31-03-2014-Il Marano continua a guidare la speciale classifica tra le 160 squadre di IV serie. Ma il risicato pareggio interno con la Triestina riduce ad un solo punto il vantaggio sulla più diretta inseguitrice che, udite, udite, non è più il Pordenone, clamorosamente sconfitto in casa (1-3), ma il Savoia, i cui tre punti a tavolino, ottenuti per la esclusione dal torneo del Ragusa, permettono ai bianchi di portarsi 71 lunghezze contro le 72 dei vicentini. Terzo il Pordenone raggiunto dalla Pistoiese a quota 70. Segue un’altra coppia, Correggese-Lucchese a 69. Per quanto concerne i gol fatti, comanda sempre la Correggese con 77 centri, secondo ancora il Savoia a 73 che allunga sul San Cesareo fermo a 70 e raggiunto dalla Pistoiese. Al quarto posto il Pordenone a 67. Sempre primissima la difesa dell’Ancona saldamente ancorata a -14, perde terreno la terza linea del Pordenone che sale a -17. Terzo il Foligno a -18, seguito dalla Lucchese a -19. Differenza reti sempre ad appannaggio della Correggese con un eloquente + 57, secondi i bianchi a + 51, terza la Pistoiese a + 49. Ma passiamo alle news di casa nostra. Il consueto PUNTO SUL GIRONE ci fa scoprire una giornata interlocutoria che però vede avvicinarsi la matematica promozione in Lega Pro per il Savoia. Giornata ricca di gol, la ventinovesima del raggruppamento I: 23. Sempre prima la Campania con 11 punti, 7 per la Sicilia, solo 6 per la Calabria. Ottimo il bottino delle viaggianti, 12 punti (escludendo i 3 del Savoia), contro i 9 delle ospitanti. Tra i cannonieri, in gol Tarallo che sale a 17 centri, Manzo che raggiunge Meloni e Saraniti a 15. Zerillo si porta a 13, Piemontese in gol per l’undicesima volta in campionato.
SAVOIA, VITTORIA ALLA FINESTRA – Non gioca il Savoia che ottiene comunque i 3 punti per l’esclusione del Ragusa. Lo 0-3 a tavolino consente agli uomini di Feola di avanzare verso il grande appuntamento con la promozione. Rimane 9 punti dietro l’Akragas, uscito vincitore dallo scontro con il Città di Messina grazie ad un gol di Astarita nella ripresa. Ai giallorossi di Laganà non riesce la prodezza di fermare la vicecapolista.
LOTTA PLAY-OFF – Si accende la lotta tutta campana per l’accesso ai play-off. Sciupa una ghiotta occasione l’Agropoli. A Vibo, i delfini riescono a ribaltare l’iniziale vantaggio di Petta ma vengono raggiunti al 90° da Allegretti (2-2). Un risultato amaro per gli azzurri e che serve poco ai calabresi ancora ultimi nella griglia play-out in compagnia del già citato Città di Messina. Nell’anticipo di sabato, la Battipagliese di Squillante dimentica la manita di Torre Annunziata tornando alla vittoria su un Pomigliano distratto dalla imminente finale di Coppa Italia: 3 a 2 il risultato e applausi per la bella prestazione. Exploit della Cavese (1-2) a Noto. I tre punti sui granata sono importantissimi perché permettono alla squadra di mister Chietti di raggiungere il Torrecuso al quinto posto. Per i siciliani nessun trauma vista la tranquilla classifica. Mea culpa doveroso, invece, per gli uomini di Fiorucci sul campo dell’Uffugo: non basta il doppio vantaggio di La Cava e Zerillo. Ci pensa Mirabelli, al terzo minuto di recupero, a rovinare la festa dopo che Piemontese aveva dimezzato il vantaggio. Il 2-2 finale sa tanto di beffa.
LE ALTRE – Orgoglio Licata. Seppur ad un passo dalla matematica retrocessione, i gialloblu continuano ad onorare il campionato battendo un Due Torri che, alla terza sconfitta consecutiva, sembra non avere più la forza di tentare la scalata alla salvezza diretta. Cui crede, eccome, il Rende che batte una rilassata Gioiese e recupera due punti all’Orlandina che non va al di là di un brutto il pareggio casalingo (2-2) con l’Hinterreggio. Ed è andata pure bene ai messinesi che pervengono al pari con De Cristofaro solo in piena zona Cesarini.
(Matteo Potenzieri)