10-02-2014 – MAIELLARO 8 – E’ l’eroe di giornata. Non esageriamo a definirlo il ‘Buffon’ del Savoia. Giocatore sempre più determinante nel mantenere il primato. Sono già quattro i turni con la sua porta illibata. Uno score di tutto riguardo con tre grandi interventi anche ieri. Su tutti il bellissimo e difficile colpo di reni che ha tolto la palla indirizzata da D’Avanzo nel sette. E’ davvero un gran portiere.
CRISCUOLO 6 – Ha dovuto faticare non poco per contrastare la verve di Sosero cui si è aggiunta ben presto quella di Guarro. Un doppio duello finito in sostanziale parità. Da qui il voto sufficiente.
VIGLIETTI 6 – Tornato titolare dopo il turno di squalifica. Sua una bella sgroppata nel primo tempo con un cross a centro area che Longo non è riuscito a concretizzare. Per il resto ha pensato più a difendere che ad offendere perché l’Agropoli visto ieri al Giraud ha saputo costruire gioco impegnando la retroguardia torrese numerose volte. (Dal 35’ st MOCERINO S.V.).
TERRACCIANO 7 – Il gol, da solo, gli vale il voto attribuito. Troppo importante per non essere sottolineato. Il sigillo sulla vittoria potrebbe rivelarsi determinante per la vittoria del campionato. Ieri, insieme a Maiellaro, è stato decisivo anche perché su di lui l’ex Scognamiglio ha commesso fallo, causando l’annullamento del gol che avrebbe portato in vantaggio i delfini cilentani.
STENDARDO 6,5 – Una gara di sostanza e grinta. Ha ‘morso’ i piedi degli avversari con concentrazione assoluta. Bravo negli interventi sempre puliti e precisi. Una prestazione di rilievo, eppure ha dovuto vedersela con un certo Tarallo, detentore del record assoluto di reti in una sola stagione. Ha stravinto.
DE LIGUORI 6 – Non ha ancora ripreso la sua forma ottimale. Lo avevamo lasciato prima della sosta augurandoci che ricaricasse le batterie in questi quindici giorni. Purtroppo non è stato così ed anche nelle due occasioni che ha avuto nei pressi della porta avversaria, ha sprecato tutto con conclusioni non degne delle sue doti balistiche. Da recuperare.
TISCIONE 6 – Comincia bene. Sembra essere nell’ennesima giornata di grazia. Col passare dei minuti cala alla distanza, innervosendosi con il direttore di gara che ad inizio ripresa gli commina un giallo evitabilissimo. Meno lucido rispetto alle ultime esibizioni.
GARGIULO 6,5 – E’ una costante nello scacchiere di Feola. Non abbassa mai la guardia e la concentrazione. Le prestazioni dell’ex Juve Stabia sono sempre sopra le righe. Lavora per se e per i compagni. E’ un generoso di natura dotato di polmoni e visione di gioco che lo rendono un centrocampista universale.
MELONI 6 – Non gioca una gran partita. A fine primo tempo gli capitano, nel giro di pochi minuti, due importanti occasioni da gol ma non ha la freddezza e la precisione tipica dell’attaccante di razza che siamo abituati a vedere in lui. Naturale la sua sostituzione al quarto d’ora della ripresa. (Dal 14’ st DEL SORBO 6,5 – Il suo ingresso restituisce maggiore coesione al reparto offensivo. L’ex Gladiator combatte su ogni pallone e spesso rientra ad aiutare i compagni in difesa, specie sui numerosi tiri dalla bandierina (ben 10) di cui usufruisce l’Agropoli. La sua è una presenza che si fa sentire).
LONGO 6 – Feola lo impiega sulla fascia sinistra al posto di capitan Scarpa. Ci mette tutto se stesso ma la mancanza del numero 10 si fa sentire, eccome. Nel primo tempo l’esterno si insinua spesso tra le maglie avversarie tant’è che sui suoi piedi capita la prima vera occasione da gol per il Savoia. Di tanto in tanto Feola lo arretra per supportare meglio De Liguori e Gargiulo contro il centrocampo a tre dell’Agropoli. (Dal 18’ st BIZZARRO 6 – Feola vuol vincere e cerca di scompaginare il gioco, così inserisce Bizzarro per creare superiorità sulle fasce. Dal suo piede nasce il gol della vittoria. Difatti il suo angolo termina direttamente sul palo, dando il via alla fortunosa carambola che porta Terracciano a bucare la rete).
ESPOSITO 6 – La grande esperienza della difesa cilentana con la coppia centrale Panini-Scognamiglio non è facile da affrontare, se a questo si aggiunge un certo Giraldi nella mediana, per Esposito la gara di ieri è stata in salita da subito. Poco lucido nelle azioni di attacco non è mai risultato determinante. Col passare dei minuti si è perso.
FEOLA 6,5 – Predica serenità e tranquillità in un ambiente elettrico. Ma non può non esultare con grinta al gol di Terracciano. Bellissimo il suo abbraccio con il numero 4 torrese che simboleggia tutta l’adrenalina che circondava questa partita. Le tensioni, in un sol colpo, si sono dissolte lasciando spazio all’entusiasmo. Di certo Feola continuerà a gettare acqua sul fuco per mantenere un profilo basso. Sarà così fino alla matematica promozione. Ma va bene lo stesso. Il tecnico sommese si sta dimostrando un vincente, amatissimo dal suo gruppo.
(Redazione)