24-02-2014 – MAIELLARO 6 – Da eroe nell’ultima sfida casalinga contro l’Agropoli al ritorno sulla terra contro l’Orlandina. Per il portiere torrese quella di ieri è stata una partita senza patemi. Un solo intervento in tutto l’incontro, sul gol subito non ha colpe. per il resto ha incitato i compagni Alla conquista dei tre punti.PETRICCIUOLO 6,5 – Dopo il gol ‘capolavoro’ di Cava, l’esterno di difesa torna ai suoi compiti di copertura. Una partita senza sbavature. Dalla Viareggio Cup è tornato con uno spirito nuovo, determinato come non mai. Si sta rivelando molto prezioso.
PANARIELLO 5,5 – Una gara non indimenticabile. Il laterale sinistro in occasione del pari di Frisenda permette a Martusciello di calibrare il cross che il numero nove mette in rete, senza opporre alcuna resistenza. Questa sbavatura gli costa la mancata sufficienza.
TERRACCIANO 6 – Contro i ‘ragazzini’ di Galfano ha avuto vita facile. Poche le azioni d’attacco dei messinesi che hanno pensato a non prenderle. Una gara di quasi ‘riposo’ dopo gli straordinari di domenica scorsa.
STENDARDO 5,5 – Giudizio molto simile a quello del compagno Terracciano. Anche per l’ex Treviso si è trattata di una partita senza eccessivi rischi. Ma il voto finale è sotto la sufficienza perché Frisenda (35 anni!) lo uccella liberandosi per il colpo di testa che consente all’Orlandina il momentaneo 1-1.
DE LIGUORI 6,5 – Dopo diverse gare poco esaltanti, con una condizione psico-fisica ben lontana dai suoi standard, la bella notizia di giornata è che De Liguori sta riprendendo i suoi canoni di forma. E questo lo si vede non solo dai tanti palloni giocati in mediana ma dalla volontà di farsi vedere sotto porta. Suo il cross che consente a Del Sorbo di riportare il Savoia in vantaggio.
TISCIONE 6,5 – Diciamolo subito, la partita del fantasista palermitano è da 7 ma il rigore sbagliato fa scendere inesorabilmente il voto di mezzo punto. Per il resto una gara di grande ispirazione. Conquista e sbaglia il rigore del 4-1, ma super Pippo è tornato quello capace di fare la differenza. (Dal 37’ st CRISCUOLO S.V.).
GARGIULO 6 – La partita meno ‘lucida’ dell’ultimo periodo. Fortuna che gli capita proprio nella gara della ripresa di De Liguori, altrimenti sarebbero stati dolori. Troppi palloni persi per superficialità. Come ha commentato Feola in conferenza stampa, “Se Alessio vuol essere un calciatore da Lega Pro non deve giocare partite come questa”. Disamina perfetta.
MELONI 5,5 – Continua il periodo poco felice del bomber ex Torres. La volontà non gli manca ma la precisione sotto porta è ben lontana dai suoi standard. Già ad Agrigento e Cava aveva sciupato gol praticamente fatti, ieri si è ripetuto sparando in bocca a Caserta una palla che chiedeva solo di essere messa in rete. Il nervosismo evidenziato al momento della sostituzione con la maglia gettata in panchina e la corsa negli spogliatoi evidenzia uno stato d’animo non proprio sereno. Gli va dato atto delle scuse per il gesto fatto. Va recuperato. Ed in questo tecnico e compagni devono aiutarlo. (Dal 18’ st BIZZARRO 6 – Entra dopo il terzo gol dei bianchi, a partita ormai chiusa. Non gli resta che gestire palla e tenere la squadra alta, lontana dalla propria area, compito che esegue egregiamente, va anche vicinissimo al gol).
SCARPA 7 – Il capitano sigla la diciassettesima rete stagionale che, a dispetto della scaramanzia, è un numero che lo stesso Scarpa considera fortunato. La solita gara di grande spessore e carattere. Si conquista con astuzia e trasforma il rigore del vantaggio. Feola lo sostituisce a partita chiusa per consentirgli di ricevere la bellissima standing ovation di tutto lo stadio. (Dal 32’ st LONGO S.V.).
DEL SORBO 7,5 – In una sola volta realizza il 99° e 100° gol in carriera. Il ‘bandito’ sta attraversando un momento di forma smagliante che gli ha fatto conquistare, con pieno merito, un posto fisso nell’undici titolare. Anche ieri è stato determinante. Nel giro di quattro minuti ha riportato i bianchi in vantaggio per poi chiudere il match calando il tris vincente. Complimenti.
FEOLA 6,5 – Professa calma all’intero ambiente. Quando teme cali di concentrazione dice il vero. Il primo tempo di ieri è stato tra i più brutti di stagione. Una strigliata negli spogliatoi è bastata a motivare tutti e nella ripresa è entrato in campo un altro Savoia. Gli va dato atto di avere un grande ascendente sul gruppo. ‘Coraggioso’ nella sostituzione di Meloni giunta dopo che il bomber aveva sbagliato un gol fatto. Saggio nel perdonare il gesto del ragazzo e sottolinearne l’importanza nell’economia della squadra.
(Radazione)