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POST GARA. I commenti di Manca e Maglione L’architetto: “Una magica atmosfera, ora programmiamo la prossima stagione”. Il grazie del diggì: “Ho vissuto le stesse emozioni di 15 anni fa”

POST GARA. I commenti di Manca e Maglione

23-03-2014 – I 7000 del Giraud hanno fatto strabuzzare gli occhi a tutti. La società che aveva ‘puntato’ sul Saturday Night può esprimere tutta la sua soddisfazione per la scelta fatta. A questo mirano i commenti del post gara dell’amministratore unico, Quirico Manca, e di Francesco Maglione, direttore generale dei bianchi.          

‘MANCA’ POCO ALLA LEGA PRO – E’ raggiante il dirigente torrese. Con la pazienza di chi sa di aver ‘vinto’ un’altra sfida, aspetta le interviste di tecnici e giocatori delle due squadre.

Tocca a lui chiudere la meravigliosa serata del Giraud.

“E’ stata una serata bellissima. Un’idea di marketing perfetta. Merito a Rodolfo Nastro che ha spinto fortemente affinchè questa gara si disputasse in notturna, convincendo tutti noi della bontà dell’iniziativa. Devo dire la verità, ci abbiamo preso in pieno”.

Il discorso si sposta poi sulla presenza di imprenditori in tribuna d’onore.

“Per il prossimo campionato stiamo facendo una serie di valutazioni al fine di ampliare la compagine societaria. Mi ha fatto piacere ospitare l’ex presidente del Nola, Nusco, così come il presidente dell’Agropoli Cerruti con il suo entourage. Il fascino del Giraud ha fatto il resto e l’atmosfera magica che si è respirata allo stadio ha coinvolto davvero tutti”.

Una novità importante riguarda anche l’approssimarsi dell’intesa per la gestione del Giraud.

Siamo alle fasi finali della convenzione con il Comune per gestire l’impianto. Nell’approssimarsi della Lega Pro dovranno essere sostenuti interventi strutturali e bisognerà recuperare alcuni spazi come la buvette. Dobbiamo farci trovare pronti per la nuova esperienza che ci aspetta e con l’Amministrazione tutto va nella miglior maniera possibile”.

Un altro passaggio importante riguarda il presidente Luce.

Lazzaro (Luce ndr) è contento di come stanno andando le cose. Lo informiamo costantemente e lui con la consueta tempra ci ha detto  di andare avanti con determinazione. Non vediamo l’ora di poterlo avere con noi. In tal senso il prossimo mese potrebbe essere decisivo. Ci sono due situazioni che potrebbero consentirci di far sbloccare tutto”.

Infine, si torna a parlare della visibilità mediatica del Savoia con due importanti notizie.

“A maggio concluderemo il campionato con la diretta su Rai Sport della partita con il Città di Messina. Ciò è stato reso possibile grazie agli ottimi rapporti di Rodolfo Nastro con l’ufficio stampa della Lega di D con il quale ha individuato la data e l’evento per far vivere un’altra grande giornata a Torre. Mi preme, infine, sottolineare che lunedì sera (dalle 18.00 ndr) si parlerà di Savoia, con alcune immagini del derby con la Battipagliese, su Sky Sport 24 (canale 200 piattaforma satellitare ndr)”.

L’ultima riflessione riguarda il dualismo tra il diggì Maglione ed il diesse Simonetti che per Manca non ha motivo di esistere.

“Non capisco perché si parli così tanto di questa situazione. I ruoli di Maglione e Simonetti sono differenti, uno è organizzativo, l’altro è tecnico. Non vedo il motivo per cui ci debbano essere difficoltà. Con Simonetti ci incontreremo e valuteremo il suo progetto per il prossimo campionato poi prenderemo le nostre decisioni come è giusto che sia”.

MAGLIONE – Concludiamo la nostra ‘rassegna’ in sala stampa con l’avvocato Francesco Maglione.

La sua è una ‘dolce’ arringa dopo la goleada rifilata alla Battipagliese.

“Da tre mesi sono tornato a Torre. Non ho mai voluto rilasciare interviste, era giusto mantenere basso il profilo essendo entrato in corso di campionato”.

Il diggì rivolge personali ringraziamenti.

“In primo luogo mi rivolgo alla società, al presidente Luce, ai soci Manca, Santaniello e Marciano che con i loro sforzi ci hanno regalato una serata indimenticabile ed una stagione ad altissimo livello. Il mio grazie va alla squadra ed allo staff tecnico. E’ la mia prima esperienza tra i Dilettanti ma qui c’è un alto livello professionale, base e segreto del successo”.

L’ultimo plauso, e non potrebbe essere altrimenti, è per la tifoseria.

Mi è sembrato rivivere le stesse emozioni di 15 anni fa quando raggiungemmo la serie B. Con questa tifoseria mi sono venuti i brividi. A Torre c’è voglia di grande calcio con alla base un patrimonio storico e di grande tradizione sportiva che rendono questa piazza unica nel suo genere”.

(Giovanni Caracciolo)





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