25 giugno 1995. De Canio contro Florimbi, Torre Annunziata contro Matera, una società in salute contro una alla deriva, una squadra motivata e l’altra in preda allo sconforto (tra le cause, le mensilità arretrate in primis).  Ancora vive nella memoria le emozioni di quel fantastico pomeriggio. Una folla incredibile, alla sinistra della tribuna stampa, colorata di bianco e nero. Il “grande” Giorgio Lunerti, bomber di razza, rompe subito il ghiaccio (2’). Bitetto infila Visconti e pareggia i conti (33’). Ci pensa il folletto Ciro Donnarumma, goleador formato tascabile, a realizzare il gol della vittoria (66’). Una esplosione di gioia, la grande esaltazione. Dopo 23 anni i bianchi ritornano in serie C1. Primo salto di un’irripetibile scalata alla serie B.

Ritorniamo alla sfida di domenica.  Nel computo complessivo (in campionato) sarà la numero 24, in casa del Savoia la numero 12 (anche se 4 volte si è giocato in campo neutro). Piacevole da ricordare anche il precedente in Coppa Italia, giocato quest’anno, sempre al Giraud. L’11 settembre 2013: 2-0 per il Savoia (gol di Longo ed Esposito nella ripresa) e passaggio ai sedicesimi. Il bilancio casalingo è il seguente (in campionato): 4 Vittorie,  5 pareggi,  2 sconfitte,  13 gol fatti,  12 subiti. 

L’AVVERSARIO – Il Matera ha confermato le attese della vigilia. Dopo essere stato escluso, per intervento della giustizia sportiva, dai ripescaggi promozione lo scorso anno, in questa stagione la squadra della Città dei Sassi ha mantenuto le promesse della vigilia conquistando, sul filo di lana, la promozione nella serie C Unica. Domenica scorsa, in occasione dell’ultima di campionato contro il Grottaglie, quasi 10.000 spettatori hanno assiepato le gradinate dell’impianto materano. Il team diretto da Vincenzo Cosco ha chiuso la stagione con 64 punti, due in più del Taranto, con 19 successi, 7 pareggi e 6 sconfitte.

(Redazione)





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