19-04-2014 – Terz’ultimo appuntamento con il calcio dilettante. Anche noi siamo stati PROmossi e dal PROssimo anno, da PROfessionisti, tratteremo altri numeri, con alcune novità che per il momento tratteniamo tra i tasti. Dopo Pistoiese ed Ancona che hanno festeggiato domenica scorsa, il turno infrasettimanale del giovedì Santo arride a Savoia e Pro Piacenza che salutano la serie D con due giornate d’anticipo. Resiste la premiata coppia Pordenone-Marano al primo posto nella speciale classifica tra le 160 squadre di serie D. Il duo del girone C, vanta 79 punti contro i 78 di Savoia e Correggese, i 76 della Lucchese e i 75 della Pistoiese. Classifica dei gol fatti. Correggese prima con 86 gol fatti, dietro il Savoia che è salito alla ragguardevole cifra di 83 reti. Terza la Pistoiese con 75 centri. Per i gol subiti, Ancona sempre primo a -17, secondo posto per Pordenone e Foligno a -18, terza l’altra coppia Correggese-Lucchese a -20. La differenza reti vede appaiate Savoia e Correggese a +57, posto d’onore per il Pordenone a +52, medaglia di bronzo virtuale alle toscane Lucchese e Pistoiese appaiate a +50. Ma andiamo ad occuparci del PUNTO SUL GIRONE che più ci interessa, quello del raggruppamento ‘I’. Il 32° turno si chiude con 22 reti messe a segno di cui ben 9 si sono registrate al Giraud. Fattore campo non decisivo: hanno vinto in casa solo Savoia, Agropoli ed Orlandina, quest’ultima senza giocare (3-0 a tavolino sul radiato Ragusa). Le viaggianti hanno incamerato la metà dei punti in palio con tre vittorie esterne e tre pareggi. La classifica dei cannonieri vede Scarpa (23) balzare al comando con la tripletta messa a segno ai danni del Licata, secondo e solitario sempre De Rosa a 20 reti, si muove Meloni che raggiunge Saraniti a 16, Ragosta sale a 11. Giornata per l’ennesima volta favorevole alla Campania che conquista 9 punti contro i 7 della Calabria ed i 6 della Sicilia.
SAVOIA PROMOSSO – Con la scontata vittoria sul Licata, il Savoia ottiene la matematica certezza della promozione in Lega Pro. Buona solo per gli almanacchi la goleada inflitta alla juniores del Licata che però sigilla la vittoria finale del torneo. Il 7-2 fa da cornice alla giornata di festa con un Giraud esultante ed i giocatori a cantare con gli ultras sotto la Curva.
LE CAMPANE – Fa harakiri la Cavese che, a meno di improbabili scivoloni di chi la precede, si autoesclude dalla corsa ai play-off perdendo al ‘Lamberti’ contro una tranquillissima Gioiese cui basta un gol di A. Crucitti nel primo tempo per avere ragione dei metelliani. Il Torrecuso ringrazia. Sul neutro di Sarno, a porte chiuse, i sanniti di Fiorucci non vanno oltre il pareggio, quinto consecutivo, con il Due Torri ma si portano a +3 dalla squadra di Chietti e cominciano a sognare una post season assolutamente inattesa alla vigilia. Per i siciliani un buon punto in chiave griglia salvezza ancora tutta da definire. Sorridono Battipagliese e Agropoli. Le zebrette conquistano a Reggio Calabria il punto preventivato e che fa comodo anche all’HinterReggio che attende solo la fine del campionato. Con la vittoria sul Montalto (2-1 nell’anticipo del mercoledì) Guarro & C. conquistano di fatto il terzo posto in classifica ed un finale di stagione che potrebbe riservare piacevoli sorprese. Occasione sciupata per il Pomigliano per chiudere definitivamente il discorso salvezza diretta. Con il Città di Messina è solo un pareggio che tiene ancora in ansia, sia pure per motivi diversi, le due formazioni.
LE ALTRE - L’Akragas è con la mente già rivolta agli spareggi. Lo testimonia la sconfitta interna ad opera di un motivatissimo Rende che ‘vede’ il Montalto a due punti e con esso la certezza di restare in quarta serie. Di fatto la compagine di Rigoli, che dopo il pari contro il Savoia dell’Esseneto ha pensato solo ad alzare polemiche, con la sconfitta di giovedì ha perso la buona occasione di evitare il primo turno dei play-off. Capitombolo fatale per la Vibonese. Al ‘Razza’ i calabresi si fanno infliggere un memorabile ‘cappotto’ dal Noto (0-4) e mostrano una fragilità psicologica pericolosissima in proiezione play-out. Per i siciliani tre punti che sanciscono una serie D messa in cassaforte.
(Matteo Potenzieri)