10-03-2014 - MAIELLARO 5,5 – A risultato ormai acquisito commette un errore di superficialità e leggerezza. Un ‘regalo’ al Noto che va in gol con l’esperto Mandarano. Ma il Giraud lo ‘perdona’ e lo applaude. Da parte nostra un’insufficienza in pagella ma ricordiamo che errori del genere possono capitare. Due campionati fa un certo Gigi Buffon fu protagonista di un episodio simile consentendo al Lecce di pareggiare a Torino. Come dire, cose che succedono anche ai campioni.
PETRICCIUOLO 6,5 – Un inizio gara di grande personalità. Si propone in avanti ed in due occasioni mette Longo nelle condizioni di poter andare in rete. Si vede che la sua stagione è ‘svoltata’ dopo il torneo di Viareggio. Il gol di Cava gli ha dato ulteriore fiducia. Una gara più che sufficiente.
PANARIELLO 6 – Comincia male, due sue indecisioni nei primi minuti fanno prevedere una giornata no. Invece il fluidificante torrese si riprende e con il passare dei minuti acquista fiducia in se stesso chiudendo il match in crescendo. (Dal 45’ st CRISCUOLO S.V.)
TERRACCIANO 6 – Una domenica di ‘riposo’. Troppo arretrato il baricentro del Noto per poter impensierire la difesa dei bianchi. I netini sono venuti al Giraud per limitare i danni, raramente si sono affacciati in attacco e quando l’hanno fatto, hanno evitato la zona centrale.
STENDARDO 6 – Giudizio simile a quello di Terracciano. L’inossidabile coppia di centrali difensivi va a braccetto. Le loro prestazioni sono sempre più una la fotocopia dell’altro. Anche per Mariano una partita senza patemi o preoccupazioni. Quelle le hanno fatte vivere Longo e compagni alla retroguardia granata.
Di PIETRO 6 – Un match ordinato, senza sbavature. Non c’è stato bisogno che si proponesse in avanti. Numerosi i palloni conquistati, una partita da perfetto compito in classe.
TISCIONE 7 – E’ la delizia del Giraud. Il fantasista torrese continua a sciorinare prestazioni ad altissimo livello. Lui è già pronto per il grande salto in Lega Pro. Anche ieri ha disputato il suo consueto incontro capace di far venire il mal di testa ai malcapitati marcatori di turno. Il gol del 3-0 ha rappresentato il sigillo in un match di alto livello.
GARGIULO 6 – In dubbio fino a poche ore dalla gara, il talentuoso under si è ripreso dalla febbre che lo aveva tenuto a letto per due giorni. Il solito combattente, col passare dei minuti gestisce meglio le forze che cominciano a mancare.
LONGO 7,5 – Il migliore in campo. Uno spettacolo. Due gol, altrettante occasioni mancate, una partita di grandissimo spessore. Non ha fatto rimpiangere i più quotati bomber Meloni e Del Sorbo cui non è restato altro che ammirare il compagno di squadra indossare la maglia numero nove con onore. Un altro esempio evidente di quanto sia forte la rosa costruita quest’estate. Feola gli rende la giusta standing ovation del pubblico (Dal 31’ st BIZZARRO S.V.).
SCARPA 6,5 – Gli manca il gol ma il capitano non delude mai le attese. Pronto e determinato nel trascinare i compagni in Lega Pro. Anche ieri il ‘nostro’ numero 10 ha interpretato al meglio la partita. Solite sgroppate sulla fascia, una spina nel fianco costante per i difensori netini.
CAROTENUTO 6 – Torna titolare dopo la squalifica di due turni patita a seguito del derby di Cava. Pochi i sussulti di una gara nella quale il palcoscenico l’hanno preso tutto Longo e Tiscione. Ma lui da comprimario consumato ha fatto il suo dovere fino in fondo. (Dal 41’ st JOHNSON YEBOAH S.V. – Fosse entrato il rete il suo ‘cucchiaio’ allo scadere, sarebbe venuto giù il Giraud).
FEOLA 7 – Una partita non semplice. Ha dovuto rinunciare a 5 giocatori di spessore, quattro dei quali ‘titolarissimi’. Eppure ha estratto dal cilindro delle sue idee un Longo punta centrale. Un’altra scommessa vinta come tante quest’anno. Non c’è che dire, in questo grande Savoia la sua mano sta risultando sempre più determinante. Gli va dato merito.
(Redazione)