25-02-2014 – Mister 100 gol è l’uomo più felice del mondo. Antonio Del Sorbo (nella foto) sta vivendo un periodo di rara intensità personale e professionale davvero indimenticabile. SOLOSAVOIA.IT l’ha raggiunto per parlare dell’attualità ma anche di quanto Antonio abbia lavorato per raggiungere questo status. Il ‘bandito’ non si è tirato indietro, anzi ci ha svelato aneddoti personali e di spogliatoio tutti da leggere, a conferma di come le vittorie non siano mai figlie del caso ma nascano da certezze ben definite. A voi il goleador.
BATTITI DI FELICITA’ – La doppietta che ha deciso la sfida con l’Orlandina resterà per sempre impressa nella memoria di Del Sorbo.
Troppo bella, troppo importante per non rappresentare un ricordo indelebile da raccontare.
“Il centesimo gol in carriera, la dedica a mia moglie Rita che è in attesa del nostro primo figlio. Come potrei dimenticare tutto quanto accaduto domenica? Sono troppo contento, non sto nella pelle dalla gioia”.
Antonio ci confida un momento familiare di grande significato.
“Dopo la partita, intorno alle 22, mentre ero a casa, mia moglie mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: ‘Antonio, si vede che sei l’uomo più felice del mondo’. E’ proprio vero, mi sento una felicità interiore che mi fa stare bene con me stesso e con gli altri. La serenità familiare mi ha aiutato ed è determinante nella mia professione. Non ho mai pensato di essere una seconda scelta, un panchinaro. Sono partito tra le riserve ma presto mi sono ritagliato un posto in squadra. Questo è davvero un anno fantastico sotto ogni aspetto”.
IL BANDITO E IL CAMPIONE – Del Sorbo ci tiene a commentare la nostra copertina di domenica con la quale abbiamo accomunato lui e Scarpa al bandito ed al campione, protagonisti della nota canzone di Francesco De Gregori.
“E’ stata bellissima. Ci tenevo a dirvelo da domenica sera. Essere stato affiancato a Ciccio Scarpa, la bandiera di Torre Annunziata, è per me un onore unico. Vi ringrazio. In tanti mi hanno telefonato per complimentarsi con me, l’idea della canzone di De Gregori è stata davvero originalissima”.
100 DI QUESTI GOL – Un altro tassello nella carriera di Antonio è stato messo. I 100 gol in carriera rappresentano un punto da cui ripartire per tagliare altri importanti traguardi.
Facendo una carrellata delle tue marcature, ricordi il primo gol? Qual è stato il più importante? E con il Savoia?
“Devo essere sincero, non riesco a ricordare il mio primo gol. L’ho fatto in Eccellenza nella Riop San Giuseppe ma non mi viene in mente contro chi. Pensando alle altre realizzazioni, una delle più importanti è quella che ho segnato con la Cavese in C1 contro il Barletta. Di quest’anno, invece, il gol più significativo è stato contro l’Hinterreggio perché venuto al termine di una partita difficile nella quale abbiamo anche realizzato il record delle otto vittorie consecutive. Ricordo ancora il boato del Giraud e la mia esultanza”.
Antonio poi ci confessa.
“Credo comunque che il gol più importante debba ancora venire e spero che sia quello che regali la promozione del Savoia in Lega Pro”.
Domenica altri due gol di testa. Toglici una curiosità. In percentuale, quante volte sei andato a rete con la testa?
“Tante. Intorno all’85%. Con la testa riesco a trovare i tempi giusti ed impattare il pallone con maggior facilità. Certo ho segnato anche gol in rovesciata ed in azione ma non faccio fatica a dire che il mio forte sono proprio i colpi di testa”.
CHE DIVERTIMENTO! – Del Sorbo è tra i punti di riferimento dello spogliatoio. Amico dentro e fuori dal campo con molti compagni di squadra, su tutti Terracciano e Scarpa, ci svela qualche chicca…
“Il capitano è sempre serio in partita ma fuori dal campo è un ragazzo simpaticissimo. Trascorriamo molto tempo insieme. Mario (Terracciano ndr) è un gran giocherellone, per me è come un fratello. Ma quello che più mi dà soddisfazione è che tutto lo spogliatoio è unito. Figuratevi che prima dell’allenamento, fin quando il mister non ci chiama sul campo, ci divertiamo un mondo tra di noi. C’è chi canta, chi balla, chi fa battute. I più divertenti? Carotenuto, Ruscio, Longo e Di Pietro. Poi non appena cominciamo ad allenarci il clima torna serioso e concentrato”.
LE ULTIME INSIDIE – Ormai il campionato è in discesa. I nove punti sull’Akragas consentono alla capolista di gestire il vantaggio.
Da qui al termine quali ritieni possano essere le gare con maggiori insidie?
“Guardando il calendario penso che le trasferte contro Hinterreggio e Vibonese ed il derby del Giraud contro la Battipagliese possano nascondere qualche difficoltà in più. Sta a noi renderle semplici ed uscirne vincitori come fatto quasi sempre quest’anno. L’obiettivo è troppo importante e non ce lo lasceremo sfuggire”.
Parola di Antonio Del Sorbo, mister 100 gol.
(Giovanni Caracciolo)