10-02-2014 – Podio immutato nella specialissima classifica di serie D. Al comando sempre il terzetto Marano, Pordenone e Savoia rispettivamente con 59, 57 e 56 punti. Alle spalle delle battistrada, c’è sempre la Correggese a 51, la coppia Lucchese e Ancona a 50, i milanesi del Giana Erminio ed il Pro Piacenza, che si aggiudica la stracittadina, a 49. Perde inesorabilmente terreno l’Akragas che, sconfitto in casa, si ferma a 47. Per quanto concerne la graduatoria dei gol fatti, sempre prima la Correggese che incrementa il proprio bottino portandosi a quota 59; piazza d’onore per la Pistoiese con 55 reti; al terzo posto viaggiano a braccetto Savoia e Lupa Roma con 54 centri all’attivo. Sono sempre 11 i gol subiti da Ancona e Pordenone, immediatamente seguiti dal Savoia con 14. Quarta la Correggese a 15, insieme a Foligno, Matera e Marano. Questi i numeri della D. Passiamo ora ad analizzare nel nostro appuntamento fisso IL PUNTO SUL GIRONE, le vicende del raggruppamento ‘I’. Registriamo quattro vittorie interne, considerando anche il 3-0 a tavolino acquisito dal Città di Messina sul Ragusa escluso dal troneo, tre esterne e due pareggi. Questo lo score di giornata con la Campania saldamente prima come numero di punti conquistati, 15, contro gli appena 5 di Sicilia e Calabria. Con la tripletta all’Akragas, l’ex De Rosa aggancia Scarpa (fermo ai box per squalifica) in cima alla classifica cannonieri, 14 reti per i due attaccanti. In gol anche Zerillo che raggiunge gli undici centri e Frisenda che va in doppia cifra.
DEBACLE AKRAGAS – La notizia di giornata è l’inopinato cappotto interno dell’Akragas. In vantaggio di due reti sulla Cavese con raddoppio di Savanarola al 44esimo del primo tempo, gli uomini di Rigoli, pure in superiorità numerica per l’espulsione di Russo, “entrano” anticipatamente negli spogliatoi, se è vero che in appena quattro minuti, tra la fine del tempo regolamentare ed il recupero, si fanno raggiungere da uno scatenato De Rosa. Nella ripresa, il prevedibile arrembaggio siciliano viene stroncato da un bolide su punizione ancora di De Rosa (difettoso l’intervento del portiere di casa), vera e propria bestia nera dei “giganti” dopo che già nel 2012 – fase finale dei play-off di Eccellenza – lo stesso ex del Savoia infranse i sogni siciliani di promozione in D con un calcio di rigore a quindici minuti dal termine. Per i metelliani, ottavo risultato utile consecutivo; per i gli akragantini una vera mazzata: in un sol colpo vedono il Savoia allontanarsi a nove punti, perdono l’imbattibilità casalinga ed escono dall’Esseneto sommersi dai fischi di un pubblico che probabilmente dissente dall’operato di tecnico e società che, in questo periodo, anziché pensare alle questioni prettamente calcistiche, hanno alzato l’asticella delle polemiche contro i torresi.
SAVOIA A +9 – Suda il Savoia con l’Agropoli. Gli uomini di Feola, privi dello squalificato Scarpa, faticano contro un signor avversario, il migliore visto al Giraud, e ringraziano il gol di Terracciano in piena mischia sugli sviluppi di un corner ed il solito Maiellaro, sempre puntuale a sventare le pericolose minacce cilentane. Per l’Agropoli lo stop del Giraud costa la zona play-off e l’interruzione a otto della striscia positiva.
LE CAMPANE – Bene la Battipagliese. Contro un Licata volenteroso ci pensa il giovane Donisa a regalare i tre punti alle zebrette che ottengono la terza vittoria di fila. Goleada del Torrecuso sull’Orlandina. All’esordio assoluto sulle reti Rai, i sanniti schiantano Frisenda e compagni con una cinquina. Tra i marcatori, il solito Zerillo e doppio Aracri. LE ALTRE – Solo un pari ad occhiali per la Gioiese nel derby con i cugini del Montalto. Un risultato che va molto bene ai biancoazzurri di Petrucci saldamente ancorati in zona salvezza. Sciupa un’ottima opportunità per riaprire il discorso play-off il Noto. A Piraino è pareggio per l’incapacità di difendere il vantaggio conseguito per ben due volte. Ci pensa il neo entrato Ancione per i locali a ristabilire la parità in un derby combattuto e godibile. Nell’anticipo torna al successo, dopo sei turni, il Pomigliano di Seno. Basta un rigore di Panico per smorzare le velleità dell’Hinterreggio sceso al “Barassi” – campo neutro per l’indisponibilità del “Gobbato” – con il chiaro intento di non perdere. Prosegue la rincorsa della Vibonese che trova il quinto successo nelle ultime otto gare a spese di un Rende apparso in disarmo.
(Matteo Potenzieri)