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NONO DERBY. Tutto pronto per l’operazione Cava Feola: “Rispetto la Cavese ma non la temo”. Out Viglietti e Mocerino, fascia sinistra a Panariello. Lazzaro Luce scrive alla squadra

NONO DERBY. Tutto pronto per l’operazione Cava

15-02-2014 – Il sole bacia i belli. E stamattina al Giraud c’era proprio un gran bel sole a baciare il Savoia impegnato nelle rifinitura prima di uno degli ultimi 11 test-match che separano i bianchi dalla promozione in Lega Pro. Clima sereno, Scarpa e compagni sono consapevoli che i 9 punti di vantaggio sulla seconda vanno gestiti con attenzione ma che potrebbero essere, a questo punto del torneo, più che sufficienti per tagliare il traguardo il prossimo 4 maggio da primi in classifica. Nonostante l’ambiente appaia giustamente più ‘rilassato’, l’imperativo è sempre e solo quello: giocare per vincere, ovunque, anche a Cava.

DERBY SENTITO – Mister Feola (nella foto), a fine seduta, si trattiene in sala stampa con i giornalisti per la consueta chiacchierata alla vigilia del match.

“Sappiamo che incontreremo una squadra di valore che ha battuto l’Akragas a domicilio. I giocatori di Chietti stanno disputando una stagione ad alto livello e per questo vanno rispettati ma non temuti. Di certo questo sarà uno dei derby più sentiti del campionato”.

L’allenatore gioisce per il rientro di capitan Scarpa dopo la squalifica ma vede due defezioni che lo costringeranno a non avere scelta sulla fascia sinistra della difesa.

“Non ho a disposizione Viglietti e Mocerino, quest’ultimo uno dei papabili a sostituirlo. In quel settore ho gli uomini contati (sarà Panariello a vestire la maglia numero 3 ndr).

Per l’esterno titolare la prossima settimana ci dovrebbe essere l’intervento al menisco del ginocchio sinistro. Venti giorni di stop, poi nuovamente a disposizione. Mocerino, invece, è alle prese da ieri con una fastidiosa influenza.

AQUILOTTI IN FORMA – I numeri non mentono mai. I metelliani sono reduci da otto risultati utili consecutivi (come l’Agropoli prima di incontrare il Savoia) anche se sembrano ‘allergici’ ai derbies. Nei precedenti sette, un solo successo (sul Pomigliano) poi tre pari e tre sconfitte.

“Ne sono consapevole – sottolinea Feola – so anche che in casa hanno perso una sola volta ma questi dati non mi spaventano. Ogni partita ha una storia a sé, poi quando si tratta di un derby è ancora peggio. Noi di certo scenderemo al ‘Lamberti’ per fare la nostra partita. E’ chiaro che ci saranno fasi nelle quali dovremo contenere perché loro in casa premeranno davanti al proprio pubblico ma siamo pronti ed abituati”.

IL SALUTO DI LUCE – Al termine dell’allenamento l’intero entourage del Savoia si è chiuso all’interno dello spogliatoio. Mario Luce ha portato una lettera scritta di pugno da suo padre, letta a tutti. Poco meno di dieci minuti per contenuti che saranno stati indubbiamente ‘forti’ considerando che all’uscita tutti i protagonisti erano visibilmente emozionati.

NIENTE RITIRO – La squadra non andrà in ritiro. Previsto il raduno domattina in un albergo nelle vicinanze poi partenza dal Giraud fissata per le ore 12.30 dove la squadra riceverà il saluto dei tifosi che non potranno seguirla a Cava. L’augurio è di accogliere la truppa di Feola al rientro dal match, sperando che si possa festeggiare con la stessa intensità che era seguita al ritorno dal derby di Battipaglia dello scorso 10 novembre.

(Alfonso Caracciolo)





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