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PUNTO D’ORO. Riecco bomber Meloni L’ex Torres riprende l’Hinterreggio nel finale e sfiora il gol vittoria. Frena l’Akragas a Gioia Tauro. Contro il Noto tre assenze pesanti

PUNTO D’ORO. Riecco bomber Meloni

02-03-2014 – Il campionato è sempre più biancoscudato. L’1-1 di Reggio Calabria avvicina ulteriormente il Savoia alla Lega Pro. Il +9 sulla diretta inseguitrice, trasmette serenità a tutto l’enturage torrese. Sono ora nove le giornate al termine del torneo, otto effettive (la trasferta di Ragusa sarà vinta a tavolino). Il Savoia sarà impegnato ben 5 volte al Giraud, soltanto 3 in trasferta. Conti alla mano, appare evidente che l’Akragas non ha più la forza e la giusta determinazione per impensierire la capolista. Dopo aver ‘fallito’ due domeniche fa il successo sul Montalto, con i bianchi fermati a Cava, anche oggi gli akragantini sono stati incapaci di capitalizzare l’1-1 di Reggio, rischiando addirittura di soccombere contro la Nuova Gioiese. Due jolly sprecati che, con il countdown finale già partito, sembrano aver chiuso il discorso promozione diretta. A questo punto è solo la matematica che separa la macchina da guerra di patron Lazzaro Luce dai professionisti.

LE SCELTEFeola schiera il 4-3-3 (lo stesso modulo di Cava) recuperando, all’ultimo momento, Del Sorbo che non si era allenato nei tre giorni precedenti. In panchina ci finisce Meloni, dato per titolare alla vigilia, con Di Pietro gettato nella mischia. Alla lunga il modulo non darà ragione al tecnico che ad inizio ripresa cambierà tutto, inserendo il bomber sardo per ‘rimpolpare’ il reparto offensivo. Sarà la mossa giusta con l’ex Torres che premierà la decisione del suo allenatore.

INIZIO CON HANDICAP – Il Savoia entra in campo senza la giusta concentrazione. L’inizio è di quelli da dimenticare, al punto che i padroni di casa al 12’ passano in vantaggio. Aliperta corre sull’out e crossa al centro, la difesa del Savoia buca l’intervento, la palla giunge a Lavrendi che a pochi passi dalla porta batte Maiellaro. E’ l’1-0 per l’HinterReggio. Due minuti dopo il numero uno torrese compie un vero e proprio miracolo uscendo bene su Aliperta. Il Savoia soffre maledettamente il campo, abituato com’è a giocare sul sintetico. I bianchi, che nell’occasione giocano con la terza maglia, quella gialla con scudo celeste, si innervosiscono. Poco prima della mezz’ora giunge la notizia che la Nuova Gioiese è in vantaggio sull’Akragas. Il Savoia si ridesta e prima con Tiscione (30’) poi con De Liguori (44’) va vicino al pari. Ma il primo tempo si conclude sull’1-0 per i reggini.

RIGORI NEGATI – Savoia a dir poco sfortunato in Calabria. Dopo la direzione di gara di Gioia Tauro con il rigore partita concesso ai ‘viola’ assai dubbio, anche oggi c’è stato modo di recriminare le scelte arbitrali. Tre sono stati i rigori ‘lamentati’ dai ragazzi di Feola. Raccontiamoli con ordine. Minuto 49. Scarpa viene atterrato in area da Filodoro, Maggioni lascia proseguire. Il copione si ripete al 67’ quando Meloni, da poco entrato al posto di Di Pietro, viene clamorosamente strattonato all’ingresso dell’area da Corso, nessun fischio neanche stavolta con l’attaccante sardo che ‘insegue’ il direttore di gara per chiedere spiegazioni. Due minuti dopo, tocca ancora a Scarpa cadere in piena area, stavolta Maggioni interviene ma per ammonire il capitano torrese per simulazione. Il Savoia riesce a non disunirsi tenendo fermo l’obiettivo del pareggio.

FINALMENTE MELONI – Quant’è strano il calcio. Domenica scorsa avevamo lasciato Meloni uscire dal campo con il gesto della maglia lanciata verso la panchina al momento della sostituzione. Oggi lo ritroviamo determinante per il pareggio del Savoia. Corre il minuti 78 quando Tiscione con un cross al bacio serve l’attaccante al centro dell’area. Torsione di testa del bomber ‘ritrovato’ e palla in rete (nella foto). Gol d’autore ed esultanza ‘rabbiosa’ con il numero 18 che si arrampica alla recinzione in metallo del settore ospiti. La gara proseguirà senza particolari emozioni. L’ultima la regala sempre Meloni al 93’ con un altro colpo di testa che stavolta finisce di poco a lato. Forse sarebbe stato troppo. Il pari è sembrato il risultato più giusto. Un tempo per parte e 1-1 che ci sta tutto. Da Gioia Tauro giunge la conferma che anche l’Akragas ha pareggiato, con i siciliani che chiudono in nove uomini (Astarita espulso, Arena infortunato) dopo aver fallito un rigore.

COL NOTO ASSENZE PESANTI – Domenica prossima andrà consumata la ‘vendetta’ sportiva contro il Noto. I bianchi sono chiamati a riscattarsi dopo il 2-1 dell’andata che portò alla prima sconfitta stagionale degli uomini di Feola. Ma lo faranno senza tre pedine fondamentali. Mancheranno, infatti, Del Sorbo, Meloni e De Liguori, tutti in diffida ed ammoniti quest’oggi. Per loro scatterà una giornata di squalifica. Rientrerà comunque Carotenuto che ha scontato i due turni di stop. Da valutare le condizioni di Viglietti e Ruscio.

LA CAPOLISTA SE NE VA – I duecento giunti da Torre hanno sostenuto i ragazzi per l’intera gara. Nessuno credeva che il Savoia potesse uscire sconfitto dal Comunale ‘Ravagnese’. Così quando è giunto il pari di Meloni, la torcida ha fatto salire altissima la sua voce, salutando i propri beniamini al triplice fischio con l’emozionante ‘La capolista se ne va…’. Subito dopo, d’obbligo il ‘bianchi alè’.

Il countdown è partito. 8 finali alla Lega Pro.

(Redazione)





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