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SCATTO VINCENTE. Dopo il Savoia… il vuoto! Un gol in mischia di Terracciano regala il successo contro i delfini. Akragas battuto a domicilio dalla Cavese con tripletta di De Rosa. Bianchi a +9

SCATTO VINCENTE. Dopo il Savoia… il vuoto!

09-02-2014 – Apoteosi Savoia! I bianchi inanellano l’ottavo successo di fila in altrettanti derbies, lanciandosi nella decisiva fuga per la Lega Pro. Ad undici turni dal termine, sono ora nove i punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, quell’Akragas che perde inopinatamente tra le mura amiche (2-3) contro la Cavese, grazie ad una tripletta dell’ex capitano dei bianchi Claudio De  Rosa.

SCATTO VINCENTE – Il successo di misura sull’Agropoli, merito del gol di Mario Terracciano nel bel mezzo della ripresa, ha dato concretezza alla clamorosa sconfitta casalinga dell’Akragas. I dati sono inconfutabili. Le polemiche e le turbative lanciate da Agrigento stanno ritornando indietro con gli interessi. Dallo 0-0 dell’Esseneto, i bianchi da vera capolista hanno ottenuto due successi di fila, l’opposto hanno fatto gli akragantini perdendo con lo stesso punteggio gli scontri con Battipagliese e Cavese. Da +3 si è passati nel giro di 180’ a un sonoro e forse decisivo +9. Uno scatto vincente che conferma l’allergia degli uomini di Rigoli alle squadre campane. Cinque le sconfitte subite da Arena e compagni e tutte contro compagini della nostra regione: Savoia, Torrecuso, Battipagliese e due volte Cavese stanno condannando i siciliani alla lotteria dei play-off. E pensare che dopo la sconfitta dei torresi a Gioia Tauro, le due squadre si erano trovate appaiate a quota 33. Da li in poi, la più forte è salita in cattedra congelando il suo predominio.

GRAZIE DE ROSA – L’avevamo ‘pronosticato’ con il nostro articolo dedicato ai tre capitani tra presente e passato: Scarpa, Guarro e De Rosa. Il nostro numero 10 ha tifato ed urlato dalla Curva Sud insieme agli ultras, il fluidificante in forza all’Agropoli ha giocato la sua onesta gara rendendosi pericoloso in una sola occasione nella seconda parte di gara. Il resto lo ha fatto un certo Claudio De Rosa che nell’arena dell’Esseneto è stato capace di schiaffeggiare per ben tre volte il gigante biancazzurro che, alla prova dei fatti, si è rivelato piccolo piccolo. E con orgoglio riprendiamo le dichiarazioni che lo stesso De Rosa ci aveva rilasciato sette giorni fa: “Andremo all’Esseneto per fare risultato. Non siamo abituati a difenderci e per questo avremo un atteggiamento offensivo. Mi auguro davvero di ottenere un risultato positivo, in primo luogo per la mia squadra e poi per dare una gioia anche ai tifosi del Savoia che sicuramente seguiranno la nostra partita a distanza”. GRAZIE CLAUDIO. E quando a fine gara lo speaker ha urlato il risultato finale di Agrigento, sottolineando le tre marcature di De Rosa, la Curva è esplosa in un boato così come aveva previsto il fantasista metelliano.

LA PARTITA – Il match, come da previsioni, si è rivelato molto complicato. Un sostanziale equilibrio con azioni da rete per entrambe che hanno evidenziato il grande spessore delle compagini di Feola e Pirozzi. Probabilmente il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma i campionati si vincono anche con episodi ‘fortunati’. Le squadre hanno giocato a viso aperto. Pirozzi ha schierato il 4-3-3, Feola si è affidato al solito 4-2-3-1 chiedendo però a Longo maggior sacrificio in fase difensiva per evitare di trovarsi in inferiorità numerica nella zona mediana.

EMOZIONI A RAFFICA – Il primo tempo è spettacolare, numerose sono le occasioni da rete. La prima chance capita al 5’ sui piedi di Longo che servito da De Liguori tenta un pallonetto in piena area, palla di poco alta. Al 12’ Gargiulo ruba palla a Platone e serve Meloni sul filo del fuorigioco, tiro secco dell’attaccante e Carezza devia in angolo. 18’ ancora Savoia. Viglietti serve in area Longo che cade nell’impatto col pallone ma da terra riesce comunque ad andare al tiro. L’estremo biancazzurro è pronto e para a terra. Al 22’ break dell’Agropoli. D’Avanzo riceve palla dai 25 metri e, complice il forte vento a favore, indirizza verso Maiellaro che con un volo plastico devia in corner. Al 26’ Tiscione su punizione costringe il portiere avversario a alla bella parata alla sua destra. Al 37’ è l’Agropoli a tentare la via del gol. D’Attilio serve Sosero che da buona posizione costringe batman Maiellaro ad una grande deviazione. Non c’è sosta, un minuto dopo è un’ottima combinazione Longo-Tiscione a mettere Meloni solo davanti a Carezza. L’estremo ospite ‘ipnotizza’ il numero nove dei bianchi che si vede deviare il tiro in angolo. Al 39’ è ancora Meloni, servito da Esposito, a farsi respingere il rasoterra dal numero uno cilentano. Finisce qui un primo tempo dalle mille emozioni nelle quali è davvero mancato solo il gol.

EQUILIBRIO – La ripresa è di sostanziale equilibrio. I ventidue in campo sentono il ‘peso’ del risultato, consapevoli che chi avesse segnato per prima avrebbe portato a casa i tre punti. Così si assiste ad una frazione con il freno a mano parzialmente tirato. Al 58’ è l’ex Guarro a sfiorare il vantaggio. Platone vede il numero tre entrare in area e lo serve. L’ex di turno di testa impegna severamente Maiellaro che con un gran colpo di reni devia in angolo. Feola cerca di rompere la fase di stallo ed inserisce, uno dopo l’altro, Del Sorbo e Bizzarro per Meloni e Longo.

SUPER MAIELLARO – Minuto 71. D’Avanzo dal limite fa partire un tiro destinato al sette, il Giraud è gelato ma la mano provvidenziale di Maiellaro riesce nell’impresa di deviare la sfera oltre la traversa. Lo stadio esulta come ad un gol.  Cinque minuti dopo è ancora l’Agropoli a rendersi pericoloso. Fuga di Capozzoli che supera in velocità Viglietti e di diagonale trova ancora una volta Maiellaro reattivo. Un minuto dopo l’ex Scognamiglio salta di testa e mette in rete. L’arbitro annulla per fallo del numero sei su Terracciano. Pericolo scampato.

TERRACCIANO-GOL – Mario Terracciano ha l’ardire di farsi trovare sempre pronto sotto porta. E così dopo il gol partita col Torrecuso, riesce a realizzare la rete che forse deciderà il campionato. Siamo all’82’, Bizzarro colpisce il palo direttamente da angolo, la sfera carambola dalle parti di Terracciano che di ginocchio insacca. Savoia in vantaggio. Gioia incontenibile, il Giraud impazzisce in un delirio di entusiasmo ed emozioni. Negli stessi minuti De Rosa punisce per la terza volta l’Akragas portando la Cavese in vantaggio. E’ APOTEOSI SAVOIA. Il resto è già leggenda: il triplice fischio, la felicità della squadra sotto la curva, la grande esultanza all’annuncio della sconfitta dell’Akragas. Il Giraud ha vissuto un’altra indimenticabile giornata in un’annata che vede il Savoia protagonista assoluta del girone I.

(Giovanni Caracciolo)





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