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SAVOIA-BATTIPAGLIESE. Le interviste Feola si ‘sbilancia’, Scarpa mostra con orgoglio il tatuaggio dello scudo. Ma gli elogi sono tutti per i 7000 del Giraud

SAVOIA-BATTIPAGLIESE. Le interviste

23-03-2014 – Tutto giusto, tutto perfetto, una serata magica. Sono passate poche ore dal bellissimo Saturday Night che Torre si è svegliata con le immagini e le emozioni di chi sa che il grande traguardo è solo questione di freddi numeri. Noi facciamo un passo indietro e vi raccontiamo il dopo partita dalle parole dei protagonisti. In tanti ieri sera hanno parlato. Per questo abbiamo deciso di dividere il nostro spazio post gara in due momenti. Cominciamo con i protagonisti sul campo, toccherà poi ai dirigenti Manca e Maglione. Feola, Tiscione, Scarpa, Squillante e Manzo hanno descritto le loro sensazioni dal vivo, tutte da leggere e da godere.

FEOLA – Per la prima volta il tecnico mette da parte il suo consueto aplomb britannico per lasciarsi prendere da un entusiasmo ormai contagioso, al punto che per la prima volta in stagione si ‘esibisce’ nel ‘bianchi alè’ sotto la Curva.

“Quando vinciamo mi diverto sempre. Avevo promesso che avrei partecipato al bianchi alè finale e l’ho fatto. Ormai manca poco, cominciamo a vedere il traguardo ma guai ad abbassare la guardia e rilassarsi”.

Un Giraud colmo di tifosi. In 7000 sugli spalti ad accompagnare una sonora cinquina che fa ancora rumore.

“Davanti a tanta gente la squadra ha dimostrato spirito di sacrificio, voglia ed attaccamento alla maglia. Il contorno è stato il completamento di una giornata fantastica”.

Superato di slancio lo spauracchio Battipagliese.

“La squadra ha voluto a tutti i costi dimostrare il suo potenziale, ognuno ci ha messo qualcosa in più per la gente che era a vederci. E’ un gruppo straordinario, mi segue sempre. Un ringraziare speciale lo devo allo staff tecnico, con il mio secondo Suppa, al prof. Fucci e a Roberto Ammendola. La loro presenza è indispensabile per il buon esito del mio lavoro”.

TISCIONE – Con il gol di ieri sera siamo a quota 7. Per Pippo Tiscione l’ennesimo sigillo d’autore ad una prova maiuscola.

“Conoscevamo le potenzialità di questa piazza e quando abbiamo saputo che la partita si sarebbe giocata di sera sapevamo che in tanti sarebbero venuti. Così abbiamo moltiplicato le nostre forze per fare bella figura”.

A questo punto possiamo dire che il Savoia è in Lega Pro?

“Superato l’ostacolo Battipagliese abbiamo fatto un passo decisivo verso la matematica promozione. Ci manca davvero pochissimo”.

Un Savoia perfetto che ha annichilito l’avversario prendendolo a ‘sassate’. In mezz’ora già 4-0.

La partita è stata ben interpretata dall’inizio. Dopo un primo tempo ad altissimi livelli con il risultato in tasca, abbiamo gestito nella ripresa. Dispiace aver preso il gol, ci tenevamo all’imbattibilità. La vittoria è figlia del lavoro e della concentrazione di un’intera settimana. In città già si festeggia, noi faremo di tutto per velocizzare il grande momento”.

SCARPA – E’ la volta del capitano che ha aperto le danze con un gol fondamentale, diciottesima realizzazione stagionale.

Come aveva promesso a SOLOSAVOIA.IT ci ha pensato lui a dare il primo dispiacere alla squadra di Squillante.

“Sono felicissimo. Con questo pubblico è uno stimolo far bene. Abbiamo visto tutti un grande Savoia. Nonostante i miei 35 anni sto benissimo, farò di tutto per continuare ad onorare questa maglia”.

Poi un simpatico siparietto con Feola che sorridendo afferma.

 “I nostri avversari non riuscivano a farci gol, così ci ha pensato il capitano a ‘regalare’ il rigore. Il fatto è che Francesco da sempre troppo, oltre quello che gli si chiede”.

Scarpa da vera bandiera mostra all’allenatore il tatuaggio sul braccio con lo scudo del Savoia ben impresso sulla sua pelle (nella foto). Non bisogna aggiungere altro.

SQUILLANTE – E’ il momento degli sconfitti. Il tecnico Squillante, beccato per l’intera partita dai tifosi causa il suo atteggiamento tracotante sia in parole che gesti (più di una volta si è voltato verso al tribuna a mò di sfida), è notevolmente ridimensionato dopo la pesante ‘scoppola’ subita.

Il Savoia merita dove sta. All’andata ho visto un’altra gara nella quale i torresi sono stati cinici nel vincere una partita che non meritavano. Stavolta non posso dire lo stesso. Il Savoia ci ha distrutti. Sono convinto che se avessimo segnato prima noi (l’occasione al 5’ per Olcese ndr) nulla sarebbe cambiato nulla, avremmo perso 5-2”.

Eppure in settimana Squillante aveva affermato che sarebbe venuto a Torre per vincere, invece…

Quelle parole trovano il tempo che trovano. Con questo Savoia non ce n’è per nessuno. Ha stravinto il campionato. Con la forza di quell’attacco possono arrivare dovunque. Mi spiace solo di aver perso così nettamente, non me lo aspettavo”.

Infine, un passaggio sul pubblico.

Ha influito tantissimo. Ha dato stimoli al Savoia, ha fatto tremare le gambe ai nostri che sono mancati di personalità”.

MANZO – Chiudiamo con Tommaso Manzo, ex bomber del Gladiator di Lazzaro Luce.

In campo c’è stata una sola squadra: il Savoia. Sono stati super, una prova di forza di tutta la squadra. D’altronde le statistiche parlano chiaro, questa squadra è devastante. Merita la Lega Pro”.

(Giovanni Caracciolo)





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