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CAVESE-SAVOIA. Il pagellone Scarpa da il via alla remuntada, Petricciuolo la chiude con un gol ‘pazzesco’. Il 4-3-3 mette in ‘crisi’ la mediana, Feola cambia ed ha ragione

CAVESE-SAVOIA. Il pagellone

17-02-2014 – MAIELLARO 6 – Dopo aver mantenuto ‘intatta’ la sua porta per quattro turni, in una sola volta incassa tre sberle. Per il nostro numero uno nessuna colpa sui gol subiti.

PETRICCIUOLO 6 – Una gara di sofferenza. Contrastare un fuoriclasse dal nome di Claudio De Rosa è cosa improba per tutti, figuriamoci per un ragazzino di 18 anni. Il gol ‘fortunoso’ che regala il 3-3 finale lo ripaga.

PANARIELLO 5 – Non vive una giornata ‘felice’. Va in difficoltà nel marcare l’avversario diretto e spesso in affanno. A questo si aggiunge l’autogol a 42” dall’inizio della ripresa nel tentativo di anticipare Pisani.

TERRACCIANO 6 – Lotta come un leone su ogni palla. Ad inizio gara tenta di sorprendere il portiere avversario con una punizione defilata che De Luca smanaccia oltre la traversa. Su di lui il fallo non visto dall’arbitro che porta al vantaggio metelliano.

STENDARDO 5,5 – Soffre la verve degli avanti avversari che, in alcune fasi del gioco, sembrano sbucare da tutte le parti. Ad inizio ripresa un suo clamoroso errore di superficialità ‘regala’ la palla a De Rosa che dà il via all’azione del raddoppio degli aquilotti. Da lui errori del genere non dovrebbero arrivare.

DE LIGUORI 5 – Il peggiore dei suoi. Non riesce mai ad impostare il gioco e perde un’infinità di palloni nella zona mediana, fortuna che Feola ha rinforzato la linea di centrocampo con un uomo in più. Ma un De Liguori in queste condizioni non è utile alla causa. Il tecnico fa bene a sostituirlo. (Dal 10’ st MELONI 5,5 – Con l’ingresso in campo del bomber sardo si passa al 4-2-4. Feola le tenta tutte perché la squadra, a quel punto, è sotto di tre reti. Meloni riesce a farsi trovare al posto  giusto nel momento giusto quando al 67’ Scarpa gli serve un cross al ‘bacio’ che chiede solo di essere mandato in rete, ma lui spreca tutto calciando alto. Per il resto è bravo nel tenere alto il baricentro del gioco).

TISCIONE 6,5 – Un buon inizio, la sua velocità mette in seria difficoltà i difensori avversari, al punto che dopo pochi minuti il suo marcatore, Montagna, si prende un bel giallo che ne influenzerà il resto della gara. Su di lui il fallo che procura il rigore dell’1-3 ed il cross che Scarpa mette in rete per la seconda marcatura torrese.

GARGIULO 5,5 – Un po’ meno lucido del solito. Soffre le trame del centrocampo metelliano e spesso sembra in ritardo nelle chiusure. De Liguori non lo aiuta e col passare dei minuti si perde tra le maglie avversarie. Troppe volte arriva al limite dell’area ma non ha il ‘coraggio’ di tentare il tiro.

DEL SORBO 6 – Combatte, soffre, si rialza e torna a lottare. Il numero nove torrese si conferma un ‘gladiatore’ in fase offensiva ma sono troppo poche le palle limpide che gli arrivano. La sua conclusione più pericolosa è una spizzata di testa bloccata da De Luca. In pieno recupero del primo tempo si presenta a tu per tu col portiere metelliano ma non riesce ad aggirarlo.

SCARPA 7 – Il capitano non finisce mai di sorprendere. Altri due gol per lui. Dà il via alla remuntada della squadra. Indomabile. E’ il trascinatore di questo Savoia ed i tifosi gli tributano la giusta ‘gloria’ al suo arrivo al Giraud portandolo in trionfo.

DI PIETRO 6 – Feola lo schiera, a sorpresa, in mezzo al campo. E’ il più lucido e preciso dei tre mediani schierati. Buon primo tempo. Alla distanza accusa un po’ di fatica e viene sostituito. (Dal 29’ st RUSCIO 6 – Poco più di un quarto d’ora per fornire il consueto contributo alla causa fatto di grinta e determinazione. Ruba molti palloni agli avversari ormai esausti lanciando i compagni protesi in avanti alla ricerca della rimonta).

FEOLA 6,5 – Schiera per la prima volta il 4-3-3. Alla distanza non sarà la scelta giusta, come ammetterà lo stesso tecnico nel post partita. Ma gli va dato atto di non essere un testardo e di saper leggere l’andamento del match. Al momento giusto, butta nella mischia Meloni, portando il modulo al 4-2-4. Sarà la decisione giusta che spariglierà le carte nell’andamento della gara, consentendo ai bianchi di diventare i padroni assoluti della partita. Complimenti.

(Redazione)





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