09-04-2014 – La ‘cantera’ all’ombra del Vesuvio è un successo. Il sogno di Lazzaro Luce di vedere il settore giovanile del Savoia come vero e proprio punto di riferimento per il territorio a Sud di Napoli, sta gradualmente prendendo forma, ‘aiutato’ anche dai positivi risultati delle diverse squadre, protagoniste dei rispettivi campionati. Mentre la prima squadra sta per raggiungere la promozione in Lega Pro, le soddisfazioni vanno ad estendersi dalla juniores ai Giovanissimi. Ne abbiamo discusso con Giovanni Macera (nella foto) chiamato, ad inizio stagione, a dirigere il settore giovanile.
8 IN PAGELLA – Cinque le squadre ai nastri di partenza: Juniores (all. Chiaiese), Allievi Regionali (all. Barbera), Allievi fascia B (all. Esposito), Allievi Provinciali Fascia B (all. Cuccia) e Giovanissimi (all. Catapano). Per tutte c’è stata gloria.
Macera ne è orgoglioso.
“Darei a tutti noi un bell’8 in pagella. Abbiamo cominciato dal nulla, per noi è stato l’anno zero, eppure siamo riusciti ad ottenere subito importanti risultati”.
I RISULTATI – La Juniores ha chiuso la regular season al terzo posto grazie ad uno strepitoso girone di ritorno (10 vittorie e due sconfitte), il che ha consentito ai bianchi di assicurarsi il passaggio ai play-off. Sabato pomeriggio il Savoia se la vedrà al Giraud contro il Torrecuso in gara unica. Ai ragazzi di Chiaiese basterebbe anche il pari per passare il turno. Gli Allievi Regionali di Tony Barbera sono in attesa di cominciare l’avventura negli spareggi promozione (se la vedranno con la Boys Posillipo vincitrice del campionato nel girone A). Per i Giovanissimi di Davide Catapano l’attesa è legata al programma della Coppa Campania che dovrebbe iniziare a fine aprile. Gli Allievi Fascia B del tecnico Giovanni Esposito hanno festeggiato la matematica vittoria del Campionato a tre gare dal termine. Gli Allievi Provinciali Fascia B allenati dal tecnico Francesco Cuccia disputano il campionato fuori classifica essendo già iscritti all’omologo torneo regionale e intanto hanno collezionato 14 vittorie su 18 incontri (una sola sconfitta).
GRUPPO VINCENTE – Macera conosceva già i tecnici di quattro delle cinque compagni allestite, certo dei successi che avrebbero ottenuto.
“Eccezion fatta che per Barbera, tutti gli altri mister li avevo già avuti in esperienze passate. Ad esempio con Giovanni Esposito ho vinto l’anno scorso il campionato Allievi ad Ischia”.
E Barbera?
“E’ una gran persona ed un ottimo professionista. Si è messo a nostra completa disposizione ed i risultati gli hanno dato ragione”.
FUCINA DI CAMPIONI – Il settore giovanile, da sempre, rappresenta la fucina per i campioni del domani. L’ultimo grande successo si è avuto con la vittoria del campionato juniores sotto la presidenza Matachione.
Poi anni di bui.
“Il nostro è un progetto importante grazie alla solidità di una società forte ed ambiziosa. Entro tre anni raggiungeremo grandi traguardi. Ma ciò che mi soddisfa di più è che ci sono almeno un paio di giocatori per squadra che hanno un gran futuro”.
Macera si coccola i piccoli campioni della cantera torrese.
“Sui 110 tesserati molti hanno grandi prospettive. Si stanno susseguendo i provini presso squadre di serie superiori. Padova, Palermo e Reggina le ultime cui abbiamo inviato i nostri ragazzi. A breve un nostro giocatore sarà tesserato con la Sampdoria”.
IL FUTURO – In Lega Pro ci sarà l’obbligo per la prima squadra di rispettare la media età di 24 anni.
Ci sono giocatori pronti per il grande passo?
“Si. Ma non fatemi anticipare alcun nome perché in questo momento ciò che conta è esaltare tutto il gruppo”.
Anche per il settore giovanile ci sarà il passaggio tra i professionisti. I campionati passeranno da Regionali a Nazionali.
“Ci stiamo già preparando. Sarà necessario integrare l’organizzazione ma le basi sono solide ed il materiale umano non manca. Non dimentichiamoci che dovremo vedercela contro Napoli, Palermo, Catania ed altre importanti realtà del Sud”.
SAVOIA NEL SOCIALE – Macera fa sue le parole che patron Luce profferì alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Savoia.
“Sono convinto che il Savoia debba operare anche nel tessuto sociale della città e dell’hinterland. Non a caso molti ragazzi vengono dai quartieri più disagiati ad evidenziare che la squadra di calcio cittadina è un punto di riferimento per un riscatto di tutti. Continuiamo così perché siamo sulla strada giusta”.
GIRAUD PUNTO FERMO – In questa importante progettualità per Macera il Giraud è fondamentale.
“Ringraziamo il Campo Vesuvio che ci ha dato la possibilità di distribuire nella prima fase i diversi impegni ma ritengo che dal Giraud non si possa prescindere. Sogno uno stadio aperto anche di sera con la gente che possa viverlo con noi. Non solo prima squadra ma settore giovanile e scuola calcio per rendere l’impianto cittadino più imponente un bene comune nel segno del Savoia”.
(Giovanni Caracciolo)
