13-03-2014 – Si avvicina a grandi passi il prossimo match di campionato: terz’ultima trasferta stagionale, -7 dal traguardo. Mentre la squadra è impegnata nel consueto programma settimanale di allenamenti, con il rientro dalla squalifica di Meloni, Del Sorbo e De Liguori, in città non si sono ancora spente le polemiche ed il disappunto della tifoseria per il divieto di trasferta a Vibo Valentia e per la contemporanea diffida del Giraud, adesso a rischio squalifica. Il timore di festeggiare la matematica promozione senza il calore del pubblico è purtroppo concreto. Evitare di porre il fianco a strumentalizzazioni di vario genere è l’imperativo dei tifosi per i quali un ‘regalo’ sembra essere pronto per l’ultima di campionato. Ma andiamo per step ed analizziamo prima nel dettaglio le decisioni adottate.
IL DIVIETO A VIBO – Ieri mattina SOLOSAVOIA.IT ha diffuso in anteprima la notizia del divieto di trasferta per i tifosi al ‘Luigi Razza’ in occasione del match di domenica prossima contro la Vibonese. Il Vice Prefetto Vicario di Vibo Valentia, preso atto delle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive (n. 10 del 5 marzo 2014), recepite dal Casms (n. 10 del 6 marzo 2014) e condivise dalla Questura della città calabra il 7 marzo 2014, ha deciso sull’attuazione di provvedimenti restrittivi nei confronti dei sostenitori torresi ‘…per le criticità poste in essere – in ambito autostradale – dei tifosi della Savoia in occasione della trasferta a Reggio Calabria del 2 marzo 2014…’. C’è tanto da discutere. Non si evidenziano infatti descrizioni dettagliate di eventuali incidenti tra le tifoserie di Savoia e Perugia, né tantomeno l’indicazione di uno specifico luogo in cui sarebbero avvenute le criticità. Probabilmente per la mancanza di informative specifiche da parte di autorità di Pubblica Sicurezza. E’ chiaro che gli episodi di violenza vanno sempre e comunque condannati ma troppo spesso le decisioni non sembrano avere uno stesso filo logico dalla A alla D.
LA DIFFIDA AL GIRAUD – Leggere di 7 fumogeni che hanno portato alla diffida, pur se la decisione è vincolata alla recidiva di precedenti simili segnalazioni, non trova stessa applicazione in altre serie. Basta leggere i comunicati del giudice sportivo della massima serie ogni lunedì, sembra quasi un ‘bollettino di guerra’ senza che però siano adottate misure punitive. Solo a titolo esemplificativo riportiamo il contenuto del comunicato del giudice sportivo di A dello scorso 10 marzo: “…premesso che in occasione delle gare disputate nel corso della ottava giornata di ritorno, sostenitori delle Società Bologna, Catania, Juventus, Napoli e Roma hanno, in violazione della normativa di cui all’art. 12 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala); 142/458 considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 13, comma 1. lett. a) b) ed e) CGS, con efficacia esimente,
delibera:
di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei loro sostenitori…”. Probabilmente 7 fumogeni in D sono considerati molto più pericolosi di materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala) in A. In un modo o nell’altro sarebbe necessario applicare lo stesso metro per situazioni simili, proprio per evitare che ci sia una giustizia ingiusta. In questo modo ognuno in maniera consapevole comprenderebbe l’effettivo rischio delle proprie azioni.
SAVOIA IN TV – Ma veniamo alla notizia che certamente farà piacere ai tantissimi tifosi lontani da Torre che non avranno la possibilità il prossimo 4 maggio di festeggiare la promozione al Giraud nell’ultima di campionato. Da nostre indiscrezioni raccolte, sembra che la L.N.D. intenda ‘salutare’ il Savoia, protagonista assoluto di questa stagione, ‘regalando’ la diretta televisiva su RAI SPORT del match contro il Città di Messina. Sarà l’occasione per diffondere immagini uniche, calorose, festose di un pubblico che, dopo anni di inferno nelle serie minori, potrà tornare a recitare un ruolo di assoluto rilievo tra i professionisti. Intanto non si esclude che il derby con la Battipagliese possa essere ‘anticipato’ a sabato 22 marzo alle ore 20.30 (non in diretta tv perché la Lega da tempo ha già fissato il palinsesto con la Rai che prevede per quel giorno Terracina-Lupa Roma del girone ‘G’) per far vivere una notte magica al Giraud.
(Redazione)