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VIAREGGIO CUP. Petricciuolo in gol contro l’Atalanta Il terzino dei bianchi: “Onorato di aver rappresentato il Savoia”. Feola: “E’ un giovane di prospettiva. Ha grinta, fisico e un gran carattere”

VIAREGGIO CUP. Petricciuolo in gol contro l’Atalanta

05-02-2014 – Un ‘pezzo’ di Savoia alla 66^ edizione della Viareggio Cup, la più importante manifestazione di calcio giovanile italiana che attira ogni anno osservatori ed addetti ai lavori, alla ricerca dei talenti del futuro. Simone Petricciuolo, classe ’95, titolarissimo nel reparto arretrato dei bianchi, è volato in Toscana per partecipare alla torneo nella Rappresentativa di Serie D. Domenica prossima non sarà in campo nel derby con l’Agropoli, al suo posto potrebbe giocare Criscuolo come già accaduto contro il Pomigliano. Ma oggi il palcoscenico è stato tutto suo.

UN GOL DA RICORDARE – Il risultato finale del secondo match della ‘Coppa Carnevale’ non arride  alla Rappresentativa della quarta serie, sconfitta per 3-2 dalla quotatissima Atalanta di mister Bonacina. Ma a far parlare è stato il gran gol con il quale Simone Petricciuolo ha momentaneamente impattato l’incontro sull’1-1. Per i ‘migliori’ delle 160 squadre di D (Nardò e Ragusa sono state escluse) un’altra fatica per assicurarsi il passaggio al turno successivo con l’ultima gara del girone, venerdì 7 febbraio, contro la squadra danese del Nordsjaelland.

Nonostante la sconfitta la gioia resta viva in Simone che ascoltiamo nel post gara.

“Sono contento per il gol e per aver rappresentato il Savoia a testa alta”.

Due ringraziamenti da fare.

“In primo luogo dico grazie al tecnico della Rappresentativa Polverelli che dal primo raduno mi ha dato fiducia schierandomi sempre tra i titolari. Questo ha fatto aumentare la mia autostima, facendomi crescere”.

Poi un pensiero per il suo tecnico di club.

“E’ ovvio che il mio secondo grazie va a mister Feola. Mi ha insegnato tanto, permettendomi di migliorare tatticamente e caratterialmente”.

Il gol del terzino dei bianchi ha subito fatto il giro del web. Sui social network i tifosi hanno sottolineato la prestazione del loro beniamino.

“I sostenitori del Savoia sono unici. Mi hanno sempre sostenuto anche quando ho commesso errori. E’ bellissimo avere tanta visibilità mediatica grazie a questa fantastica gente”.

‘MI MANDA’ FEOLA – A distanza l’ha seguito il suo attuale tecnico, Vincenzo Feola, presente al Giraud insieme al suo secondo Suppa ed al prof. Fucci per la finale di Coppa Italia Regionale tra Virtus Scafatese e Virtus Volla, vinta due stagioni fa dal Savoia che al ‘Partenio’ superò l’Agropoli per 2-1 grazie alla doppietta di capitan Guarro.

“Non ho visto il gol in diretta perché ero allo stadio. Ho seguito la ripresa ma ho avuto modo di vedere, durante la pausa, la sua rete. Sono davvero contento perché Simone ha portato alto il nome del Savoia a livello nazionale”.

Feola quest’estate ha espressamente richiesto l’ex talentino del settore giovanile della Roma che la Juve Stabia non aveva tesserato.

“Un amico mi aveva segnalato Petricciuolo così come aveva fatto per Gargiulo. Siamo riusciti ad averli entrambi ed i frutti si stanno vedendo”.

Per il tecnico dei bianchi, Simone ha un grande futuro.

“Ha grinta, fisico e sta acquisendo un gran carattere. Ad Agrigento si è comportato egregiamente in un ambiente per nulla facile. E’ un calciatore di grandi prospettive che crescerà ancora. Non dimentichiamoci che è un ’95 ed ha enormi margini”.

Feola è felice per Petricciuolo ma dispiaciuto per la mancata convocazione di Gargiulo.

“Ho visto le gare di questi primi giorni del torneo e devo ammettere che non ci sono giocatori dello spessore del nostro Gargiulo. Alessio avrebbe meritato la convocazione, peccato per lui ma come ho già detto, egoisticamente mi fa piacere averlo a disposizione per la partita contro l’Agropoli”.

ESPOSITO E YEBOAH – Con Feola ampliamo il discorso under ad altri due talenti di casa, classe ‘95: Giancluca Esposito e David Yeboah.

“Su Esposito mi sono già espresso in tempi non sospetti proprio sul vostro sito. Credo tantissimo in questo ragazzo. A Battipaglia ed Agrigento si è comportato come un leone. Poi non disdegna di farsi trovare pronto per l’appuntamento col gol (tra Coppa e campionato ha siglato tre reti: al Matera, Battipagliese e Pomigliano ndr), dimostrando una costante crescita caratteriale e fisica”.

E sul ghanese?

“David deve imparare tantissimo. In questi mesi nei quali si è allenato con noi ha appreso dettami tattici che lo hanno facilitato nell’inserimento in squadra. Ma la strada è lunga e lui ce la deve mettere tutta. Da un ceppo di legno grezzo dovrà uscire un violino. Credo in lui perché non ha presunzione. Figuratevi che dopo l’amichevole di sabato mi ha inviato un sms sul cellulare per scusarsi della sua prestazione. Questo significa tanto”.

DA JACONI A FEOLA – Due giorni fa abbiamo ascoltato Osvaldo Jaconi, amatissimo allenatore della promozione in B. Pur esaltando il campionato del ‘suo’ Savoia, Jaconi ha sottolineato che nulla ancora è stato fatto.

Feola ne sa qualcosa proprio per aver perso quel torneo, dominato dalla prima giornata, proprio a favore di Fermana e Savoia, autori di una strepitosa rimonta.

“Se dico che bisogna restare con i piedi per terra e non esaltarsi è perché ho esperienze personali in tal senso. Jaconi, che è un maestro, ha pienamente ragione”.

Lo stesso evolversi della gara di Coppa Italia di questo pomeriggio è lo specchio fedele di come una competizione, fino alla fine, non può dirsi chiusa.

La Scafatese vinceva 2-0, alla fine ha perso 2-3.

“E’ l’ennesima conferma che nel calcio fin quando la matematica non ti dà la certezza, non puoi festeggiare. Abbiamo sei punti di vantaggio sull’Akragas ma non possiamo permetterci distrazioni perché loro non molleranno l’osso fino al termine del campionato”.

(Giovanni Caracciolo)





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