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VIGILIA ‘PICCANTE’. Feola: “Non ho offeso nessuno” Il tecnico ritorna sulle dichiarazioni rilasciate dopo Reggio Calabria e studia come battere i netini. Cinque assenze pesanti e Gargiulo ha la febbre

VIGILIA ‘PICCANTE’. Feola: “Non ho offeso nessuno”

08-03-2014 – Una vigilia di campionato del tutto particolare. Il Savoia si appresta ad affrontare il Noto in piena emergenza e con una serie di inutili polemiche da spazzare via con la vittoria. Una partita, sulla carta, senza storia. 26 i punti che distanziano la capolista dai netini, da soli potrebbero bastare per definire il match del Giraud poco più di una pratica da sbrigare in fretta. Eppure, c’è più di un motivo di ‘preoccupazione’. I cinque assenti tra le fila dei bianchi cui va ad aggiungersi il dubbio Gargiulo (febbre) e le polemiche montate ad arte dall’entourage siciliano (stile Akragas) con le dichiarazioni del tecnico Betta che ha replicato (non se ne comprende il senso) alle parole che mister Feola aveva rilasciato al nostro sito domenica sera. Elementi che hanno fatto crescere l’adrenalina per una gara che va vinta assolutamente.

LA REPLICA DI FEOLA – L’allenatore (nella foto) prima di affrontare temi tecnici preferisce ritornare su quanto dichiarato dall’allenatore Betta nel comunicato diffuso lunedì dal Noto.

“Ribadisco che quanto ho detto domenica sera a SOLOSAVOIA.IT è il mio pensiero. Probabilmente qualcuno ci ha voluto ricamare, facendomi passare per un istigatore, per quello che non sono. Io ho semplicemente riportato dei dati oggettivi riferendomi alle gare pre e dopo Akragas ed ho parlato di battaglia sportiva perché quella di domani è una partita da vincere a tutti i costi, contro una squadra per la quale ho massimo rispetto e che già all’andata ha dimostrato di essere valida. Probabilmente qualcuno ha approfittato delle mie parole per avere una visibilità che altrimenti non avrebbe avuto”.

L’ANALISI – Dopo il chiarimento voluto dall’allenatore (la società ha da poco diffuso una nota stampa in merito) si passa ad analizzare la partita sotto l’aspetto meramente calcistico.

“Sono preoccupato perché dovrò fare a meno di cinque giocatori (Del Sorbo, Meloni e De Liguori squalificati, Viglietti e Ruscio infortunati ndr) cui si è aggiunto Gargiulo che resta in forte dubbio (da ieri a letto con la febbre ndr). Ma ciò che mi tiene più sulle spine è il fatto che per la prima volta in stagione mi mancheranno contemporaneamente i due attaccanti. Finora Meloni o Del Sorbo c’erano sempre stati. Stavolta non sarà così”.

Il dubbio Gargiulo ha ulteriormente scombussolato i piani di Feola.

“Senza De Liguori e Ruscio in mediana, abbiamo gli uomini contati. Se Gargiulo non dovesse recuperare, probabilmente sceglierò Esposito, senza escludere Johnson Yeboah. Staremo a vedere. Mai come stavolta farò la formazione all’una di domani”.

Eppure il non concedere punti di riferimento all’avversario, alla fine, potrebbe rivelarsi un vantaggio.

“C’ho pensato. Speriamo di coglierli di sorpresa magari con qualche novità dell’ultimo momento”.

L’APPELLO DI MANCA – Come in una tipica staffetta, esce Feola ed arriva l’amministratore unico Manca, accompagnato da Gianluca Marciano e Mario Luce.

Anche per l’architetto il primo passaggio riguarda la polemica sollevata dal Noto dopo le parole di Feola.

“Non credo che Feola abbia fatto polemica.  Le sue parole erano intese a spronare l’ambiente, sono state colte in maniera non corretta dall’avversario. Di certo in campo sarà una battaglia come è sempre stato in questo campionato”.

Poi un appello ai tifosi.

“Mi auguro che in tanti assiepino gli spalti. Ci attendono queste galoppate finali alle quali invitiamo i tifosi a seguirci numerosi per darci quella spinta che potrà risultare decisiva per la vittoria del torneo”.

(Giovanni Caracciolo)





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