14-04-2014 – MAIELLARO 5,5 – Incerto sul gol del pareggio dei padroni di casa. Piemontese lo sorprende sul suo palo. Un pizzico in più di attenzione avrebbe evitato il pareggio calabrese. Da segnalare due interventi degni di nota.
PETRICCIUOLO 6 – Gara di ordinaria amministrazione. Controlla il suo diretto avversario senza patemi. In alcuni frangenti tenta anche la sortita offensiva, specie nella prima parte di gara.
VIGLIETTI 5,5 – Rientra dopo oltre un mese tra i titolari ed è ovvio che alla prima non risulta impeccabile. L’impegno non gli manca mai e col passare dei minuti cresce anche se evidenzia più di una difficoltà nel bloccare il furetto Mazzei che spesso viene raddoppiato da Manzo.
MANZO 6,5 – Il migliore del reparto, gioca per se e per il compagno Viglietti. Più di una volta gli dà manforte sulla fascia. Cuore e fiato al servizio della squadra, è un calciatore di sicuro affidamento.
STENDARDO 5,5 – Parte molto bene, detta i tempi di gioco ai compagni e fa partire numerose azioni offensive. Ma la sua gara è segnata dall’incertezza sul gol del pareggio ospite. L’esperto stopper ‘guarda’ l’attaccante avversario prepararsi alla rovesciata senza accennare all’intervento.
DE LIGUORI 6 – Gestisce la zona mediana con il consueto ordine. E’ orfano del compagno ‘preferito’ Gargiulo ma la partita non è certo difficilissima. Suo il lungo lancio che pesca Scarpa per il gol del momentaneo vantaggio ospite.
TISCIONE 6 – Meno ispirato rispetto alle ultime esibizioni, tenta qualche dribbling e sale in cattedra nella prima parte di gara con due cross al ‘bacio’ per Scarpa che non vengono concretizzati. Mezzo voto in meno per l’inutile ed evitabile ammonizione subita per aver dato una manata in faccia ad un avversario per fermare il gioco.
DI PIETRO 6 – Vince il ballottaggio con Ruscio e si schiera al fianco di De Liguori. Un buon inizio poi un prosieguo di gara senza alcun sussulto. Nel mezzo della ripresa Feola lo sostituisce (Dal 23’ st RUSCIO 5,5 – Un ingresso troppo irruento al punto che subisce un’ammonizione poco dopo il suo ingresso in campo. Probabilmente fremeva all’idea di tornare in campo dopo mesi di stop forzato).
MELONI 5,5 – Stavolta Feola gli dà la possibilità di iniziare la gara. Del Sorbo si accomoda in panchina, per lui è la grande occasione ma, eccezion fatta che per un colpo di tacco in fuorigioco, il suo match è impalpabile sotto porta. Mai pericoloso, per fortuna che c’è il capitano. (Dal 31’ st DEL SORBO S.V.).
SCARPA 6,5 – Fa il suo dovere in pieno. E’ il giocatore più pericoloso dei suoi. Fin quando è in campo il Savoia domina in lungo ed in largo. Sue le tre conclusioni più pericolose del match, una delle quali coincide con la marcatura numero venti che consente al capitano di raggiungere De Rosa in testa alla classifica dei goleador del girone. Un risentimento all’adduttore destro lo costringe ad uscire ad inizio ripresa. Da quel momento si spegne la luce. (Dal 4’ st LONGO 6 – Entra poco prima del gol di Piemontese che in pratica chiude i giochi di una partita che nella ripresa non vive di emozioni. Fa il suo dovere, come sempre, guadagnandosi una sufficienza piena).
ESPOSITO 5,5 – Scelte ‘obbligata’ per mister Feola che lo inserisce per sostituire Gargiulo. Non sarà una partita da ricordare, spesso è in ritardo e perde palloni ingenui in mediana. Non riesce mai a vestire i panni del suggeritore, le uniche azioni d’attacco del Savoia giungono dalle fasce.
FEOLA 6– Sembra adeguarsi ad un pareggio che quando si materializza sembra quasi scritto. Non ha la solita verve. Le sostituzioni sembrano più di contorno, eccezion fatta che per quella ‘obbligata’ di Longo con l’infortunato Scarpa. Probabilmente aspetta anche lui giovedì per festeggiare la Lega Pro.
(Redazione)
