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PROGRAMMI FUTURI. Maglione al lavoro A promozione acquisita abbiamo discusso con il diggì della prossima stagione: “Diventiamo professionisti ed il Savoia avrà un grande avvenire”

PROGRAMMI FUTURI. Maglione al lavoro

29-04-2014 – La stagione ha già fornito il suo principale verdetto: la promozione nella nuova C Unica del Savoia. L’obiettivo primario della società è stato centrato a pieni voti, ma questa è anche la fase di costruzione di quello che sarà il futuro prossimo di un sodalizio che non vuol più ‘vivere’ di stenti o approssimazione ma intende ‘edificare’ con sagacia e programmazione prospettive solide.

MAGLIONE AL LAVOROPunto fermo nella costruzione del progetto tra i professionisti è l’avvocato Francesco Maglione (nella foto), chiamato a gennaio dalla dirigenza che ha preferito anticipare la sua venuta già prevista per fine stagione.

A confermarcelo è lo stesso direttore generale che ha rilasciato a SoloSavoia.it un’intervista ad ampio spettro per dirimere numerosi interrogativi che stanno interessando la piazza.

“Il senso e lo spirito che mi hanno indotto ad assumere l’incarico di direttore generale già nel mese di gennaio sono legati alla fiducia ed al rispetto nei confronti della società anche perché non è certo mio il merito di questa promozione. Ho solo fornito la mia esperienza nel restituire serenità ad un ambiente che era giustamente scosso dalle vicissitudini capitate al presidente. Il merito della promozione va a chi ha costruito la squadra ed in particolare alla dirigenza che in un momento difficilissimo ha saputo mantenere la barra del timone dritta, facendo valere la propria costante e solida presenza a tutti i tesserati”.

Dopo 15 anni come ha ‘ritrovato’ Torre Annunziata?

La passione ed il calore sono sempre le stesse. D’altronde proprio l’elemento tifo è stato basilare nella mia scelta. Qui sapevo di poter riaccendere gli stimoli ad operare dopo aver deciso, tre anni fa, di staccare la spina. Ma di certo ho ritrovato una piazza che ha sofferto tantissimo nello stare lontana dal calcio che conta. C’è poi stato un ricambio generazionale nella tifoseria con le nuove leve che si affacciano per la prima volta tra i professionisti, per loro sarà un esame importante quello che li attende il prossimo anno”.

SALTO TRIPLO – Il diggì evidenzia l’importanza della promozione ottenuta nell’anno della riforma.

“E’ come se il Savoia avesse vinto tre campionati di seguito perché dalla D si ritrova, in un sol colpo, in una nuova Serie, ad un passo dalla B, senza dover passare per le forche caudine di C1 e C2. Questo deve essere ben tenuto in mente da tutti perché dal dilettantismo puro ci si ritrova a doversi confrontare con tassi tecnici da serie B”.

PARAMETRI UEFA – Maglione è profondo conoscitore dei regolamenti e ci chiarisce la nuova dimensione nella quale si trovano i bianchi.

“Ci tengo a sottolineare che il professionismo è tutta un’altra cosa rispetto a quanto vissuto finora. In primo luogo la società dovrà rispettare, come accade in A e B, i parametri UEFA che varranno sia sotto il profilo dell’organigramma societario che sotto l’aspetto prettamente contabile”.

Ci dettagli, cominciando dai ‘conti’

“Ogni società dovrà fornire un bilancio preventivo nel quale indicare le voci di entrata che dovranno, necessariamente, almeno pareggiare i costi. Per far questo bisognerà individuare con concretezza gli introiti derivanti dai diritti televisivi, dalle sponsorizzazioni cui seguiranno gli incassi della campagna abbonamenti. Ogni tre mesi i conti verranno sottoposti al vaglio delle autorità di vigilanza che ne verificheranno la congruenza con i parametri di bilancio indicati nel previsionale. In pratica vigerà la regola del fair play finanziario che andrà ad influire anche sul mercato”.

Passiamo alle ferree regole relative ai tesseramenti.

“Sono previste figure professionali che dovranno essere iscritte ad appositi albi. Per l’area tecnica sarà necessaria l’abilitazione per il direttore sportivo, l’allenatore in prima e quello in seconda con patentino ricevuto a Coverciano, il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il massiofisioterapista ed il medico sociale che deve essere iscritto all’albo dei medici sportivi, il segretario generale. Non potremo derogare altrimenti la società rischierebbe pesanti sanzioni in classifica e la persona non in regola la squalifica. Per quanto concerne il settore gestionale della società sono previsti il Responsabile amministrativo, della comunicazione, il responsabile marketing, quello commerciale, il responsabile dei rapporti con la tifoseria e quelli delle relazioni con le autorità di Ordine Pubblico e di organizzazione delle gare interne. Questi ultimi due dovranno essere iscritti ad un Albo speciale tenuto a Coverciano. Ognuna delle suindicate figure sarà tesserata presso la F.I.G.C.”.

NODO DIESSE – Il primo addio ha riguardato la figura del direttore sportivo. Il saluto di Tonino Simonetti ha chiuso un’esperienza importante in questa storica stagione.

Chi sarà il nuovo diesse?

“Non ho ancora deciso, così come è tutto fermo per quanto concerne lo staff tecnico. Ogni decisione sarà presa solo al termine dell’attività agonistica. Non escludo che potrei assumere io l’incarico di direttore sportivo oppure delegarlo a qualche altra figura che agirebbe sotto i miei dettami di budget”.

Ed i nomi che stanno girando in questi giorni?

“Sono solo chiacchiere. Abituiamoci. Sarà lo stesso con l’inizio del calcio mercato”.

IL SALUTO DI MACALLI – La domenica di Pasqua su SoloSavoia.it è stata pubblicata l’intervista esclusiva a Mario Macalli, presidente della Lega Pro.

Maglione ci svela un retroscena.

Dopo l’uscita della vostra intervista Macalli mi ha chiamato per scambiarci gli auguri evidenziando come nelle parole che avete riportato, lui stesso ha sottolineato le regole che dovranno osservare tutti, società e tifosi, dalle quali nessuno si potrà esimere. Vi ha espresso le linee guida che faccio mie per divulgarle alla nostra realtà. Diventiamo professionisti tutti ed il Savoia avrà un grande futuro”.

(Giovanni Caracciolo)





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