08-04-2014 – Panchina d’oro. Uno dei punti di forza di questo Savoia sta proprio nelle risorse umane di una rosa che vede almeno 15/16 giocatori di valore assoluto. Così, quando manca qualcuno per infortunio, squalifica o, perché no, per scelta tecnica, mister Feola può sopperire sfogliando la margherita delle molteplici soluzioni che ha a disposizione. Longo, Bizzarro, Di Pietro, Criscuolo, Esposito: ognuno ha avuto un suo personale momento di ‘gloria’. Oggi il nostro interesse è su due ‘panchinari di lusso’. Luigi Panariello e Luigi Manzo, difensori di indubbie qualità che stanno vivendo un periodo molto positivo. SoloSavoia ha ascoltato entrambi, chiudendo con il giudizio del loro tecnico che esalta proprio il valore dei comprimari.
LAVORO E RISPETTO – I valori alla base di una professione sono strettamente legati alle proprie qualità personali. Quando capita di essere messi da parte, di non esser ‘visti’ da chi fa le scelte, momenti di sconforto, rabbia e delusione predominano. Ma è proprio in situazioni così difficili che emerge l’uomo.
Proprio questa è la bella storia di Panariello e Manzo che si guardano dietro e vedono punti fissi che hanno permesso loro di raggiungere l’attuale ‘posto al sole’.
“Sono sempre stato a disposizione del mister – esordisce il fluidificante torrese doc – nonostante numerose volte sono andato in tribuna. Non mi sono mai perso d’animo perché ho sempre creduto nelle mie possibilità. In questo devo ringraziare i compagni ed in primis Ciccio Scarpa che è per me come un fratello maggiore, sempre prodigo di consigli. Quando è arrivato il mio momento, coinciso con l’infortunio di Luca (Viglietti ndr), dopo un inizio in sordina, credo di essermi conquistato pienamente la fiducia del mister e dei compagni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è Manzo. Per lui c’è una partita su tutte che lo ha ‘consacrato’.
“Quando ho firmato per il Savoia ero consapevole che ci sarebbe stato da lottare pur di conquistare un posto in squadra. Non mi sono mai arreso e quando ho avuto la possibilità di scendere in campo ad Agrigento, sono stato fiero come non mai. Per me quella partita ha rappresentato il massimo”.
TUTTI UNITI – L’ex centrale della Gelbison domenica prossima sarà in campo a Montalto per la certa assenza di Terracciano fermato per squalifica dopo l’ingiusta espulsione di domenica scorsa (non era stato lui a protestare dalla panchina).
“Mi dispiace tantissimo per Mario anche perché ha pagato per una colpa non sua. Purtroppo arbitro e guardialinee hanno deciso così. Scenderò in campo anche per lui perché la nostra forza sta proprio nell’unione. Chi è in panchina è il primo a tifare per i compagni che giocano. E’ chiaro che ognuno vorrebbe essere sempre titolare ma con una rosa così competitiva ed ampia è giusto che sia il mister a decidere”.
E se per Manzo la presenza tra i titolari è certa, Panariello dovrà giocarsela con Viglietti tornato abile e arruolabile.
“Lo so. E’ chiaro che temo il ballottaggio ma a differenza di qualche mese fa, stavolta mi gioco più carte perché mister Feola mi ha visto giocare ed integrarmi negli schemi. Sarà una bella lotta tra compagni di squadra che si stimano e si rispettano. Qualunque sarà la scelta, chi andrà in panchina lo farà senza problemi”.
STORIA DI TATUAGGI – Chiudiamo la chiacchierata con Panariello parlando di tatuaggi.
Tu e Scarpa siete quasi in competizione a chi ne fa di più. E per la promozione come sei messo?
“Io e Francesco ci siamo già messi d’accordo sul tatuaggio che faremo, sarà lo stesso”.
Puoi svelarci il tema?
“Diciamo che sarà una data e se dovessimo vincere anche la poule scudetto, ci sarà pure il tricolore”.
IL PARERE DI FEOLA – Per finire ascoltiamo mister Feola.
Un suo giudizio su questa ‘panchina d’oro’.
“Ho sempre detto che la mia maggior difficoltà è quella di scegliere i titolari. Mi dispiace tantissimo rimanere ragazzi in panchina o addirittura in tribuna perché in questa squadra, costruita per vincere, in tanti hanno il diritto e le capacità per giocare. Purtroppo non può sempre capitare ma quello che mi fa stare tranquillo è che questo è un gruppo di ragazzi intelligenti. Tutti rispettano le mie decisioni per il bene della squadra”.
Dunque non ci sono titolari e panchinari?
“Un solo giocatore è indispensabile: Gigi Maiellaro, non me ne voglia nessuno ma è così. Gli altri possono essere alternati”.
TUTTI A MONTALTO – Come anticipato questa mattina sulla nostra pagina facebook, il Montalto ha lanciato per domenica la giornata biancazzurra (da poco è giunto il comunicato stampa della società cosentina). I biglietti costeranno 5 euro ed ai tifosi del Savoia, in via del tutto eccezionale, è stata riservata la tribuna centrale, generalmente ‘dedicata’ ai sostenitori di casa. 800 posti disponibili per quello che sarà un vero e proprio esodo verso la promozione. Ricordiamo che domenica il Savoia potrebbe festeggiare la Lega pro in caso di vittoria e di concomitante mancato successo dell’Akragas in casa del Due Torri oppure in caso di pareggio e sconfitta degli akragantini. Al momento non è stato notificato alcun divieto alle due società, pertanto la trasferta è LIBERA.
ONORE DALLA LEGA – La Lega di D sulla sua pagina ufficiale facebook onora il Savoia. Con una foto ed una breve ha evidenziato i record di Scarpa e compagni, su tutti il primato di successi casalinghi che fanno dei bianchi la seconda squadra in Europa dietro la Juventus.
(Giovanni Caracciolo)